Mi sveglio, sono nella mia camera, precisamente nel mio letto.
Mi alzo di scatto e corro in salotto, il Cappellaio non c'é.
Controllo anche in camera sua, ma non é neanche lì.
Guardo in cucina, niente!
Ad un certo punto mi metto ad ascoltare e sento un rumore di macchina da cucire, allora torno in salotto e salgo le scale che portano al piano di sopra (dove non sono mai stata).
Mi guardo intorno e vedo che c'é un corridoio con un sacco di porte, il rumore di macchina da cucire proviene da una porta che sopra ha disegnato un piccolo cappello.
Entro e vedo il Cappellaio, sta facendo un cappello.
"Ciao.." sussurro intimorita, non so per quale motivo.
"Ieri ti sei addormentata in camera mia, che cosa buffa!" esclama ridacchiando, probabilmente non si ricorda del suo incubo.
"Come stai?" chiedo cercando di sembrare calma, ma non risponde. Ha una faccia così concentrata mentre cuce quel cappello..
"Ti ricordi qualcosa dell'incubo di ieri?" chiedo preoccupata.
Lui deglutisce, mi guarda ma non risponde e continua il cappello che finisce dopo qualche secondo.
Prova a mettermelo in testa, ma io glielo tolgo dalle mani, lo poso sul banco e gli prendo le mani, poi sbotto:"Non ho bisogno di un cappello, ma di sapere cos'é successo tra te, Alice e Sogno!"
Lui toglie sue mani dalle mie con aggressività, poi la pelle sotto ai suoi occhi comincia a diventare piu' scura.
"Tu sei normale, sei.. sei come lei!" urla deluso e arrabbiato allo stesso tempo.
"No Cappellaio, io non.." cerco di giustificarmi facendo un passo avanti, ma lui ne fa uno indietro come se fosse spaventato e mi interrompe:"Vattene, le persone normali mi spaventano!"
La pelle sotto ai suoi occhi continua a diventare più scura ogni secondo che passa.
"Quindi non potró tornare per l'ora del the' oggi?" chiedo inarcando le sopracciglia.
"Tu non potrai tornare più, finché sarai normale non devi neanche osare mettere un tuo melmostoso piede nella mia casa! Tornerai ad essere mia amica solo quando smetterai di essere sana di mente.. adesso vattene via!" esclama dando un pugno al tavolo, quindi facendo volare pezzi di stoffa ovunque.
Stupito da quel suo stesso gesto il colore della sua pelle torna normale (o quasi), ma in compenso inciampa in uno dei pezzi di stoffa e cade all'indietro.
Mi avvicino a lui per cercare di farlo alzare, ma si ritrae, comincia a tremare e a respirare a fatica mentre si preme una mano contro il petto.
Tra i suoi capelli scorgo delle ciocche bianche, non sono normali. Questa scena l'ho vista gia' troppe volte..
Trattengo a stento le lacrime, poi riprovo a farlo alzare, ma lui sussurra un altro:"vattene", faccio come mi ha consigliato.
Mi preparo, raccolgo la mia roba e mi rifugio a Marmorea.
Sarà difficile salvarlo ora.
No, non lo sarà. Ce l'ha fatta Alice e ce la faró anche io!
Spazio autrice: la depressione! Per oggi questo sarà l'ultimo capitolo, scusate se é molto corto. Tranquille tazze da the', sarà più "avventuroso" nei prossimi capitoli. Spero non vi abbia annoiato, se si ditemelo (si, ho stressato :D) Al prossimo capitolo!
MrsHightopp🎩
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Un Viaggio Nel Wonderland (IN REVISIONE)
FantasiTutti ormai conoscete i film "Alice in Wonderland" e "Alice Attraverso Lo Specchio" basati sui libri di Lewis Carroll. Bene, questo libro parla di una ragazza di nome Ariel che, dopo aver finito gli studi in Italia, decide di imparare meglio la ling...