Every

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Incrocio le braccia al petto davanti alla porta di legno chiusa davanti a me. Socchiudo gli occhi e lascio che un piccolo sbuffo fuoriesca dalle mie labbra gelide a causa del freddo di metà febbraio.

È una buona idea, questa? Anche oggi Perrie farà la sua comparsa e mi dimostrerà silenziosamente di avere un ruolo più importante nella vita di Zayn? Forse la mia è una reazione infantile, ma non posso controllare il modo in cui mi sento. Non so per quanto ancora potrò fingere che vada tutto bene.

Prendo un respiro profondo e mi schiarisco la voce, poi premo infine il dito sul tastino bianco del campanello. Istintivamente mi mordicchio il labbro inferiore, riesco a sentire i suoi passi all'interno dell'appartamento.

"Buongiorno" mormoro con un sorriso appena accennato quando Zayn compare di fronte a me. Il suo aspetto è perfettamente in ordine, anche se il suo viso mostra i segni di stanchezza di ieri notte. Forse lui e Perrie... Scuoto la testa, non voglio che immagini di loro due si formino nella mia testa senza il mio consenso.

"Giorno, Eve" il ragazzo si scosta dalla soglia, con la testa mi fa cenno di entrare. Fingo di non notare come la sua maglietta, con delle stampe colorate nella parte anteriore, sia più aderente rispetto a quelle che porta di solito. Gli passo accanto e riesco a sentire il suo profumo dolciastro, che si mischia con quello di cibo appena preparato che regna nella casa.

"Ciao Every" mi saluta una voce nell'istante in cui metto piede nel salotto. Aggrotto le sopracciglia e mi volto, trovando Niall seduto sul divano con un gran sorriso sulle labbra. È chinato ad allacciarsi le stringhe delle scarpe, i capelli biondi spettinati e i vestiti della sera prima addosso.

"Oh, ciao Niall" dico, mentre lo raggiungo per lasciare la mia borsa accanto a uno dei braccioli e sfilarmi subito dopo il cappotto. "Non sapevo ci fossi anche tu" osservo, il mio tono di voce appena stupito. Sto iniziando a conoscere meglio il migliore amico di Zayn e devo ammettere che lui mi piace. È socievole e sa come mettere a proprio agio le persone. Se non fosse stato per lui, io e Jamie ieri sera saremmo rimaste a parlare dell'accaduto con Zayn fino a che non fosse stata l'ora di tornare a casa. Niall, invece, è riuscito ad allentare la tensione e a farci ridere per tutto il percorso nella sua auto. Un giorno, quando potrò confessargli il motivo del mio cattivo umore, lo ringrazierò per averlo fatto.

"Zayn non voleva dormire da solo la notte scorsa" mi spiega brevemente lui, lanciandomi un'occhiata prima di alzarsi in piedi e sistemarsi di fianco a me. Noto Zayn alzare gli occhi al cielo, il che mi fa sorridere.

"Niall se ne stava andando" afferma quest'ultimo. Porta le mani sulle spalle del suo amico, spingendolo piano verso la porta. Io ridacchio.

"Così presto?" domando, con la sola intenzione di infastidire Zayn, il quale sta chiaramente cacciando Niall di casa. Sono così diversi, questi due ragazzi, che presi in coppia sono quasi comici. Forse è proprio la loro diversità il motivo per il quale sono così inseparabili.

"È stata una nottata intensa" commenta Niall. Un piccolo sbadiglio gli sfugge dalle labbra fini, che lui copre con il dorso della mano in un gesto veloce. Prende la sua giacca marrone scuro dallo schienale di una sedia e la indossa, i bottoni allacciati uno alla volta, nell'istante stesso in cui io porto il mio sguardo da lui a Zayn.

"Niall" lo rimprovera Zayn con uno sbuffo. Incrocia le braccia al petto e fissa con insistenza il suo amico, che ora sta a sua volta guardando la propria immagine riflessa nello specchio appeso vicino all'ingresso.

"La prossima volta potresti pensarci tu, Eve" il biondo fa spallucce, poi si volta di nuovo. Zayn si passa le mani sul viso e sbuffa sonoramente. "Niall!" esclama ancora, sotto il mio sguardo divertito.

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora