One.

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Just close your eyes,

The sun is going down.

You'll be alright,

No one can hurt you now.

Come morning light,

You and I'll safe and sound.

Taylor Swift ft. The Civil Wars - Safe and Sound.




"Merda, merda, merda."

Harry si alzò velocemente dal terreno del bosco, afferrando il suo pugnale d'argento accanto a sé tra gli arbusti degli alberi, e iniziò a correre velocemente più lontano possibile dal pericolo.

Non si guardò mai indietro, continuò a muovere velocemente le gambe proteggendosi gli occhi con le braccia dai rami sottili degli alberi che gli schiaffeggiavano il viso a causa della sua eccessiva velocità.

Harry era veloce, certo, più veloce degli altri esseri umani.

Era forte, più forte dei ragazzi della sua età.

Ma queste caratteristiche non bastavano per poter fronteggiare l'animale che, in quel momento, lo stava inseguendo, ed era decisamente più veloce di lui.

Harry, sapeva, infatti, che presto l'avrebbe raggiunto. Doveva solo temporeggiare prima di arrivare alla meta, doveva resistere ancora un po', era tutto ciò che gli serviva.

Ma, sfortunatamente, poco prima di aver raggiunto il luogo in questione qualcosa gli balzò sulla schiena, facendolo capitolare a terra con un lamento di dolore. Harry, comunque, non si perse d'animo. Si voltò nella presa imponente dell'animale e si ritrovò a pochi centimetri dal suo volto le fauci dell'enorme lupo dal manto nero.

Il lupo ringhiava senza sosta, facendo sentire il fiato caldo e pesante direttamente sul viso di Harry, mentre una piccola quantità di bava iniziò a gocciolare fastidiosamente sulla sua guancia.

Harry arricciò il naso, pensando alla maleodorante sostanza che gli stava sporcando il viso ma poi, accantonando questo pensiero, strinse tra le dita di una mano il pugnale e lo colpì direttamente sulla spalla.

Il lupo ululò di dolore, guaendo dolorosamente e, in questo modo, diede la possibilità ad Harry si sgusciare via dalla sua presa e rimettersi in piedi. Il lupo ringhiò subito dopo, alzando le spalle e abbassando appena il muso, in modo da mettersi in posizione d'attacco. Harry impugnò per bene il suo pugnale, consapevole che fuggire in quel momento sarebbe stato inutile, considerata la diversa differenza di velocità.

"Vieni avanti, bello" lo sfidò con un sorriso sul volto, facendo un movimento della mano, per spronarlo ad avanzare.

Il lupo ringhiò nuovamente, più forte questa volta e, dopo di ciò, fece un balzo per saltargli addosso. Harry era già pronto a quel tipo di attacco ma, alla fine, il lupo non lo raggiunse mai.

Un secondo lupo, sbucato improvvisamente dalla foresta, saltò addosso al primo lupo, iniziando a lottare, con zampate e morsi.

Il secondo lupo in questione possedeva un manto marroncino, a tratti rossiccio, ed era grande almeno quanto il primo. Sembrava avere le dimensioni di un cavallo, ma la forma di un cane lupo. I suoi occhi, Harry li conosceva bene, erano di un blu intenso, quasi ghiacciato, e possedevano da sempre la capacità di portarlo alla confusione più totale.

Just close your eyes, the sun is going down. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora