Mad.

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Capitolo 1.

Era la prima volta che Harry disegnava un tatuaggio simile. Le labbra di Marilyn Monroe non si vedevano molto in giro.

Il riccio non era particolarmente paziente e le urla di quella ragazza non lo aiutavano affatto. Avrebbe tanto voluto urlarle di chiudere quella cazzo di bocca ma non poteva.

Doveva solo fare delle ombreggiature e le sue orecchie avrebbero trovato pace.

“Ho finito” sbottò ringraziando il cielo e asciugando la spalla della cliente. “Puoi andare allo specchio se vuoi vedere il risultato”

Le labbra erano identiche a quelle della Monroe, di un rosso fuoco vivo -anche se non sarebbe durato molto- ed il neo era perfettamente posizionato a sinistra, a contrasto con la carnagione candida della spalla della ragazza.

Ebbravo Harry, questo si che è un tatuaggio fatto per bene.

Quando la cliente uscì -soddisfatta- Harry poté finalmente prendersi la sua pausa.

Non ci misero molto a passare i dieci minuti liberi che aveva.

Sentì il suono della porta e vide entrare un ragazzo castano, abbastanza basso, occhi color ghiaccio e con dei glutei da favola.

“Ciao” pronunciò, Harry, sorridendo.

“Ciao” rispose il ragazzo occhi ghiaccio avvicinandosi al bancone.

Indossava un paio di jeans scuri strappati sul ginocchio ed una felpa leggermente più grande, tanto da lasciare un po' scoperta la spalla sinistra.

“Cosa posso fare per te?”

'Oltre che stampare la mia mano sulle tue chiappe.' Avrebbe voluto aggiungere.

“Vorrei tatuarmi questa scritta sopra il petto” prese un foglio con su-scritto 'it is what it is'.

“Uhm.. okay. Aspetta seduto lì che faccio lo schizzo” spostò lo sguardo sulla fila di sedie dietro al ragazzo.

“Va bene” sorrise, il tipo, un po' imbarazzato.

“Dovresti dirmi il tuo nome” prese un foglio iniziando a disegnare.

“Louis” rispose ancora sorridente.

“Bene, puoi pure sederti” si limitò a ricambiare il sorriso e disegnare.

Harry ci mise venti minuti prima di poter chiamare quel ragazzo che credeva essere forza della sua immaginazione. “Louis” spostò lo sguardo incontrando i suoi occhi.

Il castano non ci mise molto ad avvicinarsi.

“Dovresti toglierti la maglietta” disse finché preparava i vari colori.

“O-okay” si sfilò la maglia mentre Harry lo guardava con la coda dell'occhio e si mordeva il labbro.

“Sdraiati qui sopra” indicò il lettino.

Louis si limitò a stendersi guardando il riccio di fianco a lui.

“Colorato o in bianco e nero?” domandò ma non spostava lo guardo dalla china che stava mescolando.

“Eh? Oh, ehm.. in bianco e nero”

Louis era intento a fissare le mani del ragazzo di fianco a lui muoversi sulla sua pelle. La distanza tra i loro visi era minima, si potevano sentire i loro respiri andare all'unisono.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 19, 2013 ⏰

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