9. Luna park

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Bryan

La stessa scena.

Mi sveglio scosso dai miei pensieri e mi ricordo di essere nel letto di Alison, perché ieri dopo essere tornati dal fiume sono rimasto da lei tutta la sera fino ad addormentarmi qui.

"Che hai sognato?" Chiede accarezzandomi.

"Niente" sbuffo.

Mi guarda con quegli occhi a cui non posso resistere.

Mi decido a parlare  "Ho gli incubi da quando ero bambino. Sogno sempre la stessa cosa. Mio padre che muore e io che sono impotente e posso solo guardare mentre gli sparano un colpo in testa"

"Lo hai visto morire?" Chiede.

Annuisco.

Continua ad accarezzarmi, mi rilasso e chiudo gli occhi.

"Anch'io avvolte ho degli incubi, sogno mio padre, quando tornava a casa ubriaco e Justin mi faceva nascondere nel suo armadio. Mi sarebbe venuto ad aprire solo quando papà si sarebbe calmato per evitare che picchiasse anche me.
Sai, nell'armadio portavo Teddy, lui la sà la verità. Ma non può parlare, un orsacchiotto non lo fa"

La stringo forte "Ehi, adesso ci sono io" la rassicuro.

È bellissima con i capelli scompigliati e gli occhi tristi.

Ride tante volte, ma nei suoi occhi c'è un velo di tristezza.

Nella sua vita è stato tutto così precario.

Come nella mia.

La mia mano scende fino al suo culo fantastico e la tiro più su per stringerla a me ancora di più.

Quanto vorrei sentirla gemere sotto di me mentre la spingo forte.

Odio vederla con Ian o con qualsiasi altro che non sia io.

Vorrei possederla.

Vorrei che passasse del tempo solo con me.

Dalla prima volta che l'ho vista così agguerrita solo per uno stupido banco ho capito che lei non è come le altre, che non mi sarebbe caduta ai piedi.

Lei non la darebbe al primo che capita.

Passa del tempo con Ian come lo passa con me o fanno sesso?

Ieri alla fine non mi ha rivelato se è vergine o no.

"Sei vergine?" Chiedo di nuovo senza rendermene conto.

Mi guarda negli occhi.

Sorride "Fatti i cazzi tuoi" risponde.

Immaginavo, anche ieri ha risposto così.

Devo far si che si fidi di più di me.

Devo renderla felice.

In questo momento è solo lei che voglio.

To risk  » Christopher McCroryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora