Pov's Flavio
《Qualcuno viene ad aiutarmi a chiudere la valigia?》la voce di Alyssa giunge attutita dal piano di sopra.
Quando io e sua sorella saliamo, troviamo sul suo letto una valigia straripante. Chiuderla sarà un'impresa.
《Mi spieghi cosa ci devi fare con tutta quella roba? Dobbiamo stare via solo una settimana, non un anno!》esclamo.
Sì, i nostri progetti sono cambiati. Abbiamo deciso di prolungare il nostro soggiorno a Roma da tre giorni ad una settimana.
《È tutta roba che potrebbe servirmi》ribatte lei, con un sorriso capace di farmi attorcigliare lo stomaco.
《Dai, in fondo non è poi così tanta roba. Mi aspettavo di peggio》interviene sua sorella.
《Sul serio?! È una montagna di roba! Ci vorrà un miracolo per riuscire a chiudere questa valigia!》
《Non essere così drammatico, in altre occasioni l'ho riempita anche di più e siamo sempre riusciti a chiuderla》dice, come se fosse la cosa più avvia al mondo.
Dopo vari tentativi la valigia è chiusa e finalmente siamo pronti a partire. Carichiamo tutti i bagagli nell'auto di suo padre, che ci accompagnerà in stazione. Dopo aver salutato tutti Alyssa sale velocemente in auto, sto per raggiungerla quando mi sento afferrare il polso. Mi volto e mi trovo davanti Nicole, sua sorella.
《Non dimenticare ciò che ti ho detto》mi dice.
《Non potrei mai dimenticarlo》rispondo.
Salgo in macchina anche io e non faccio in tempo a chiudere la portiera che Alyssa incalza.
《Perché Nicole ti ha fermato? Cosa voleva?》chiede.
《Oh, nulla di importante》rispondo.
Guardo fuori dal finestrino la città scorrere veloce sotto i miei occhi, mentre le parole di sua sorella mi rimbombano nella testa.
*Inizio flashback*
Alyssa parla con i suoi genitori, quando sono tornati non è stato facile dire loro tutto ciò che era successo, ed ora sono chiusi in una stanza. Parlano, ma non so di cosa. Ci siamo io e sua sorella, seduti uno di fianco all'altra, senza dire una sola parola. Ad un certo punto lei si alza e senza nemmeno voltarsi verso di me dice:《Vieni con me》.
Saliamo di sopra nella sua stanza, quella che condivide con Alyssa, e una volta dentro chiude la porta alle sue spalle. Mi chiedo perché mi abbia portato qui.
《Quello che è successo è orribil》inizia 《Alyssa è tanto fragile... ti prego stalle vicino》.
Non mi aspettavo una richiesta del genere, non così accorata. Era ovvio che le sarei stato vicino, non c'era nemmeno bisogno di chiederlo.
《Non la abbandonerei mai, lo sai》dico.
《Sì, lo so》risponde lei, ma sembra indugiare.
《Cos'altro devi dirmi Nicole?》chiedo.
《Non arrenderti. Adesso lei è ferita, sola. Ma se le darai del tempo per capire e ritrovare se stessa, sono sicura che un giorno ti guarderà come tu guardi lei》
Davvero è così evidente? Davvero se ne sono accorti tutti, tranne l'unica persona che realmente dovrebbe? Al solo pensiero mi si stringe il cuore.
Non ricevendo una risposta da parte mia, Nicole continua:《Devi solo darle del tempo. Deve trovare la sua strada》
《Non è detto che sia io ad accompagnarla lungo questa strada》
《Devi crederci e devi combattere per avere ciò che vuoi. Falle capire che ci sei, e non solo in veste di migliore amico... Devi crederci, Flavio!》dice con una convinzione che le invidio, perché quella convinzione vorrei averla anche io.
《Ho paura di perderla》dico, dando finalmente voce a quel pensiero fisso che riusciva a togliermi il sonno.
《Non succederà mai. Il filo che vi lega non potrà mai essere spezzato! Promettimi che ci proverai. Promettimelo!》dice guardandomi sicura negli occhi.
Ed è la sua sicurezza a spingermi a pronunciare tre fatidiche parole:《Te lo prometto》.
*Fine flashback*
Arrivati a Roma ci sistemiamo nella casa che abitavo quando ancora frequentavo l'università, casa che dividevo con il mio migliore amico Roberto e che lui adesso abita con la sua ragazza.
Quando presento i nostri ospiti ad Alyssa, lei rivolgendosi a Roberto, esclama:《Ma io ti conosco! Eri con Flavio alle audizioni del video di Tiziano!》
Incredible che se ne ricordi, è passato molto tempo da allora e poi lui non l'aveva trattata molto bene quel giorno, non era stato per nulla gentile. Ed infatti il modo in cui lo guarda è tutt'altro che amichevole. Non penso andranno molto d'accordo.
Il momento di tensione che si viene a creare è interrotto da Clara, la sua ragazza.
《Voi da quanto tempo state insieme?》chiede, rivolgendosi a me e ad Alyssa.
《Non stiamo insieme!》diciamo in contemporanea, cosa che provoca una risata da parte di tutti.
《A guardarvi si direbbe il contrario》continua Clara, facendo aumentare l'imbarazzo.
Vedo Alyssa abbassare lo sguardo e arrossire.
《Siamo solo amici, ottimi amici》dico, per evitare fraintendimenti.
Posso affermare che il mio tentativo di mantenere la promessa fatta a Nicole non sta andando per niente bene.
Il giorno dopo sono appena le dieci del mattino e noi siamo già fuori l'Olimpico. Nonostante abbia provato a convincere Alyssa di aspettare ancora un pò per andare non ne ha voluto sapere, ma in fondo dovevo aspettarmelo.
C'è già molta gente assiepata sotto i cancelli e so che molti sono lì già dalla sera prima. Mi chiedo cosa li spinga a sopportare tante ore di caldo, sotto il sole cocente di luglio. Sono consapevole che loro sono lì per mio fratello, è merito suo, è stato lui a creare tutto questo e non posso non provare un moto d'orgoglio.
《Entriamo?》chiedo ad Alyssa.
Lei annuisce felice. Nei suoi occhi oggi vedo solo gioia e serenità, e allora capisco. Capisco quando lei mi dice che la musica di Tiziano è un miracolo, perché tutto ciò che ho davanti non può essere definito in altro modo.
È un miracolo. Un meraviglioso miracolo.
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Amore, gioia, dolore...tutto!
FanfictionQuesta è la storia di una ragazza come tante altre, con la sua semplice vita, le sue abitudini, i suoi hobby e le sue passioni. Una di queste è l'amore incondizionato per Tiziano Ferro, il cantante della sua vita. Ogni giornata procede uguale all'al...