Tutto ha avuto inizio il 13 maggio 2016.
Era una sera come tante altre, una di quelle che considereresti banale, stupida e forse anche un po' scontata.
Stavo su instagram a vedere foto che mi facevano ricordare momenti non troppo entusiasmanti del mio passato, ma, in quella banalità che ormai ero solito avere intorno a me mi arrivò un messaggio sul direct che, dopo aver letto, attribuì a quella sera non più l'aggettivo banale, ma l'aggettivo intrigante.
Era un messaggio da parte di una ragazza che non avevo mai incontrato, ma leggendo quel suo primo messaggio avevo capito che saremmo andati subito d'accordo.
Scrivendoci abbiamo scoperto di avere molto in comune, e in quel momento speravo solo di starle ancora più simpatico di quanto lei non mi aveva già detto.
Il nostro primo appuntamento sarebbe dovuto essere ad un concerto di una band che entrambi amiamo alla follia, ma sfortunatamente non eravamo riusciti ad incontrarci.
Cosi, in quella tristezza che era pervenuta nel mio corpo per non averla potuta vedere, spiccò della gioia in quanto mi aveva chiesto di vederci il prossimo sabato.
Quel sabato non sarebbe stato per niente facile.
Mia nonna malata di alzheimer compieva gli anni e in quella prima mattina mi tornarono in mente tutti i bellissimi momenti passati con lei quando ero più piccolo, e quasi immediatamente tornarono quelle lacrime che oramai mi accompagnavano ogni giorno per qualsiasi motivo.
Avevamo appuntamento a piazza del popolo e stavo sperando con tutto il cuore che quella tristezza, almeno per poche ore, sarebbe potuta scomparire.
Arrivato ovviamente in ritardo iniziai a cercarla subito con lo sguardo tra tutte le persone che si trovavano li, tra tutte quelle persone comuni, quelle persone di cui non sapevo niente.
Suonò il telefono e vidi che era un messaggio di una sua amica che l'aveva accompagnata, e non appena avevo terminato la lettera alzai lo sguardo e vedi che tre ragazze, sopratutto una di esse, mi stavano fissando.
In quell'ansia che mi venne decisi di mettere il telefono in tasca, assieme alle cuffiette, per potermi avvicinare.
Mi venne incontro e non appena ci trovammo molto vicini decisi di volerla abbracciare.
Anche se fu un abbraccio non troppo lungo era pieno di significato, aggiungerei un significato molto speciale.
Passammo il pomeriggio insieme, immersi in un clima di timidezza, dolcezza e divertimento.
Stavamo seduti su una panchina a parlare del più e del meno, ma era un momento fantastico. Non mi sentivo circondato da niente.
Le persone intorno a noi era come se non esistessero, e quella tristezza che avevo dentro di me sparì immediatamente.
Solo in quel pomeriggio avevo percepito più di una semplice amicizia con quella ragazza.
Avevo percepito cose che mai una nessuno mi aveva fatto provare.
Parlando i nostri sguardi di incontrarono, e i nostri occhi si guardavano a vicenda in un modo quasi irreale.
Aveva degli occhi stupendi nei quali mi ero completamente perso.
In quel momento l'avrei voluta baciare sulle labbra, le avrei voluto dare un bacio ricco di sentimenti, sentimenti che solo in poche ore mi aveva fatto provare.
Decisi di non farlo perché avevo paura della sua reazione.
Tornato a casa da un pomeriggio fantastico mi ritrovai un suo messaggio, nel quale c'era scritto solamente 'mi manchi..'
Quel messaggio mi fece venire un sobbalzo al cuore, ma soprattutto mi fece davvero capire che tutto era possibile, anche innamorarsi di una ragazza con la quale hai parlato per solo poche ore.
Una settimana dopo, il 28 maggio, andai dalla mattina alla sua scuola per assistere ad un saggio musicale nel quale ballava e suonava anche lei.
Si era instaurato nuovamente un clima di ansia e di timidezza, che ormai mi perseguitava da quando avevo saputo che ci saremmo visti.
Tra una pausa e l'altra del saggio riuscimmo a rimanere soli, senza contare i suoi amici che, incuriositi da questo ragazzo misterioso, volevano spiarci.
Ci sedemmo su delle scale, e in quel momento misi da parte tutta la timidezza che provavo per farle quella domanda ai cui pensavo da circa una settimana.
'Vuoi essere la mia ragazza?'
In quel momento uscì dalle sue labbra cosi perfette un si che mi fece sorridere come mai niente e nessuno aveva fatto.
Prima del suo ballo ci ritrovammo abbracciati, appoggiati ad una porta, e in quel momento decisi finalmente di poggiare delicatamente le mie labbra sulle sue.
Fu un bacio fantastico, un bacio che ancora ricordo in tutti i suoi piccoli particolari.
Finito il saggio i suoi amici di scuola ci chiesero di andare a mangiare un pizza tutti insieme.
Quella sera fu bellissima.
Avevo al mio fianco una ragazza speciale e non avrei voluto nient'altro.
Oggi, 5 giugno 2016, stiamo insieme da un mese e 7 giorni, ed è stato il mese più appassionante di tutta la mia vita.
Dalla mattina, dopo il trauma del risveglio, al riandare a letto la sera, ho costantemente il sorriso sulla mia faccia.
Ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo che passa mi innamoro sempre di più di lei.
Con questa ragazza posso essere me stesso, posso essere il vero Alessandro che per anni era chiuso nei suoi mille problemi contro il mondo.
Quando la vedo mi sento completo, mi sento finalmente parte di qualcosa.
Io immagino che questo sia un film, nel quale io e lei siamo collegati da un filo rosso.
Questo filo rosso presenterà nel suo percorso molti nodi che rappresentano gli ostacoli che supereremo insieme.
Ora non c'è più solamente un semplice 'io' o un semplice 'lei', ma c'è un 'noi'.
Molte persone credono che il 'noi' non rappresenti niente, o quanto meno che rappresenti solo due persone insieme.
Il nostro 'noi' rappresenta l'unione della nostra forza, della nostra volontà e del nostro desiderio di rimanere insieme per tutta la vita.
Molti credono anche che il vero amore non esista e che prima o poi due persone perderanno la passione che li ha legati.
Questi molti si sbagliano.
Nel nostro caso la passione sta continuando a crescere, facendomi provare sentimenti del tutto nuovi.
Con lei sto scoprendo qualità che fino ad ora erano rimaste nascoste dentro di me impossibilitate a poter fuoriuscire.
Non mi fa essere timido, non mi fa essere insicuro.
Ho 17 anni, e sto capendo che non voglio altro. Voglio solo continuare a vivere con lei al mio fianco, voglio continuare ad amarla.
Mi sento di dire solo in cosa, grazie di esistere bae.
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Lei.
Short StoryQuesta non sarà una storia breve inventata, cercherò di racchiudere in parole quello che una ragazza fantastica mi fa provare ogni giorno da più di un mese.