Capitolo 9 : Non pensare a Silvia

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Il ricevimento sembrava non finire più. Gli adulti ci presentavarono a chiunque ci passasse vicino e incominciavano ad elencare tutti i nostri successi,mettendoci chiaramente in imbarazzo :
"Lui é il più grande, Luca. Eh ma ha già incominciato a recitare. Si ricorda il film di due anni fa di mio marito? Ecco, mio figlio faceva il marinaio. Eh ma adesso é cresciuto,eh? Adesso fa l'università a Milano. Torna nei week-end"
Oppure :
"Lui é il mezzano,Carlo. Forse si ricorda di lui. Ha già recitato in tre film!Si esatto quelli usciti due anni fa. Eh ma forse mio marito riesce a convincerlo a girare anche quello a cui sta lavorando. Sempre se si farà eh...Ma sono certa che a Cooper questo film piacerà e anche il mio Carletto gli piacerà,non è vero amore?".
Oppure ancora per mia sorella:
"Lei é la più piccola,l'unica femmina. Fa danza da quando aveva quattro anni,che carina che era con il tutù. É stata la protagonista di quasi tutti gli spettacoli della sua scuola di danza, un vero orgoglio per noi. Ha recitato insieme a Carletto,si ricorda? Al pubblico era piaciuta molto e scommetto che piacerà anche a Cooper, vero Silvietta?".
Non c'è bisogno di dirlo che a fine serata ci eravamo rotti le palle.
Così,mentre le cameriere sparecchiavano e i nostri genitori si chiedevano se avevano fatto bella figura,arrivò Giovi che avevamo chiamato prima.
"Guarda non sai che rottura di coglioni...la casa era piena di gente che nemmeno conoscevamo! Ed erano tutti adulti,non c'era nemmeno una ragazza "dissi buttandomi nel divano sospirando.
"Quando arrivano Carlotta e Gloria?" chiese Giovanni.
"Ma boh le ho chiamate prima...strano con la limousine di Carlotta dovrebbero già essere arrivate"rispose mia sorella davanti allo specchio nel soggiorno mentre si struccava.
"Volete vedere che Gloria l'ha convinta a prendere l'autobus?''pensó Chris ridendo immaginando la scena.
"Facciamo merenda?"proposi massaggiandomi la pancia che borbottava.
"Passo grazie "mi urló Silvia,anche se eravamo nella stessa stanza.
"Ma al ricevimento non hai mangiato niente"risposi già arrabbiato.
"Lo so, ma sono affari miei fratellino"disse voltandosi e facendo un sorrisino falsissimo.
"Chris,aiutami in cucina,così lasciamo la coppietta da sola".
Quando entrammo in cucina chiusi subito la porta.
"Oggi non ti sembra un po strano Giovi?"chiesi al mio amico.
"Mmh no,non mi pare..."rispose pensandoci su.
"Io invece credo di si. Non lo so,lo vedo assente,distratto...soprattutto quando Silvia si è avvicinata per baciarlo..."
"Carlo,non sarà mica un'altra delle tue idee per farmi mettere con tua sorella,vero?"
"Ma no Chris,non vedi che sono serio? L'ho visto davvero diverso..."
"Ci vuoi parlare?"
"Se Silvia ci lascia un momento da soli si! E tu verrai con me,d'accordo?"
"No,se Giovanni ha qualcosa deve essere lui di sua spontanea volontà a parlare con noi non dobbiamo mica costringerlo"
"Christian tu verrai con me punto e basta " dissi deciso aprendo la porta con la mano libera dal vassoio con la merenda. Sentii anche Christian sbuffare dietro di me .
Quando entrammo nel soggiorno trovammo Silvia seduta sopra Giovanni che parlava animatamente e lui con la solita aria assente che aveva da quando aveva messo piede dentro casa.
"Stavo per cadere ma per fortuna c'era Gloria che mi ha riaddrizzata altrimenti...oh devono essere le ragazze, vado io"disse velocemente mia sorella.
"Buongiorno ragazz..."incominciò a dire Silvia.
"Buongiorno un cazzo! Giuro che questa é stata l'ultima volta in vita mia che prendo un autobus! Li odio,li odio ,li odio! Il calore, la gente sudata,le loro mani addosso..." disse esasperata Carlotta.
"Carlotta ho una brutta notizia per te: il mondo é pieno di gente " le ricorda io facendo scoppiare a ridere tutti,ma mi beccai un'occhiataccia da Carlotta.
"Molto divertente " mi rispose serissima in volto.
"E il ricevimento com'è andato?" Chiese Gloria mentre si sedeva e pendeva una patatina.
"Sentite perché voi femminucce non state qui a parlare del ricevimento e noi maschietti non andiamo di sopra? Devo farvi vedere una cosa..."proposi alzandomi dal divano.
"Carlo non fare casini!" Urlò mia sorella mentre salivamo le scale.
Per sicurezza chiusi a chiave la porta,cosa che faccio sempre.
"Allora che ci devi fare vedere?" Chiese Giovanni non molto incuriosito.
"In realtà io volevo parlare con te.." dissi sedendomi di fronte a lui e beccandomi un'occhiata da Christian che decisi di ignorare.
"Dimmi"
"Giovi oggi non ho potuto fare a meno di notare il tuo strano comportamento. Sei assente,distratto, non presti attenzione a niente e a nessuno...siamo tuoi amici sai che puoi dirci tutto"dissi includendo anche Chris.
Giovanni latitante aprì la bocca come per parlare, ma poi guardò Chris e poi me e scosse fortemente la testa.
"Ragazzi sono come sempre,forse un po stanco ma tutto qui,non vi dovete preoccupare. Anzi ora vado a casa a riposare un po...a domani" disse salutandoci.
Dopo che uscì dalla mia camera guardai Chris per chiedergli un parere.
"Non so a me sembra sincero, e comunque non dobbiamo sforzarlo a parlare non trovi?"
"Si hai ragione..."risposi distrattamente io.
"Christian andiamo,qui abbiamo finito"urlò Maria dal piano di sotto.
"Arrivo"rispose suo figlio.
"Ciao Carlo, a domani e non ci pensare troppo,ok? "
"E tu non pensare troppo a Silvia" risposi io salutandolo.
Rimasto solo, mi chiesi se avevo fatto bene a mentire a Chris. Gli avevo detto che non avrei continuato ad indagare, ma dopo il confronto con Giovanni dovevo per forza. Avevo capito che lui aveva qualcosa da dirmi,ma non lo aveva fatto perché c'era Christian. Dovevo assolutamente parlargli,adesso la situazione si stava facendo seria,visto che Giovanni non ne voleva addirittura parlare con Christian...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 09, 2017 ⏰

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