è il giorno dopo la premiazione,spero vivamente che Paul non faccia quello che ha detto ieri,insomma direte'ma che problemi hai?' ma dovete sapere che sono una ragazza estremamente insicura e vedo impossibile il fatto che uno come lui voglia almeno conoscermi anche come amica perché per la fama che ha penso si sia già dimenticato,ha così tante ragazze ai suoi piedi e poi spero non succeda anche perché oggi mi sento leggermente male.
"ti vuoi alzare?è quasi ora di pranzo"
"Stacy,non mi sento molto bene"
"cos'hai?"
"ho i brividi e credo di avere la febbre"
"ora la misuriamo"
Stacy prende il termometro quando suona il campanello
"tieni,io vado ad aprire e torno subito"
Stacy apre,rimane di stucco.
"scusa se sono qui senza preavviso"
"si ma.."
"ma?"
"cosa ci fa e sopratutto come si trova Paul McCartney qui?"
"conosco Alexa,dovevamo uscire"
"cosa?!non mi ha detto nulla"
"infatti lei non mi aveva detto si ma io ieri le dissi che sarei comunque venuto,ma lei è in casa?"
"si ma non sta bene,ha la febbre"
"ah,mi dispiace..."
"ma accomodati,aspetta qui in salotto,comunque piacere sono Stacy,arrivo subito"
Stacy sale subito in camera
"adesso mi spieghi!"
"ma chi è alla porta?"
"proprio questo devi spiegarmi! è Paul McCartney,ha detto che ieri ti disse sarebbe venuto a prenderti ma che tu non volevi..insomma cosa mi sono persa?"
"si,non ti ho detto nulla perché pensavo stesse scherzando insomma ha tante ragazze ai suoi piedi che mi sentivo una delle tante alle quali racconta le stesse cose,comunque ieri mi ha accompagnata lui a casa"
"ora è in salotto e mi ha chiesto di te,gli ho detto che sei malata"
"ma sei matta?non deve vedermi così"
"ma ora è qui quindi o faccio entrare"
"Stacy,Stacy,no ti prego!"
le urlo invano.
Stacy guida Paul in camera,la porta si apre e vorrei sparire in questo momento,Paul accenna un piccolo sorriso appena mi vede poi Stacy ci lascia soli ed io cerco subito di coprirmi con le coperte
"perché ti nascondi?fatti vedere"
devo essere fredda,come ieri
"mi continui a dare del tu?smettila,te l'ho detto già ieri"
"oh ma andiamo,ancora con questa storia?ero venuto per l'uscita "
"si ma sono malata pure e non posso"
"lo so,la tua amica me lo ha detto"
"bene,allora puoi andare visto che non possiamo nemmeno uscire"
"no,rimango qui vicino a te che parliamo un po'tanto in un ristornate davanti a un buon bicchiere di vino o qui a casa tua non cambia nulla per me"
mi sorprendeva e forse dovevo essere più buona con lui.
sto in silenzio,lui mi fissa
"dai non coprirti con questa coperta fino al naso,non devi avere vergogna e poi di cosa?"
"sono malata,proprio in certe condizioni dovevi vedermi?"
Paul seduto affianco a me inizia a ridere,gli tiro un calcio
"smettila,lo so che sono orrenda"
"la signorina è ribelle più di ieri da quanto vedo,ridevo perché siete così carine voi ragazze quando avete vergogna per nulla"
"ecco appunto,noi ragazze chissà quante ne hai,non abbocca"
"di ,dovrò badare bene anche a se uso parole plurali o singolari pure per gli esempi d'ora in poi,sei già gelosa?"
"ma gelosa di cosa? sei pazzo! semplicemente non voglio essere presa in giro perché tu sei uno di fama mondiale e ti sbavano ai piedi milioni di ragazze,non hai problemi ma io non voglio essere una delle tante che ci credono a queste tue cose,con me non abbocc- "
mi interrompe poggiando delicatamente la mano sulla bocca
"prendi,starai meglio"
mi da la medicina
"guarda che non sono più una bambina"
"sicura?"
sorride.
con quei suoi occhi verdi e con il suo sorriso mentre mi fissa riesce a mettermi in difficoltà e come pensai il giorno dell'intervista quando lo vidi per la prima volta,ora sono ancor più convinta del fatto che sia un mondo tutto da scoprire,ritornando in me poi però penso a ciò che mi sta accadendo.
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Man Of Fame //IN REVISIONE//
Romance//TRATTO DALLA STORIA: ''ora da un po'ho iniziato a pensarti la notte..'' ''e quindi?'' ''e quindi quando una persona la pensi vuol'dire che ha scaturito qualcosa in te'. 60s,Alexa 18enne londinese e Paul McCartney 20enne di Liverpool e bassista del...