CAPITOLO 16

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Apro la scatola e vedo il vestito che avevo provato in quel negozio, e accanto un biglietto

Eri cosi bella con quel vestito che mi sarebbe piaciuto vederti al fidanzamento.
Tuo AG

«AG sarebbe?»
«Secondo te? Alessio Gaudino» dico, « completamente pazzo»
«Si è pazzo di te» dice Mia
«Non posso accettarlo» riponendolo nella scatola
«Tu sei scema» dico
«Costa troppo, e nessun ragazzo può permettersi una cifra così alta» dico
«Avrà risparmiato oppure avrà chiesto ai suoi, perché devi sempre pensare il peggio di tutto? Goditi questo regalo»
Ma si ha ragione, scrivo un messaggio ad Alessio per parlargli dandogli appuntamento nella sala danza tra mezz'ora.


***

Alessio arriva prima di me alla sala danza,«che volevi dirmi?»
«Penso che tu lo sappia già, perché mi hai regalato quel vestito?»
Non risponde e abbassa al testa come se si vergognasse, e Alessio Gaudino non si vergogna mai davanti alle ragazze
«Volevi conquistarmi ancora di più?»
«Non fosse stato necessario un vestito»
«Bastavi solo tu»
Sorride ed io mi sporgo per baciargli una guancia, ma poi mi spostp sulle labbra, «questo è per il vestito» sussurro sulle sue labbra e ricambia il bacio.
Per fortuna che stiamo un posto isolato, poi è sera tardi non penso che Angelica venga qua a quest'ora
«Mi dispiace per Angelica anche se non dovrei, se lo merita dopo quello che mi ha fatto passare»
Sentiamo dei passi fuori la porta, mi assale il panico, «nascondiamoci».
Ma non abbiamo neanche il tempo di muoverci «Gaudino,Fernandez, che ci fate qua?» la professoressa di danza
Noi ci guardiamo
«Sapete benissimo le regole»
«Si lo sappiamo ma volevamo ...ecco provare di più»
«Come se ne avesse bisogno voi due...camminate forza,io non vi ho visto per niente» dice, «solo perché siete i miei studenti migliori»
Sorridiamo e andiamo verso le nostre camera, «Avrà capito qualcosa?»
«Non credo» dice e mi bacia di nuovo e poi uno nelle proprie stanze.

Il giorno dopo non mi suona la sveglia e arrivo a lezione di moderno cinque minuti di ritardo, e noto che é in ritardo anche Alessio
«Gaudino, Fernandez, va bene che siete i più reclamati dell'accademia ma non prendiamocela comoda alla mia ora»
«Si mi dispiace prof non mi è suonata la sveglia»
«Nella mia ora la sveglia non suona mai» dice.
Io e Alessio ci guardiamo e senza dire niente ci mettiamo all'ultima fila, mi accorgo dell'occhiataccia che mi lancia Angelica
«Angelica se ci fai l'onore di essere con noi»
«Prof mi fa malissimo la caviglia,non so come è potuto succedere ma non riesco a fare la coreografia»
«Vai in infermiera»
«Grazie» e si dirige verso l'uscita zoppicando, ma io me lo sento che sta fingendo.
Chissà cosa starà tramando.
«Finalmente possiamo riprendere la coreografia».
Due ore dopo a memorizzare i passi della coreografia vado a prendermi qualcosa alle macchinette e già dal corridoio sento la voce gracchiante di Angelica
«Vi dico che me l'hanno rubato»
«É ufficiale: è uscita di testa» dicodigitando il numero alla macchinetta
«Sono sicura che è stata lei» dice indicandomi
«Non é vero, io non so neanche cosa ha perso»
«Il mio anello che Alessio mi aveva regalato»
«Angelica forse stai un po' esagerando»  interviene Alessio in mia difesa
«La stai difendendo?»
«Controlla pure il mio armadietto tanto non ho niente da nascondere e facciamola finita con questa soap opera» e apro l'armadietto da dove cade qualcosa di piccolo e argentato, il rettore lo raccoglie
«Adesso come me lo spieghi?»
«Non sono stata io»
«Mi dispiace io mi baso su i fatti e questo anello è caduto dal tuo armadietto, quindi non potrai partecipare alle selezioni del spettacolo di fine anno»
«Ma non è giusto» dico
«La vita è piena di ingiustizie, ricordatelo signorina Fernandez» e poi se ne ritorna nel suo ufficio,
«Sei contenta adesso vero? Era questo il tuo obiettivo?Ti faccio un applauso complimenti» dico
Alessio non può neanche difendermi per via della sua ragazza e fu anche chiamato da un suo amico permettendo di rivelare la sua vera identità di Angelica
«Si era uno dei miei obiettivi, ma il più importante è allontanarti dal mio fidanzato Alessio»
«Il tuo problema con me è stato sempre e solo Alessio»
«Lui è il primis, poi c'è il fatto che stai sempre in mezzo, in prima fila, e non partecipando alla spettacolo potrò essere di nuovo la protagonista femminile»
«Ti odio, spero che un giorno anneghi nelle tue bugie, e nelle tue cattiverie» e detto ciò vado a fare francese.
Durante la mensa il rettore viene con una lista in mano
«Adesso appendo la lista con i provini da fare per essere tra i protagonisti, però fatemi uscire prima di assalire la lista»
La appende e neanche gli hanno dato tempo di uscire,«tu non vai?-»
«No, mi ha messo in punizione per via di quella oca di Angelica»
«Non può farlo, sa benissimo che sei una delle più brave» dice
«Che gliene frega a lui, però che palle»
«Fernandez il rettore ti vuole parlare» dice la segretaria.
Alzo le spalle e la seguo dal rettore
«Può entrare» dice
La ringrazio ed entro nel suo ufficio
«Mi ha fatto chiamare?»
«Si, accomodati»
Mi siedo in una delle poltrone comodissime,
«Nn ti ho chiamato per toglierti la punizione» dice, «io non so bene che è successo tra di voi ma ti volevo chiedere se volevi fare da tutor alla protagonista che sarà scelta»
«Ma sono al primo anno»
«Sei una delle più brave e da quello che sento anche quella più simpatica»
«Faccio del mio meglio»
«Allora ti va di fare da tutor?»
«Va bene..però con i crediti finali»
«Sarà messo nel tuo fascicolo e alla tua prova finale sarà contato»
«Posso andare?»
-si vai vai-
Lo saluto e poi vado nella mia stanza per riposarmi prima delle lezioni pomeridiane.
«Che voleva?» domanda all'improvviso Mia
«Propormi da fare da tutor a colei che farà la protagonista»
«Bello no?»
«Non so»
«Non ti lamentare, fare da tutor al primo anno significa essere bravissimi»
«Mi scoppia la testa, cerco di riposarmi,svegliami quando è ora di andare» e mi giro dall'altra parte.
Le lezioni del pomeriggio sono sospese per via dei provini e per non star male vado a farmi un giro
«Giulia»mi sento chiamare
Mi giro ed é Michele
«Si?»
«Tu non vai a fare i provini!»
«Per colpa di Angelica il rettore mi ha proibito di partecipare»
«Sa benissimo che sei la migliore»
Alzo le spalle,«forse è meglio cosi..almeno altre ragazze avranno questa possibilità»
«Dove stavi andando?»
«Non so..a fare un giro»
«Posso farti compagnia?»
«Va bene»
E così usciamo insieme verso il parco.

