Ho bisogno di uno sfogo a tutta la depressione, alla rabbia repressa che ho dentro. Uno sfogo qualsiasi. Ho bisogno di scrivere.
Caro chiunque tu sia,
Ciao(?) Sono una persona quasi normale, con seri problemi in testa. Io ho davvero i mostri nel cervello. Tutti i complessi li ho io e me li creo. Ogni tanto ho sbalzi di umore violenti. Passo dalla felicità alla tristezza e vice versa, tanto da sembrare due persone totalmente diverse. E forse lo sono, forse io sono due persone totalmente diverse. Se stai leggendo quello che scrivo, non continuare. Ciò che mi ripeto sempre è che io non valgo la pena per niente. Ciò che ripeto agli altri è che bisogna accettarsi per ciò che si è perché se non amiamo noi stessi per primi, perché ci dovrebbe amare qualcun altro?
Mi tagliavo. Mi sbattevo contro i muri la prima cosa che capitava prima, come la testa, i polsi, sbattevo contro gli spigoli e avevo ematomi a non finire. Nessuno se n'è mai accorto. Nessuno ha mai visto come mi sentissi dentro. Nessuno mi ha mai capita. E ho continuato, fingendo che andasse tutto bene. Che i miei genitori mi volevano bene come vogliono bene ai miei fratelli. Che i miei genitori non si urlassero contro. Che loro non si tirassero la prima cosa che avevano in mano contro. Che loro si amavano. Ho continuato a fingere di stare bene, di non avere alcun problema. Ho iniziato a non mangiare. Il mio corpo mi sembrava sempre più brutto. Grasso. Non ho mai sopportato le mie gambe. E loro non sopportano me. Mi hanno abbandonata quando ho smesso di mangiare. Non mi potevo alzare, non le potevo muovere, ma un poco mi sostenevano in piedi se mi appoggiavo a due persone. Mi hanno costretta a mangiare. Mi hanno costretta a rimettermi in forze. E così fu. Tornai a camminare.
La scuola era un inferno. Non mi voleva nessuno. Entravo in classe e non mi salutava nessuno. E se mi rivolgevano la parola, le uniche cose che mi sentivo dire erano "Perché sei venuta?!" "Perché non fai un favore a tutti e ti butti dalla finestra?" "Muori." "Fai schifo" "Sei un MOSTRO" "Sei inutile" "Sei antipatica" "Sei brutta" "Sei peggio della morte"... E forse è vero che sono brutta. Ma non possiamo essere tutti dei sex simbol, no? Io non posso essere perfetta. Nessuno è perfetto. Ne tanto meno voi che mi dicevate queste cose... E poi si lamentavano di me. I professori vedevano che stavo male. Vedevano che avevo qualcosa che non andava, ma non chiedevano, sapevano che non l'avrei mai detto. Poi alla fine, all'ultimo anno delle medie, è arrivata quella professoressa che mi ha voluto dare il suo aiuto. Mi ha parlato, ha saputo perché stavo male e mi teneva accanto a se per guardarmi negli occhi e notare quando stavo come una pezza stracciata.
A voi che mi insultavate e mi picchiavate perché non sono bella come le troie a cui fissate i culi, non auguro nessun male, anzi, spero che nella vostra vita non incontriate mai persone che vogliano farvi del male, spero che sarete felici, che crescerete, che diventiate maturi. Spero che vi vada tutto bene, lo spero col cuore, perché quello che ho provato io non se lo merita nessuno.
A te che hai denunciato alla professoressa che mi tagliavo, grazie, ma anche no. Hai fatto scoprire tutto troppo presto. Hai visto troppo quel giorno. E per causa tua i miei genitori sono profondamente delusi. Ma adesso è tutto quasi passato. Non ti vedo più e se ti vedessi, ti eviterei. Adesso non ho più alcun legame con nessuno di voi. Adesso non mi nascondo più da nessuno. Adesso tutti sanno della mia sofferenza.
A voi che sapete. A voi che mi guardavate mentre mi facevano del male e non dicevate niente, a voi che poi venivate a "consolarmi" per finta... Spero non dobbiate mai incontrare persone come voi quando starete per annegare o starete soffocando e solo le manovre del primo soccorso potranno aiutarvi. Spero che in quei momenti ci sia sempre qualcuno pronto a soccorrervi nella maniera giusta.
Augurare male non mette fine alla sofferenza che c'è nel mondo. Augurare male crea solo altro male. La violenza crea solo altra violenza. Ma non volevamo la pace?
Ho continuato a deprimermi fino alla prima superiore. Non ho smesso di tagliarmi. Erano più lievi, ma non avevo smesso. Solo un anno dopo, cioè adesso, ho smesso. Eppure tutto quel dolore lo sento ancora dentro perché non sono mai riuscita a sfogarlo. E adesso sono costretta a somatizzare ogni singolo pensiero scuro. Adesso tutte le volte che sto male dentro svengo. Adesso la mia vita è migliorata ma dentro continuo ad essere un inferno. Chi vuole l'inferno per se? Nessuno. Eppure tu mi hai voluta... Come fai?
Dopo che sono passati quei 7 anni in quello stato... Adesso sto rinascendo. Il dolore provoca altro dolore. Ma il mio dolore si sta unendo al tuo amore e da questa unione sta nascendo qualcosa di meraviglioso che mi cambierà per sempre, un'ultima volta. Mi migliorerà, mi migliorerai e allora mi amerò.
A te che hai continuato a leggere anche se ti avevo detto di non farlo, ora mi conosci. E se mi hai conosciuta anche se ero invisibile, adesso sai anche come mi chiamo. Ma so che non mi scriverai e io non voglio che tu mi scriva o che tu mi cerchi. Sappi che se sai chi sono e rientri in quelle persone che ho citato, ti ho eliminato totalmente dalla mia vita. Ma non nel senso "Ti elimino dagli amici di facebook, elimino il tuo numero, ti elimino da msn". Io ti ho eliminato davvero dalla mia vita. Io non ti penso più e presto dimenticherò anche il tuo nome. Il tuo male me lo porterò a vita, ma tu per me non esisterai più. Ti auguro tutto il bene che ti saprai meritare. Ma io non ti riconoscerò per strada. Non ti riconoscerò se farai successo e sarai appeso nei muri come un manifesto. Ti cancellerò, cancellerò il tuo volto, la tua voce, il tuo nome. Ti cancellerò dai miei ricordi e di te resterà solo il male che vivrà dentro di me.
A te che non sai chi sono, ti auguro di non diventare mai come me. Ti auguro di non provare mai il dolore che ho provato io. Ti auguro di avere una vita serena e felice. Ti auguro di sposarti, di avere dei figli e di insegnargli ad essere delle persone migliori. Ti auguro di essere intelligente in qualsiasi situazione. Ti auguro di non imbatterti mai in malfattori. Ti auguro di vivere la tua vita come se ogni giorno fosse l'ultimo e soprattutto ti auguro di trovare l'amore, un'amore come il mio. Quell'amore che ti cura le ferite, che ti rialza, che ti salva e ti stringe con se per sempre.
A tutti bisogna augurare il bene. E io ti auguro tutto il bene che c'è in questo mondo.
Me. SayHelloEmpty.
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Diario di una vita non vissuta.
General FictionRicordi, vecchi scritti di una me di qualche anno fa. Sono cambiata? Forse no. Lieto fine? Non esiste il lieto fine. La vita non è un lieto fine. Io ero il vuoto. Ora mi sono accorta di non essere così grande. Ora sono solo una ferita aperta.