Lui, il mio eroe.

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"Spero che tu non abbia un fidanzato" disse lui ridendo

"O-oh.. No.. Non c'è l'ho!"

"Beh, meglio per me" mi sussurrò all'orecchio.

A quelle parole io rabbrividii.
Cosa intendeva dire con "é meglio per me"?
A modo suo mi stava confessando che gli piaccio?

Lui mi faceva sentire strana. Lui mi toglieva il respiro.

Dopo qualche minuto passato a fissarlo negli occhi, mi resi conto che ero ancora sopra di lui.
Allora mi alzai e mi scusai con lui per essergli finita addosso.

"Non devi scusarti. É stata la cosa migliore che mi sia mai capitata." disse sorridendo.

Io arrossii, allora presa di timidezza mi alzai e dissi: "devo andare"

Io non feci in tempo per fare il primo passo che lui mi prese per il polso e mi tirò a se.

"Dove credi di andare? Non mi hai salutato." Allora mi baciò a stampo e mi fissò dritto negli occhi.

Io ricambiai lo sguardo. Poi gli sorrisi, lui mi lasciò ed io mi incamminai.

Non riuscivo a non pensare a lui. Non vedevo dove stavo andando, ero troppo distratta.

Ad un certo punto mi fermai, mi guardai attorno e non sapevo dove fossi

Per fortuna avevo il cellulare, chiamai mia madre, mio padre, le mie sorelle e mio fratello. Tutti avevo il cellulare spento, erano alla famosa 'riunione di famiglia' a cui io non andavo mai.

Non sapevo cosa fare, finché mi arrivò un messaggio da Salvatore.

'Non so dove mi trovo, mi sono persa' mi affrettai a scrivergli io.

Dopo qualche secondo lui mi rispose.
'Cosa? Descrivimi il posto in cui ti trovi!'

'Sono vicino ad un piccolo ponte, c'è un incrocio davanti a me' dissi io.

Lui mi rispose immediatamente.
'Va bene, arrivo piccola. Resta dove sei.'

Mi sedetti su una scalinata di fianco al piccolo ponte. Ormai era quasi il tramonto, quando vidi Salvatore in lontananza.

Gli andai in contro abbracciandolo.
'Oh, grazie, davvero. Se non ci fosti stato tu chissà come avrei fatto. Sei il mio eroe'
E gli diedi un bacio.

Mi Togli Il RespiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora