La sera del giorno dopo tornammo al college. La polizia non ci aveva beccati quindi andò tutto liscio. Quando salutai le ragazze, Avril e Jessy mi diedero il loro numero di telefono mentre Gigi mi si avvicinò.
"Zayn.. Possiamo parlare?"
Acconsentii e quando le altre se ne andarono, rimanemmo da soli.
"Di cosa?"
"Di noi, Zayn. Tu lo sai che-"
La bloccai quando mi si avvicinò ad accarezzarmi il viso.
"Gigi se ti riferisci a quella volta in cui abbiamo fatto sesso, ribadisco che era solo sesso"
"Per me non lo era Zayn.. Per me non era solo sesso"
Deglutii e la lasciai parlare. Mi si avvicinò ad accarezzarmi il viso.
"E cos'era?"
"Non lo so.. Io quel giorno non ho fatto sesso con te, sentivo qualcosa di più"
Sbuffai e cercai di andarmene con la scusa più banale.
"Senti sono stanco ora, potrei dirti una marea di stronzate e tu le prenderesti per vere.. Ne parliamo un'altra volta"
"No! Devo dirtelo Zayn"
Mi fermò prendendomi per il polso e io girai il viso a guardarla.
"Cosa mi devi dire?"
"Io credo di.. Credo di amarti"
Spalancai gli occhi e subito mi liberai dalla sua presa. Non le risposi e me ne andai. Non dissi nulla, feci la figura del codardo.
Dopo essermi allontanato abbastanza iniziai a correre verso la mia stanza e una volta arrivato spalancai la porta. Entrai e dopo aver appoggiato il borsone a terra mi sedetti accanto ad esso con la schiena appoggiata al muro.
"Ehy Zayn"
Sentii Liam. Non l'avevo nemmeno visto, era seduto sul divano a guardare la televisione ma poi mi raggiunse piegandosi sulle ginocchia davanti a me.
"Non capisco più niente Liam"
Dissi con voce rotta. Perché piangevo? Perché solo con lui riuscivo a mostrare il mio lato debole?
"Che intendi? Cosa succede?"
"Non lo so, non lo so cosa mi succede.. So solo che sto una merda e non so cosa fare.."
Dissi con le mani tra i capelli e la testa bassa. Mi scese qualche lacrima che Liam notò subito. Mi si avvicinò probabilmente alla ricerca di un abbraccio ma io lo respinsi alzandomi.
"Zayn cosa.. Non capisco che è successo?"
"Niente Liam! Non è successo niente! Lasciami stare e basta!"
Lo vidi preoccupato avvicinarsi e cercare di nuovo di toccarmi ma io mi allontanai nuovamente spingendolo dal petto.
"Ma che hai? Sfogati quanto vuoi con me lo sai che puoi farlo, sono tuo amico"
"Stammi lontano e basta! Tu sei il primo che mi deve stare lontano! Tu, Harry, Louis, Gigi, tutti! Andatevene via tutti!"
Alzai la voce e mi rifugiai in bagno. Chiusi la porta a chiave prima che Liam potesse entrare.
E rimasi lì, seduto a terra sulle piastrelle bianche che davano un senso di freddezza. Piansi per cosa? Per me stesso.
Datemi dell'egoista, ma la maggior parte delle volte ho sempre pianto per me stesso e mai per gli altri. Mi rannicchiai portando le ginocchia al petto e semplicemente piansi per il peso di essere me stesso. Con le mani che passavano dal viso ai capelli cercai di trattenere i singhiozzi per non fare rumore.
Perché doveva capitare a me? Perché avevo conosciuto Liam? Era tutta colpa sua se ora stavo una merda, se ora piangevo. Era solo colpa sua se avevo lasciato Gigi così, senza dirle niente. Era colpa sua se ora avevo crisi d'identità e non sapevo più cosa volevo dalla vita. Ho sempre pensato al sesso e alla droga, poi da quando conobbi lui cambiò tutto. E sembrava che tutto fosse cambiato in negativo.
