Cap. 21

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Io:e va bene vengo, ma solo perché non voglio una casa distrutta
St:ok ti aspettiamo
~fine chiamata~
Io:Lore io vado,grazie
L:e di che... e prova a parlare con Sascha
Io:ci proverò
Me ne andai e tornai a casa. C'era un silenzio che potevo sentire il mio respiro, ma prima di aprire la porta di casa senti un piatto rompersi... entrai in casa... vidi Sascha con un'altro piatto in mano e i ragazzi che tentavano di fermarlo.
Io:Sascha fermo! Metti delicatamente giù quel piatto
Sascha appoggiò il piatto.
S:Giulia io...
Io:zitto, vai in camera e aspettami lì
Così fece.
Giu:ora mi spieghi perché cazzo sei scappata?
Io:papà dovevo solo uscire e pensare
Papà mi abbracciò.
Giu:non lo fare mai più, ci hai fatto preoccupare... promesso?
Io:promesso. Ora vado da Sascha devo parlargli
Presi un paio di piatti e andai in camera. Si vedeva che Sascha era arrabbiato... non con me ma con se stesso... ecco perché ho portato dei piatti così forse si calma e si sfoga. Gli diedi i piatti.
Io:sfogati, rompili
Sascha ruppe i piatti.
Io:sei più calmo ora?
S:sì
Io:bene... allora... ti ricordi qualcosa di ieri sera?
S:no
Io:neanche di quel bacio?
S:neanche del bacio... non so perché io lo abbia fatto... forse perché credevo che eri tu per via dell'alcool... so solo che ho bevuto troppo ed ero ubriaco fradicio...
Aveva le lacrime agli occhi... era pentito, si vedeva.
S:mi dispiace... io non volevo... te lo giuro...😢 perdonami
Io:...

L'amico di papà||Sascha Burci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora