Erano all'incirca le cinque e mezza del mattino e la piccola mattiniera si trovava accanto alla finestra, intenta ad osservare il paesaggio.
Il temporale del giorno prima non voleva cessare, le portava solo più angoscia. Per colpa di quel brutto tempo non ci fu l'alba che osservava tutte le mattine e ció la rese ancora più triste.
Sì allontanó dalla finestra e si diresse in bagno, luogo di grande calma in quel periodo, lì si poteva riflettere in santa pace.
Si fece uno schingnon disordinato e si infiló sotto la doccia dove le gocce cadevano sul pavimento senza fare rumore. Dopo una buona quindicina di minuti uscì e il suo corpicino si portó dietro di esso una valanga di vapore, si asciugó in estrema lentezza.
Ha lineamenti perfetti, un corpo troppo sviluppato per una bambina della sua età, forme abbondanti e per cambiare, è molto magra. Dopo essersi finita di preparare si mise un leggins nero con un top dello stesso colore che lasciava la pancia scoperta e delle scarpe da ginnastica.
Prese il suo Mp3 affiancato dalle cuffie e uscì dalla stanza dove erano accumulate emozioni di tutti i tipi.
* * *
'Chissà che ore sono.' Disse sbadigliando Conan che si era appena svegliato. Guardó l'ora.
'Le sette e cinque, un nuovo record direi.' A volte si pavoneggiava troppo.
Si giró dall'altra parte del letto e notó due cose: il temporale e l'assenza di Ai.
Quando pensó a quest'ultima gli venne in mente la brutta litigata avvenuta il giorno prima e che da quel momento smisero di parlarsi. Al piccoletto venne una morsa allo stomaco.
Si affacció alla finestra e vide la piccoletta correre sotto la pioggia che batteva incessantemente sul vetro. Conan notó un piccolo particolare che,stando sotto la pioggia, nessuno poteva vedere. Stava piangendo.
* * *
Ai rientró nell'hotel dal retro, non aveva voglia di farsi vedere in giro conciata in quel modo; era bagnata fradicia dalla testa ai piedi.
Salì le scale facendo attenzione che nessuno potesse vederla e, una volta trovatasi nella sua stanza, benedì la fortuna che aveva avuto.
Vide il ragazzino che la fissava senza toglierle gli occhi di dosso.
Conan: 'Avresti potuto acchiapparti una polmonite, lo sai questo?' Era furibondo.
Ai: 'Non avevamo smesso di parlarci?'
Conan: 'Lo sai che in qualsiasi momento saresti potuta cadere a terra sfinita?'
La ragazzina lo guardó ma non rispose.
Conan: 'Mi vuoi degnare di una risposta?!' Disse con tono di voce alto.
Ai: 'Non permetterti di avere questo tono altezzoso con me.' Disse semplicemente.
Ai: 'Non cambierebbe molto essere viva o morta, non importerebbe lo stesso a nessuno.'
Conan: 'A me importerebbe! Cavolo, ho bisogno di te!'
Il bambino scese dal letto e si avvicinó pericolosamente a lei.
Il cuore di Ai inizió a battere all'impazzata, non voleva smettere.
Ai: 'Non ci credo, ieri..' Conan la interruppe mettendole un dito sulle labbra: 'Mi dispiace, davvero.'
Ai: 'Non cambia il fatto che ieri sei stato davvero cattivo nei miei confronti. Non è detto che devi parlare così di me solo per farti bello davanti a Ran. Lo so che ti piace ma, cavolo, anch'io c'ho dei sentimenti!'
A quelle parole Conan si sentì invaso dai sensi di colpa. L'aveva ferita e ció lo rendeva profondamente triste.
La bambina non si rese conto delle lacrime che scendevano sul suo viso e inizió a balbettare: 'I-io i-i-io..' Si bloccó.
Il suo corpo era in contatto con quello di Conan, non aveva notato che il ragazzino l'aveva attirata a se stringendola in un forte abbraccio.
Conan: 'Mi dispiace tanto. Potrai mai perdonarmi?'
Ai: 'Ti p-perdono...' Disse la ragazzina prima di cadere a terra, in un sonno profondo che non preannunciava nulla di buono.•AngoloAutrice•
Hei gente carina, mi sono ripresa del tutto!!
Scusatemi se è corto, ma sto già provvedendo.
Da oggi si ritorna in carreggiata!!
Mi è venuta l'idea di scrivere un altro 'libro'(se così possiamo definirlo.)
L'idea vi piace?
Se si, ditemi su cosa vorreste che lo scriva e i vostri desideri verranno esauditiii.
Sapete, sono una maga eh
Alla prossimaa❤️😂
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Detective Conan.✨(in pausa)
Fanfiction'Io faccio parte di un organizzazione segreta molto grande dove i pesci piccoli, come me, che si trovano in fondo alla lista, sanno che c'è una sola cosa che conta: il colore Nero. I membri dell'organizzazione vestono tutti di Nero, come i Corvi.' ...