"Smettila idiota non risolvi un cazzo se piangi"
Mi dissi da solo, asciugandomi le lacrime. Mi erano bastati cinque o dieci minuti per capire che se avessi continuato così non avrei risolto un bel niente. Uscii dal bagno tirando su con il naso e subito il mio compagno di stanza mi si avvicinò.
"Zay-"
Non lo lasciai nemmeno finire di dire il mio nome che lo interruppi.
"No Liam. Non ti chiedo niente di più, solo lasciami in pace, non parlarmi, fai come se non esistessi"
"Ma perché cosa ti ho fatto?"
"Tu fai quello che ti ho detto! Non esisto più per te, basta"
Lo dissi con tono serio mentre mi tolsi la maglietta. Mi cambiai mettendomi i pantaloni della tuta e successivamente mi distesi sul letto. Liam non proferì parola e si rassegnò mettendosi anche lui a dormire.
Era la soluzione migliore quella di chiudere tutto con Liam e magari dimenticarlo. Iniziare un qualcosa di nuovo con Gigi magari, trovarmi una ragazza e vivere come sempre.
L'avrei fatto da quella sera in poi, ma una parte della mia testa mi diceva che non era la cosa giusta da fare.
La mattina dopo, mi svegliai da solo e Liam non si azzardò a farlo.
"Buongiorno"
Mi disse una volta che uscii dal bagno pronto. Io, freddamente, ebbi la risposta pronta.
"Mi sembrava di averti detto di non parlarmi"
Lo guardai senza un briciolo di dolcezza e presi poi lo zaino. Uscii senza aspettarlo e a dire il vero non vidi nemmeno la sua reazione.
Andai in mensa e invece che sedermi con Louis e Harry andai al tavolo di Gigi e le sue amiche.
"Zayn come mai sei qui?"
Mi chiese la bionda quando mi sedetti accanto a lei. Io le sorrisi e mi avvicinai a darle un bacio sulle labbra. Era sorpresa, stupefatta, immobile. Mi allontanai di poco per sussurrare semplici parole a fior di labbra.
"Non posso fare colazione con la mia ragazza?"
Le sorrisi e la vidi arrossire.
"Gigi! Non mi avevi detto niente!"
Kendall la guardò male ma alla fine accennò ad una risata.
"M-ma io non.. Cioè.."
"Ieri sera quando voi siete andate via è successo tutto"
Sorrisi e addentai la mia brioches al cioccolato mentre Hadid sembrava essere a disagio. Per fortuna la colazione fu animata da Kendall e Jessy che per l'appunto parlarono dei loro corsi e dei ragazzi che "adocchiavano".
Al termine, quando stavo per dirigermi nella classe del corso di inglese, Gigi mi fermò poco fuori la mensa.
"Zayn aspetta.."
"Dimmi"
Le sorrisi e mi avvicinai, più del solito.
"Quando..insomma non.. Non mi hai detto niente"
Ridacchiai e le presi i fianchi con le mani. Lei mise le sue sulle mie spalle e la vidi arrossire.
"Ieri sera te l'ho detto, non mi sentivo bene e avrei potuto dirti stronzate senza rendermene conto. Però ci ho un po' pensato e alla fine.."
"Alla fine?"
Mi sorrise come una bambina a cui stavano regalando un giocattolo.
"Alla fine, voglio che tu sia la mia ragazza"
Notai che i suoi occhi diventarono lucidi e poco dopo si avvicinò a darmi un bacio dolce. Saltò per farsi prendere in braccio e io lo feci. Sorrisi sulle sue labbra con gli occhi socchiusi e quando la lasciai a terra alzai lo sguardo sulla porta della mensa.
Incrociai lo sguardo di Liam per un attimo ma poi il castano abbassò la testa per poi superarci e andare in classe.
STAI LEGGENDO
Golden || Ziam Mayne
FanfictionDal testo: "Non farlo mai più okay? Te lo giuro, ti dirò tutta la verità, non ti nasconderò nulla, ti porterò a casa mia, basta che non lo fai mai più" Con le lacrime che gli rigarono il viso pronunciò quelle parole così dolci, sembrava così preocc...