Bff: Big False Friend

Capitolo 2

Vorrei tanto poter correre da lui e capire cosa è successo,
Ma siamo in classe, purtroppo.
Al diavolo la scuola.
Mi alzo e vado verso di lui, mentre lei ha uno sguardo perso nel vuoto immerso in qualche pensiero triste.
Sento le minacce del prof rivolte a me, ma è come se tutto ciò che ho attorno sparisce e restiamo solo io e lui.
Lo afferro dal polso e lo porto in infermeria senza il consenso del prof.
Appena arrivati c'è un'infermiera molto giovane, sembra quasi della nostra età.
Guardandola meglio è Rebecca, la ragazza più snob della scuola.
La odio si crede la Madonna ma non sa che la Madonna è vergine. Ok devo smetterla di fare battute squallide.
<<Evans che piacere vederti>> dice quella gatta morta in calore.
Poi si rivolge a Nicolas e dice
<<sei ridotto male tesoro e entra ti disinfetto>>.
Non mi ero nemmeno accorta di essere rimasta sul pianerottolo.
Come muovo la gamba per entrare Rebecca mi sbatte la porta in faccia.
Provo ad aprire la porta, ma è chiusa a chiave.
Ci sta spudoratamente provando con il mio ragazzo senza nasconderlo.
È proprio una cagna.
Decido di tornare in classe.
Appena entro il prof mi rivolge un'occhiataccia ma io lo guardo con sguardo trionfante.
<<Evans dal preside immediatamente>>
Ahhh come lo odio.
Busso e sento <<avanti>>.
Appena entro vedo lo sguardo sorpreso del preside.
<<Evans che sorpresa, non me lo aspettavo, insomma una ragazza per bene ed educata come lei, qui in presidenza chi ti ha mandata e cosa hai combinato?>>.
<<il prof gadaleta.
È entrato il mio ragazzo in classe pieno di lividi così di mia iniziativa mi sono alzata e sono andata in infermeria.
Non sopporto vederlo in questa situazione>>.
<<Ti capisco, ma non puoi fare quello che ti passa per la testa. Qui ci sono delle regole e se non le rispetta può pure uscire>>.
Esco dall'ufficio.
Ma cosa ho fatto?
Ho rovinato la mia carriera scolastica per lui?
Che non si è opposto quando quella vipera mi ha sbattuto la porta in faccia?
Non si ripeterà mai più.
Suona la campanella.
Finalmente è ricreazione.
Esco fuori, ho bisogno di prendere un po' d'aria.
Appena esco una brezza leggera mi ricopre.
È piacevole.
Il mio sguardo va a cadere su quei due.
Ora sono furiosa più che mai.