Ariana's POV:
È passato circa un mese dal mio incontro con Justin, abbiamo continuato a parlare normalmente quando eravamo a scuola, ma una volta tornati a casa è come se non ci fossimo mai conosciuti. Non so se lui mi piaccia o meno, è troppo presto per dirlo, lo conosco a malapena, so solo che quando lo guardo, vorrei fare qualcosa di più che parlargli soltanto, quella sensazione strana che sento quando gli sto vicino continua a tormentarmi, alcuni la chiamano "chimica", io la chiamo semplicemente "sto prendendo una sbandata" e sarebbe meglio che frenassi prima che mi faccia male.
È ottobre, inizia a fare più freddo, le giornate diventano più lunghe e la mia pazienza si accorcia, inizio già a non avere più voglia di andare a scuola. Gli outfit carini che usavo le prime settimana di scuola cedono il posto a leggins neri e felpe di qualche taglia più grande, ormai non ho nemmeno voglia di prepararmi e prestare attenzione ai particolari, tranne per il trucco, a quello presto sempre attenzione. Il trucco mi fa sentire sicura, riesce a valorizzare i lineamenti del mio viso, molte persone credono che chi si trucchi lo faccia perché è insicuro, io penso che sia solo un buon modo per coccolarsi e sentirsi più carine, sentirsi bene con se stesse, non c'è nulla di male.
Applicai una linea sottile di Eyeliner sui miei occhi marroni, delineai le mie labbra carnose con un rossetto di una colorazione rosata, non volevo esagerare quando andavo a scuola, anche perché io mangio e bevo di continuo, quindi rovinerai tutto se mettessi un rossetto di una tonalità più forte, finirei per somigliare a Joker.
Erano le 07:30, per una volta nella mia vita non ero in ritardo, potevo camminare con calma e godermi la mia musica mentre passeggiavo attraverso la piazza.
Capii di essere in anticipo quando guardai verso le solite scale, notai che non c'erano i soliti gruppetti di ragazzi, ma c'era solo un ragazzo, che valeva più di tutti gli altri messi assieme.
"Justin..." Gli dissi insicura mentre mi recavo verso di lui, mi sedetti sullo scalino sporco di polvere accanto a lui, mentre aspettavo una sua risposta.
"Hey Ary!" Mi rispose voltandosi con un sorriso stampato in faccia, un sorriso sfacciato e luminoso.
"Anche tu in anticipo?"
"In realtà stamattina mi andava di starmene un po' da solo, quindi ho deciso di incamminarmi prima. A te invece cosa è successo? Sei sempre in ritardo" disse per poi far fuoriuscire una piccola risatina.
Stavo per rispondergli quando sentii la campana che annunciava le 08:00 in punto, mi alzai togliendo dai vestiti la polvere ed esclamai.
"Entriamo?"
"Io oggi non vengo, non mi va."
Lo disse come se fosse la cosa più normale del mondo, io non avevo mai marinato la scuola, non volevo deludere mia madre, per lei la scuola è una delle cose più importanti.
"Come non entri?! Sei impazzito per caso?" Gli dissi con un espressione perplessa sul viso.
"Che c'è?" esclamò per poi alzarsi in piedi ed avvicinarsi a me "Ah, immagino tu non abbia mai fatto una cosa così grave e pericolosa!" sputò fuori con un tono esplicitamente ironico mentre alzò gli occhi al cielo.
Feci fuori uscire un sospiro che poteva il mio fastidio causato da quella quella frase.
"Dai, vieni con me..." aggiunse per poi inumidirsi le labbra con la lingua.
"Io non posso..."
"Come vuoi, io vado via" mi disse mentre si avviava e mi salutò con un cenno della mano.
Non sapevo cosa fare, non volevo andare contro i miei principi, ma non volevo nemmeno perdere l'opportunità di rimanere sola con lui, infondo non c'era nulla di male, nessuno l'avrebbe scoperto, sono sempre stata ubbidiente, per una volta nella vita, potevo permettermi un errore.
"Aspetta!" Gli urlai mentre gli corsi dietro e gli afferrai l'avambraccio. "Vengo con te."
SPAZIO AUTRICE
Due capitoli in un giorno, siate fieri di me.
Ditemi voi se continuare o meno.
BYE
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"Ritraendo te"
FanfictionUn altro anno scolastico ha inizio, nuove emozioni, nuove avventure. Il tempo scorre, io cresco, ed a crescere con me è anche la mia arte, che non mi ha mai abbandonata, che ho sempre coltivato, la mia unica e vera passione. Molti mi chiamano artist...