le sorelle Thomson

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Una sera a Cremona, un piccolo paese vicino a Milano, accadde una cosa molto strana alle sorelle Thomson.

Loro erano figlie di Nina e Fabian, due maghi che, dopo aver partecipato ad una turbolenta lotta tra potenti stregoni, vennero minacciati di essere uccisi dai Black Man, un'antica stirpe di maghi oscuri.

Nina e Fabian decisero di rinunciare alla magia per proteggere le figlie che erano piccoline. Pensarono di andare a vivere a Cremona, credendo che lì non li avrebbero più trovati, ma non fu così perché dopo alcuni anni i Black Man riuscirono a trovarli.

Fu proprio quel giorno in cui le Thomson a scuola vennero invitate dalla loro compagna e grande amica Antonella ad una festa che i Black Man fecero il loro primo attacco.

Seppero della festa. Durante i vari balli cercarono di impossessarsi della loro mente per costringerle a fare ciò che avevano progettato nel loro piano, ossia distruggere i Thomson.

Non ci riuscirono perché le sorelle godevano di una sorta di protezione che non riuscivano a comprendere da chi provenisse e chi fosse a proteggerle.

Poi però si accorsero che accanto a codeste c'era una ragazza che non si allontanava mai e cercarono di capire chi fosse.

Solo quando si avvicinarono di più capirono che si trattava di Antonella, l'angelo protettore della vita che Nina e Fabian avevano scelto prima di trasferirsi a Cremona per proteggere le loro figlie.

I Black Man, avendo capito di chi si trattasse, non appena si assicurarono che Antonella avesse svolto il suo compito, agirono nella penombra per non destare sospetti.

Quando l'Angelo le portò sane e salve a casa,  non si aspettava che i Black Man fossero dietro l'angolo, pronti a rubarle tutti i poteri, in modo che lei non potesse più proteggere le Thomson.

Quando entrarono si andarono subito a coricare, poiché si sentivano molto stanche e anche un po' strane.

Durante la notte avvenne qualcosa di strano: tutte e sei le sorelle fecero lo stesso sogno, ovvero un serpente nero con le squame viola e gli occhi grigi, un leone rosso con la coda nera e gli occhi bianchi ed infine una sfinge tutta infuocata.

Questo avvenne perché all'Angelo vennero rubati i poteri ed essendosi rotto il sigillo di protezione, quei simboli apoarvero sul braccio delle giovani.

La mattina seguente, quando si svegliarono , sentirono un forte dolore sul braccio destro e controllarono subito per capire cosa fosse.

Si accorsero di avere impresse le immagini di ciò che avevano sognato. Non riuscirono a spiegarsi come fosse possibile una cosa del genere.

Addirittura pensavano di essere ancora nel sogno. Quando capirono che non era un sogno, cercarono di fare tutto il possibile per eliminare quei simboli dal braccio, ma non ottenero alcun risultato.

Alla fine furono costrette a mettere una giacca. Dopo essersi preparate per andare a scuola, iniziò la giornata che cambiò la loro vita per sempre: il giorno della vendetta dei Black Man era arrivato.

Non appena arrivarono, si accorsero che dei loschi individui vestiti di nero le stavano inseguendo con l'intento di ucciderle.

Essendo molto preoccupate e non sapendo cosa fare in quel momento, decisero che la cosa migliore fosse entrare a scuola.

Iniziarono a correre e ad intrufolarsi tra la confusione dei ragazzi che stavano entrando in classe; però non riuscirono a seminarli in quanto anche loro riuscirono a entrare e a intrufolarsi.

Ad un tratto le Thomson si accorsero di non avere più i piedi per terra e di stare volando. Questo le fece agitare molto e durante il tragitto non riuscivano a mantenere equilibrio.

Il Mistero Delle Sei SorelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora