Gli occhi tempesta

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Mi sentivo benissimo dopo il suo bacio. Come poteva essere accaduto?
Non riuscivo a crederci. Ha confessato di essersi bloccato davanti a me.

L'indomani uscì di casa, per qualche strana ragione sapevo che dovevo andare al mio posto speciale.

Quando arrivai lo vidi.

Lui si volto e disse: "ti stavo aspettando piccola"

Mi aveva chiamata piccola?
Dov'era l'inganno?

"Ei" dissi io

Mi avvicina i e mi sedetti di fianco a lui, sulla stessa roccia del giorno precedente

"Come ti chiami? Quanti anni hai?" mi chiese lui

"Mi chiamo Serena ed ho 16 anni, tu?"

"Salvatore, ho 18 anni" rispose lui a sua volta

"Sappi che non mi importa come ti chiami, per me da adesso sarai sempre piccola" mi disse lui

Io risi. Era così carino.

"Sai ti ho pensato molto" confessò lui

Io allora mi alzai, pronta a scappare, quando gli caddi addosso.

Ero sdraiata sopra di lui, le sue labbra erano ad un millimetro dalle mie. Non capivo cosa stesse succedendo, vedevo solo i suoi meravigliosi occhi grigi che avevo notato solo ora perché non lo guardavo mai dritto negli occhi.
Poi le sue labbra si posarono sulle mie in un dolce bacio.

Dopo il bacio non sapevo che pensare, avevo impressi i suoi occhi che mi ricordavano una tempesta

Mi Togli Il RespiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora