Ero seduta su una sedia rovinata dal passare del tempo.
Aspettavo,mentre sudavo anche se non faceva caldo. Ero molto agitata, avevo una paura incredibile e temevo che mi fosse uscito il cuore dal petto a momenti. Appena sentì il mio numero posai il telefono nella tasca del mio jeans nero,mi alzai e feci cenno che ero lì presente.-Numero...35. Ci sei numero 35?- appena mi vide,mi fece cenno di entrare nella piccola stanza che puzzava un po' di chiuso e di medicina.
Entrai lentamente e andai a sedermi di fronte alla scrivania del dottore che conoscevo da una vita.-Allora signorina. Negli ultimi giorni vedo che è andata abbastanza bene.- disse lui,forzando un sorriso. Lo guardai un po' sconvolta e annuì. Dopo di che lui finì di parlare.
-È una buona notizia. Significa che ti stai prendendo cura di te stessa signorina.-
-Si,in questi giorni mi sono rilassata e presa molto cura di me stessa.- dissi con un tono calmo e rilassato.
Mi guardai attorno e vidi dei cambiamenti.
Nuovi quadri.
Foto nuove.
Più luce.
Più colori.Guardai il dottore che stava ancora parlando.
-Facciamo questi controlli su.-sorrise lievemente e si alzò,mi fece questi maledetti controlli e dopo un po' di tempo,aspettai le risposte che stavano ritardando più del dovuto.
Mi seddetti e aspettai con calma anche se ammetto che un pó di ansia ce l'avevo.-Che palle perché ci mette così tanto. Uffa.- sbuffai stufa di quella tensione.