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Due anni dopo...

"Fey, mi hanno presa al lavoro part-time a New York!" Urlo e saltello contemporaneamente.

Fey mi guarda negli occhi per un paio di secondi, e poi quando realizza quello che le ho appena riferito, si lancia addosso a me, cominciando a battere le mani come una cretina.

"Non ci posso credere, davvero! Quando devi andare là?!" Chiede lei spazientita.

"Parto domani, Fey!!!" Alcune lacrime di felicità iniziano a scorrere lente sul mio viso.

Per me questo lavoro è importante, insomma, ormai ho 20 anni e voglio iniziare tutto da capo, in una nuova città. Essere indipendente. In pratica da quando è morta mia madre ho sempre vissuto a casa di Fey e dei suoi genitori, il pomeriggio lo passavo con Fey, Isaac e Adrian, diciamo che siamo diventati un gruppo molto unito. Siamo anche andati molte volte a trovare Kayla e Hardin in Francia, e devo dire che li ho trovati davvero benissimo; si amano ancora come prima, anzi, forse anche di più! Hardin sta già pensando di sposare Kayla, è completamente impazzito!

"Ali, devo confessarti una cosa.. In realtà sapevo già che ti avevano presa per questo lavoro e, beh, da buona migliore amica che sono, avevo anche deciso di farti una sorpresa!" Esclama Fey divertita, ma al tempo stesso con una punta di imbarazzo.

Io la guardo storto.

"Che hai combinato, Fey?" Chiedo mettendomi entrambe le mani sugli occhi. Ormai non so proprio più che aspettarmi da lei, è pazza!

Din don.

Qualcuno suona alla porta di casa. Chi diavolo può essere a quest'ora? E, soprattutto, c'entra con la sorpresa di cui mi ha appena parlato Fey?

"Si!" Mi legge nella mente.

Era ovvio, Alissa. Penso tra me e me.

Corre subito alla porta ed io la seguo con il batticuore. La curiosità mi uccide!

Appena la porta si apre, per poco non cado per terra.

"Sorpresaaaa!!" Canticchia Fey indicando le due persone sulla soglia.

"Kayla! Hardin!" Grido saltandogli letteralmente addosso.

Non li vedo da poco meno di un anno, visto che sono stata molto impegnata a conquistarmi questo lavoro.

Rivederli è un tuffo al cuore per me. Perchè alla fine, i migliori amici rimangono gli stessi. Io, Fey e Kayla siamo sempre state molto unite. Da sempre. E sempre sarà così.

"Mi sei mancata tantissimo!" Vedo Kayla scoppiare in lacrime, stringendomi forte tra le sue braccia.

"Anche tu.. Non sai quanto." Asserisco lasciandomi sfuggire anch'io una lacrimuccia.

Dopodichè mi stacco dall'abbraccio intenso di Kayla e saluto Hardin. E infine abbraccio Fey, la migliore amica che letteralmente tutti vorrebbero avere.

Circa 10/15 minuti dopo ci raggiungono anche i nostri 'fratelli' preferiti: Adrian ed Isaac. Ci sediamo tutti attorno al tavolo della cucina e trascorriamo il resto della giornata a raccontarci e informarci su tutte le novità e i fatti trascorsi. Si può dire che siamo tutti cresciuti molto in questi due anni, siamo più maturi, più responsabili, più felici. Ed io posso finalmente dire di aver superato tutti i traumi della mia vita di due anni fa. Proprio per questo voglio ricominciare tutto da capo, una nuova vita a New York.

Non vedo l'ora che sia domani, prendere quell'aereo e guadagnarmi quel lavoro. Per il momento questo è il mio obbiettivo principale, e visto che ho superato cose ben peggiori, direi che posso anche superare questo colloquio.

Ce la posso fare.
Ce la devo fare.

---

"Ci vediamo tra una settimana!" Dico tutta sorridente, presa dalla felicità.

Saluto ancora una volta i miei amici: Kayla, Hardin, Isaac, Adrian e, infine, Fey. Faccio per inoltrarmi nell'aereoporto quando mi inciampo nel mio stesso piede, cadendo sul pavimento freddo. Ovviamente, 'mai una gioia', la caduta non basta, perché la valigia si apre maldestramente, cadendo sopra di me.

"Oh, merda." Sussurro a me stessa.

In lontananza vedo tutti quanti i miei amici ridere di gusto.

Stronzi.

Poi vedo una figura alta venirmi incontro, con un sorrisino divertito sulla faccia.

"Piccoletta, forse è meglio che ti aiuti." Ride Adrian.

"Simpatia portami via! Torna nel serpeverde, Malfoy!" Mi difendo, evidentemente offesa.

Lui mi fa la linguaccia e mi aiuta a rialzarmi.

"Che cavolo ci hai messo dentro sta valigia? Guarda che è solo una settimana, non ti devi portare il mondo!" Chiede sarcastico Adrian, reggendo la mia valigia enorme.

"Se fossi una ragazza capiresti, ma sei un maschio, dunque non puoi!" Rispondo a tono.

Lui sbuffa leggermente innervosito ed io gli sorrido trionfante.

"Oddio, e se perdo l'aereo?!"
"Perderò anche il lavoro!" Dico all'improvviso.

"Hai ragione, forse è meglio se inizi a correre." Lui regge il gioco, e invece di tranquillizzarmi mi mette ancora più ansia.

"Ah ah." Scimmiotto infastidita.

Poi guardo l'ora sul cellulare e per poco non svengo.

"Ciao Adrian!" Lo saluto con un bacio veloce sulla guancia e dopodiché inizio a correre per l'aereoporto, trascinandomi dietro una valigia che sarà stata più pesante di me.

Ma appena riesco a prendere posto all'interno dell'aereo, un sospiro di sollievo si fa strada in me. Chiudo gli occhi e poco dopo scoppio a ridere.
Dal nulla.

Cazzo, sto andando ad un colloquio di lavoro a New York!

Ehilaa:3
Scusatemi tantissimo per il ritardo ma in questo periodo non ho il wifi, dunque mi è difficile aggiornare in tempo:(
Infatti ora sto usando il 3g!

Cooomunque, come potete vedere c'è stato un salto temporale mooolto lungo, che mi servirà per poi concludere la storia.

Peace & Love :3

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