Camila non aveva chiuso occhio quella notte, anzi non era riuscita a fare nulla se non pensare a quel bacio scambiato con Lauren. In quei pochi minuti in cui le loro labbra erano state collegate le era sembrato di essere in paradiso, ma la realtà la colpì pesantemente nelle ore succesive all'accaduto.
La mattina arrivò e si trovò costretta a prepararsi per affrontare un'altra giornata di scuola e questo includeva anche rivedere Lauren, la paura e l'ansia cominciarono a mangiarla viva, nella sua testa c'erano tanti di quei pensieri che nemmeno si rese conto di fissare il vuoto mentre era tavola con la sua famiglia da circa dieci minuti.
"Mila, amore stai bene?" la voce di suo padre la richiamò alla realtà.
"Si, papà sono solo agitata per il test di inglese"
"Andrà bene, vedrai" l'uomo la rassicurò, credendo alla bugia della figlia. "Penso che dovresti andare adesso"
Camila diede un rapido sguardo al display del cellulare per controllare l'ora e si accorse di essere appena in tempo, una pesante delusione la colpì, quando non trovò nessun messaggio del buongiorno da parte di Lauren, ma non poté biasimarla di non averlo fatto. Pensò che sicuramente anche la più grande fosse agitata e confusa riguardo a quello che avevano fatto la sera prima. Questi pensieri l'accompagnarono per tutto il tragitto casa-scuola; arrivata di fronte all'edificio si fece coraggio ed entrò. Con passi incerti si avvicinò al suo armadietto, anzi ai loro armadietti, visto che quest'anno erano state fortunate, lei e la ragazza più grande li avevano uno di fianco all'altro; qualcosa in cuor suo le diceva che quella mattina non avrebbe trovato quegli occhi bellissimi ad accoglierla. Quella strana sensazione si rivelò esatta. Lauren non c'era.
"Cabello" una voce la fece sussultare sul posto "Hey, non pensavo di spaventarti, scusa"
"Dio mio, Dinah hai rischiato di uccidermi" parlò la cubana, mettendosi una mano sul cuore a causa dello spavento.
"Ti ho chiesto scusa"
"Non è la prima volta che lo fai"
Dinah troncò subito il discorso "Comunque a che stavi pensando?"
"Il test di inglese"Camila mentì di nuovo.
"Il test di inglese?" Dinah inarcò un sopracciglio ponendo di nuovo la domanda alla sua amica e poi continuò "Davvero ti aspetti che ci creda? Ti conosco meglio di chiunque e so che non è per questo, in più posso dirti che è un bel po' che sei con la testa da tutt'altra parte, ti ho già fatto presente questa cosa" le si avvicinò e mise il braccio intorno alla vita della sua amica, tirandola più vicina a sé; "Lo sai che mi puoi dire tutto vero?" chiese, guardandola dritta negli occhi.
Camila si prese qualche secondo per decidere se rendere partecipe della sua agonia anche la sua migliore amica, oppure continuare a tenersi tutto dentro e continuare a far finta di nulla. Già far finta di nulla. Ormai il confine tra lei e Lauren era stato già superato la sera prima, a che serviva continuare a mentire e soffocare tutto dentro? dopo quel bacio tutto era ancora più chiaro nella sua testa come nel suo cuore, lei era innamorata perdutamente della ragazza dagli occhi belli. Si perse nei suoi pensieri ancora una volta, dimenticandosi pure di Dinah.
"Camila, lo vedo dai tuoi occhi, allora ti decidi a parlare oppure devo usare le maniere forti?" la voce di Dinah la risvegliò.