La ragazza rosso sangue

Quel giorno... Il giorno che ha rovinato la mia vita e il mio modo di essere.. Come dimenticarlo? Quel giorno di tre anni fa che mi ha fatto diventare un'altra "persona"... Mi chiamo Clarissa Evans, ho sedici anni e sono un vampiro.
Me lo ricordo ancora, era il 12 dicembre 1999, ero alla stazione metropolitana di New York con i miei genitori. Era stata una perfetta giornata in famiglia ed era arrivata l'ora di rientrare a casa, ma prima di tornare a Dallas, Colorado, eravamo andati a visitare la stazione. Io avevi fame e appena vidi un distributore di merendine mi ci fionda i subito. Così mi allontanai da mamma e papà e rimasi sola. Dopo aver preso la merendina, cercai di tornare dov'ero prima, ma non riuscii. Mi ero persa, era sera inoltrata e intorno a me non c'era nessuno. Avevo paura, molta paura e cono riuscii nemmeno a mangiare. Poi sentii delle voci. Io ero come pietrificata, non riuscivo a muovermi. Ad un tratto un gruppo di uomini incappucciati di nero si avvicinarono a me. Tentai di scappare ma loro erano molto più veloci, esageratamente veloci.. Uno di loro mi afferró.. Io urlai, ma nessuno corse in mio aiuto. L'uomo mi chinó il collo da un lato con la forza delle mani e .. Mi diede un morso sul collo. Sentivo i suoi canini conficcati nella mia pelle.. Dolore, urli, poi uno stato di estasi, poi il buoi totale. Quando mi risvegliai ero a casa mia, sdraiata sul mio letto e mamma e papà erano lì vicino a me. Mi chiesero subito cosa mi era capitato, io lo raccontai e gli feci vedere il livido dei morsi sul collo. Loro si spaventarono a tal punto che scapparono via da me è mi lasciarono sola. Da qual giorno non li ho più visti. Oggi vivo ancora da sola, sempre nella stessa casa. I miei genitori mi pagano tutte le spese di essa: bollette, manutenzione.. E io vado a scuola. Per la gente ho diciotto anni, loro non sanno la verità, nessuno lo sa, nessuno sa che io sono morta, nessuno sa che ho ancora sedici anni.