Capitolo 3

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Alla quinta ora abbiamo educazione fisica quindi scendiamo in palestra dove ci sono già le altre classi e la prof ci da una palla a noi ragazze e una palla ai ragazzi così noi giochiamo a pallavolo e i ragazzi a calcio.

Ormai ogni volta che andiamo in palestra facciamo in questo modo così nessuno litiga per decidere cosa si deve fare.

Prendo io la palla per giocare e tutte le ragazze ci mettiamo a cerchio per fare dei palleggi, coninciamo a palleggiare e noto che sta entrando in palestra un'altra classe.

Guardando meglio é la classe della mia amica Stefania, do la palla alla mia compagna e corro ad abbracciare Ste, anche se siamo nella stessa scuola non ci vediamo quasi mai perché a ricreazione non scendo quasi mai perché mi secca e all'entrata o all'uscita non ci incontriamo mai, o lei esce prima e io dopo o viceversa.

<<Taylooor! Quanto tempo! >>

<< Ste! Già! Come mai siete qui in palestra? >>

<< Mancava il professore e la supplente ci ha fatto scendere, sono felice di vederti, come stai? >>

<< Bene, bene! Tu tutto bene? >>

<< Si tutto bene, dobbiamo uscire qualche volta! >> sento la mia compagna che mi chiama così saluto Stefania

<< Certo! Quando vuoi io ci sono! Scusa tesoro devo andare, ci sentiamo tramite messaggi più tardi, ciao Ste! >>

Ritorno dalle mie compagne e decidiamo di fare una partita di pallavolo ma visto che siamo poche chiediamo alle ragazze di unirsi a noi e loro accettano così cominciamo a giocare.

L'ora passa velocemente e dopo cinque ore di strazio ( si a volte la scuola è proprio stressante, anzi mi sa che é meglio togliere a volte) finalmente suona la campanella che annuncia la fine di questa giornata, saluto il mio gruppetto di amiche dicendo che ci saremmo sentite per messaggi e mi dirigo verso l'uscita della scuola dove mi aspetta Susan con la sua compagnia Fabiola.

Le raggiungo e ci dirigiamo alla fermata dell'autobus visto che nè mio padre nè suo fratello possono venire a prenderci, camminiamo con calma sapendo che l'autobus partirà fra mezz'ora e parliamo del piú e del meno fino a quando arriviamo in autobus e ci sediamo.

Dopo che mi siedo metto le cuffie e metto un pò di musica nel telefono, mi rilasso così di solito quando sono stressata , chiudo gli occhi e dopo cinque minuti Susan mi scuote il braccio e mi dice che siamo arrivate, tolgo le cuffie e scendo dall'autobus arrivando finalmente a casa.

Il mio unico grande amore (IN REVISIONE, LA STO MODIFICANDO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora