Apriamo qualsiasi conversazione con "ciao". Forse una delle parole più apatiche che il nostro vocabolario possa contenere. Ciao da solo è troppo impersonale, apatico, vuoto e allo stesso tempo molto confidenziale. Di certo non ci azzarderemo mai di dire "ciao" a qualcuno che non conosciamo. A volte però ci penso. E se lo facessi? Prendere una persona a caso e salutarla così, lasciandola interdetta mentre cerca di ricordare se mi avesse vista da qualche parte oppure sono io la stupida che sbaglia. Fare un gesto così banale. Che però farei solo e soltanto nella mia testa. O almeno, forse, tempo fa ci avrei pensato. Una ragazzina che si sente sola e che pensa di salutare la prima persona che passa per fare amicizia. Ma alla fine se non ci crede davvero, non succederà. Tutto gira in questo se ci credi davvero... e ovviamente non ci credi davvero. Almeno, funziona così per me. Non credo in niente. Non credo che diventerò grande. Non credo che mi sposerò. Non credo che troverò l'amore. Non credo che starò bene. Non credo che vivrò a lungo. Non credo che sopravvivrò... e forse perché nessuno ha mai davvero creduto in me. Nessuno crede che io possa combinare qualcosa di buono nella vita. Cioè, ho solo 16 anni, ancora ho troppo da fare in tutto il tempo che teoricamente dovrei avere, ma a volte non so proprio se lo voglio tutto questo tempo. Semplicemente non me la sento di scoprire che c'è dopo questo.
O almeno così pensavo...
Sei arrivato tu e mi hai aperto al mondo. Sei arrivato tu e mi hai lasciata interdetta con un"Ehi" anzi che con un "Ciao". Sei arrivato tu e mi hai stravolta. Dalla mia lenta agonia mi hai portata ad uno stato di beatitudine, di felicità che non sapevo di saper provare. Sei arrivato senza nemmeno che io lo volessi. No, io non volevo conoscerti, o meglio, non volevo conoscere nessuno. Io non volevo aprirmi con nessuno, ne tanto meno con qualcuno che ha intenzione di buttarmi ancora più giù di quanto non fossi già. Invece è successo. Ti ho conosciuto e mi sei piaciuto. Dal primo istante che ti ho visto forse. Non lo so quando sei iniziato a piacermi, ma mi piaci. Io volevo salvarti. Io voglio salvarti. Io ti salverò, perché tu hai già salvato me. Senza fare rumore, piano piano e lentamente, senza movimenti bruschi, senza nessun dolore. Come un profumo dolce che improvvisamente avverti nella stanza e poi si fa a mano a mano più forte. Sei così. Come una melodia che inizia con delle evanescenze, fino a diventare, forte, imponente e bellissima. Sei così. Come una torta di cui ne assaggi una forchettata, il suo sapore inizia ad invadere la tua bocca, le papille gustative vanno in estasi e tu ne vuoi ancora. Sei così. Solo che tu, non smetterai di invadermi le narici con quel profumo. Tu non smetterai di estasiarmi con quella musica. Tu non smetterai di riempirmi la bocca di dolcezza. Tu continuerai. Tu non finirai.
Non sono solo mie aspettative. Io lo so che tu non finirai. E dopo questo non voglio più morire. Dopo questo voglio sapere che altro c'è oltre questa dolcezza. Qual'è la realtà che continua insieme a te? Se c'è io la voglio vivere. Voglio vivere. Dopo tanto tempo, io voglio vivere. Voglio vivere per te, con te, accanto a tutto quello che sarà nostro. Adesso, solo adesso voglio vivere davvero.
Tutti meritiamo un po' di felicità, no? Tu la meriti. Tu meriti di essere felice. Noi meritiamo di essere felici. Voi meritate di essere felici... Non c'è nessuno che non lo meriti. Siamo tutti un po' dei geni incompresi... Aspettiamo di trovare chi ci capisce. Aspettiamo chi è pronto a salvarci se cadiamo in mare. Aspettiamo una mano che ci tiri indietro da un burrone. Io ti ho aspettato. E quando credevo tutto fosse perduto; quando stavo per buttarmi... Ecco li la tua mano che mi tira indietro e mi stringi tra le braccia senza mai più lasciarmi. Mai più. Mai più soli. Due anime che insieme ne formano una. Due cuori che si completano. Due corpi destinati ad unirsi. Tu per me sei così. E forse non lo vedi ancora. Ma tu, per me, sei questo. Tu sei la mia forza quando cado giù. Ma solo tu. Solo tu sei la mia forza. Solo tu puoi esserlo, solo tu puoi sopportarmi. Io lo so. Ed anche per questo io non potrei mai smettere di amarti.
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Diario di una vita non vissuta.
General FictionRicordi, vecchi scritti di una me di qualche anno fa. Sono cambiata? Forse no. Lieto fine? Non esiste il lieto fine. La vita non è un lieto fine. Io ero il vuoto. Ora mi sono accorta di non essere così grande. Ora sono solo una ferita aperta.