È stato agghiacciante vedere mamma e Louis uniti in quel modo.
Loro aspettavano il secondo seguente alla mia uscita da casa e iniziavano a baciarsi, spogliarsi e fare cose che nemmeno nei film porno fanno, e questo tutti i cazzo di giorni.Ho chiesto loro spiegazioni e tutto quello che hanno detto è stato stare zitti.
Quindi io ho preso e me ne sono andato, ho preso portafogli e telefono e me ne sono uscito.Mi cercano da due giorni, ma io non rispondo.
Avevo appena messo a posto tutto con entrambi e loro mettono tutto in disordine di nuovo.
Come hanno potuto?
Hanno rovinato tutto il puzzle che avevo fatto...era venuto così bene...forse Dio non vuole che io sia felice..forse io non posso essere felice.
Forse devo uccidermi.*
Perché anche se non so come esplicitarlo soffro come nessuno sa.
E non sapevo che si potesse soffrire così tanto.
Così tanto da non dormire, da non avere la forza di tenere gli occhi chiusi, così tanto da sentirsi male, così tanto da volersi uccidere di nuovo.
Io voglio morire.
Voglio che tutti sappiano che io non capisco cosa ci faccio ancora qui.
Perché io me lo chiedo tutti i giorni dopo il lavoro, ma non lo so.Dopo la litigata con mamma e quel figlio di puttana sono venuto in questo squallido motel di periferia, la notte sento le voci di alcune prostitute che informano il cliente del prezzo per il servizio richiesto e poi far e girare la chiave nella serratura per scomparire.
Io cosa ci faccio qui?Voglio smettere di respirare, è diventato faticoso anche fare questo.
Io non pensavo che gli umani potessero soffrire cosi tanto.
Non mangio più.
Bevo poco.
Parco ancora meno.
Lavoro quel poco che basta per pagare il motel.
E voglio morire.Sono stanco di vivere.
Non merito tutto questo.Ogni tanto mi convinco che non è colpa mia, io non c'entro niente con i loro errori.
Ma qualche minuto dopo mi tocco le guance e sono bagnate di lacrime.
Io voglio morire, perché infondo è colpa mia.
Non dovevo nascere.
Dovevo sbrigarmi e buttarmi giù da quel cazzo di grattacielo.