Alessio's pov
«Eccoti qua Alessio» urla Angelica
Con lei sono ancora arrabbiato dopo quello che ha fatto a Giulia
«Che hai Alessio?»
«Non pensi di aver esagerato con Giulia?»
Alza gli occhi al cielo,«perché quel nome è sempre nelle nostre conversazioni?» dice,«non è che ti piace?»
«Non è solo per quel motivo, ma adesso lei non può partecipare allo spettacolo»
«Che disgrazia questa, vuol dire che per una volta non sarà al centro»
«Angelica finché non dirai la verità al rettore su chi è stato a rubarlo sospendo il fidanzamento»
«Non può dire sul serio»
«Certo che posso, so che lei non ti sta simpatica ma non la puoi incolpare»
«Non so che cosa ti sta succedendo Alessio, non ti capisco ma glielo vado a dire, ma non credo che a lei interessi più di tanto, ha altre cose da pensare» e mentre parlava, guarda fuori
«Perché dici questo?»
«Pensavo tra me e me» e va via, e io mi giro verso il cancello e solo adesso capisco a cosa si riferisse. Quel Michele non si arrende mai? Ma non faccio neanche in tempo di parlargli che loro stavano andando via.
Merda, adesso mi sale una gelosia...che cosa faranno insieme?
«Gaudino niente provino quest'anno?»
Senza Giulia che provino faccio??
«Mi manca la mia compagna di ballo»
«Ah ti riferisci a Fernandez?»
Annuisco, «capisco..però puoi sempre iscriverti»
Non ho tempo per stare dietro al provino, devo raggiungere Giulia che sta con Michele,del quale non mi fido.
«Poi ci penserò, ma adesso devo proprio scappare≥ e corro verso il cancello, e vado nel unico posto dove può andare Giulia quando è triste: villa borghese.

Giulia's pov
«Dove vuoi andare?» domanda Michele
«A villa borghese»
Vado qui quando sono triste.
Prendiamo il primo autobus che passa per villa borghese, «allora con Gaudino?»
«Con Gaudino cosa?? Non c'è niente, lui a fine mese si fidanza con quella arpia di Angelica»
«Ma tra voi c'è del tenero o sbaglio?»
Troppo direi, ma non volevo farlo soffrire
«Qualcosa c'è»
«Giulia che cos'è questa timidezza?» mi sfotte
«Non è timidezza, ho paura di farti soffrire»
«Sto cercando di dimenticarti, ma meglio che esserti amico che non starti vicino accanto per niente»
Lo abbraccio di slancio come segno della nostra amicizia
«Parliamo del diavolo e spuntano le corna» dico indicandomi dietro di me, mi giro e vedo Alessio camminare verso di noi.
Non posso negare di aver avuto un capogiro a vederlo
«Forse è che io vi lascia soli, in tre non possiamo stare specialmente se lui mi vede come rivale» Michele
«Penso che sia una buona idea» 
«Alessio!» lo rimprovero
«Ha ragione, buona passeggiata» e va via
«Alessio perché lo tratti così male?»
«Perché sei uscita con lui?»
«Siamo solo amici, lui sa quello che provo per te e io non voglio nessuno che non sia tu»
«Ho parlato con Angelica e le ho dato un ultimatum di dire la verità al rettore altrimenti sospendo il fidanzamento»
Sorridl e gli salto praticamente addosso baciandolo sulle labbra
«Non mi stancherò mai di baciare le tue labbra,sanno di fumo e di te»
Sorride sulle mie labbra
«Ti amo Giulia»
Tre parole che fanno vibrare sia il cuore che l'anima
«Ti amo Alessio»
E ci baciamo a villa borghese, tra i turisti che ci scattano foto e alcuni passanti ci maledicono per impedire il loro cammino.


"Dancing in Love"[Alessio Gaudino]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora