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Era una comune mortale domenica.
Una di quelle domeniche dove,la monotonia,decide in un modo incostante ed incessante di torturare e di deridere la vita delle persone.

Non era un bel giorno.
Faceva freddo. La mano tremavano e il cuore batteva forte e forte,forte e sempre più.
Non fu colpa di nessuno se lei andò via. Con quel lei generalizzo in un mondo di incomprensioni,ricco di progetti e sogni,già. Tanti sogni.

Mentre tutte queste cose si davano spazio nella comune vita quotidiana ricca di speranze e realtá ,la mia quotidianitá decise in un nulla di darsi agio in un mondo,al se stesso estraneo.

Non generalizzerò il mondo,la Luna e la Terra. Preferisco andare avanti.

Il mio idolo ha un nome bellissimo. Forse il più bello di tutti. Non vi dirò il suo nome,dubito tale possa importare a qualcuno;ma allo stesso tempo vi dirò cosa esso ha fatto per me,e quando finalmente dopo un po' di distanza son riuscita a vederlo.

Il mio idolo è l'idolo più bello che si possa avere e desiderare.
Il mio idolo è una persona stupenda. Una di quelle persone che poche volte nella vita si ha l'occasione di incontrare.
Il mio idolo é un colore. Un colore tanto forte quanto splendente.
Il mio idolo é ed é stato la mia forza più grande,ed è proprio da qui,che la mia stupida e umile storia ne avrà il suo inizio.

Volevo Il Mio Idolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora