Oh, Sirius! Avrei dovuto essere al tuo fianco. Avrei dovuto aiutarti. Non avrei dovuto lasciare che tua cugina ti lanciasse l'anatema che uccide. Sono un tale stupido.
Forse, se ti avessi dichiarato il mio amore al quarto anno, ora saresti sano e salvo.
Ma questo non possiamo saperlo. Anzi. Non posso saperlo.
Perché sono stato un vigliacco. Ti ho osservato per anni, sapendo che io per te ero solo un amico. Invece avrei dovuto dichiararmi ed esporti il mio amore. Non avrei dovuto avere paura di un tuo rifiuto.
Beh, non l'ho fatto.
Avrei potuto almeno proteggerti. Avrei potuto parlarmi davanti a te. Ma so già che tu non me lo avresti permesso. Ma perché? Perché non me lo avresti permesso?
Perché sono tuo amico? O perché ero qualcosa di più?
Non ci potrà mai essere una risposta a queste domande.
Se solo non mi fossi distratto per guardare il tuo sorriso, rivolto a Harry, avrei potuto avvertirti. E invece mi sono imbambolaro come una ragazzina davanti alla sua prima cotta.
Mi ricordo ancora la prima volta che vidi il tuo magnifico sorriso. A quel tempo non volevo credere che tu mi piacessi, che mi piacessero i maschi. Sarebbe stato un problema in più. E io ero già un problema.
Forse è per questo che non mi sono dichiarato. Io ero, e sono, il problema. Io sono quello sbagliato.
E ora sono qui, a trattenere Harry, insieme alle mie lacrime.
Se non ci fosse Harry oltrepasserei il Velo, ti raggiungerei.
Ma non lo faccio.
So che tu non vorresti.
Riesco a sentire la tua voce che mi dice che la vita va avanti.
Quando torno a casa mi metto a malavoglia a pensare ai momenti che abbiamo passato insieme.
Il primo anno, la prima volta che ti ho visto.
Il secondo anno, dove avete scoperto che ero un lupo mannaro. Mi ricordo ancora che tu mi abbraciasti. Sorrido al pensiero delle tue braccia attorno al mio collo.
Il terzo anno, dove ne combinavamo di tutti i colori e durante il quale abbiamo creato la mappa del malandrino. Mi ricordo ancora quel giorno cone se fosse ieri. Tu che all'improvviso gridava che avevi un'idea. E il lavoro che ne era susseguito. Sorrido ancora.
Il quarto anno. L'anno in cui mi resi conto di provare qualcosa per te. L'anno in cui hai iniziato ad uscire con tutte quelle ragazze. L'anno in cui persi la speranza di poterti piacere.
Il quinto anno. L'anno in cui iniziammo a litigare per ogni minima stronzata.
Il sesto anno. L'anno in cui iniziasti ad allontanarti da me, esattamente come James, preso troppo dall'amore. Un amore che non potevo essere io. Ovviamente non posso lamentarmi, eravamo solo amici.
Il settimo anno. L'anno in cui ritornati da me, insieme a James, vittorioso.
Eri riuscito a convincere quella ragazza a uscire con te, a Hogsmeade. Come James.
Quell'anno ci riavvicinammo.
Io accettai l'idea di non poter essere il tuo vero amore.
Tu iniziasti a uscire con Marlene.
Poi Hogwarts finì.
Marlene venne uccisa da Voldemort.
Tu, io, James, Peter e Lily ci uniamo all'Ordine della Fenice.
James e Lily si sposarono. Ebbero un bambino.
Io ero felice per loro. Ma ero anche invidioso della loro felicità.
James era riuscito a conquistare il suo grande amore.
E pensai che se mi fossi impegnato un po'di più forse anch'io avrei potuto vivere con il mio grande amore.
Tu, Sirius.
Ma ora è tardi.
Tu sei morto.
E io sono morto dentro.
Senza di te non riesco ad andare avanti. O almeno, mi servirà del tempo.
E sai perché Sirius?
Perché io ti amo, quando stavo con te sentivo di poter volare. Pensavo di poter toccare il cielo con un dito.
Con te ero completo.
Ma ora è tardi.Due anni dopo
"Beh Sirius. Ce l'ho fatta." Mormorò Remus, un'attimo prima che l'Avada Kedavre di Dolohov lo colpisse.
"Sono andato avanti. Ma ora sto tornando indietro. Indietro da te".
Quando la maledizione lo colpisce Remus non è spaventato.
Certo è preoccupato di non poter prendersi cura del figlio, Ted Lupin, ma non è spaventato.
Ora Remus pensa solo che potrà rivedere Sirius, il suo amore perduto.
Poco dopo il licantropo si sveglia in una stanza bianca. All'inizio pensa di essere solo, ma poi una voce lo fa sobbalzare.
"Ehy Lunastorta!" Esclama Sirius dolcemente.
"Felpato..." sussurra Remus.
All'improvviso Remus si volta verso Sirius e con uno scatto felino si avvicinava lui, posando le sue labbra su quelle di Sirius. All'inizio il ragazzo è spaesato ma poi ricambia il bacio.
"Eh pensare che dovevo solo chiederti se volevi tornare a vivere sulla terra!"
"E rinunciare a te? No grazie Sir"
Gli occhi di Sirius incontrarono quelli di Remus e, all'unisono, mormorano ti amo. Per poi prendersi per mano sorridendo e salutando la morte come una vecchia amica.Nota autrice
Salve ragazzi! Allora premetto che questa """storia"""" l'ho scritta di gettò alle undici e quaranta di sera. Quindi perdonatemi se fa schifo.
Se invece dovesse esservi piaciuta lasciate un commento e una stellina!
Baby_Slytherin
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Return To You-Wolfstar
FanfictionRemus non può credere che Sirius sia morto. E sa che avrebbe dovuto dichiararsi anni fa. Ma si ricorda di alcune parole che gli ha detto Sirius "La vita va avanti". E così Remus segue le parole dell'amico, nonché amore segreto. Si sposa con Tonks e...