"Avete fatto pace te e Louis?" Mi domanda Sofie prima di darmi un bacio sulla guancia come ogni mattina
"Si, però sono ancora arrabbiato con lui"
"Beh si, dopo quello che ha detto sarei arrabbiata anch'io"
"Ehi patati, che si dice?"arriva Katiusha dandoci una pacca sulla spalla
"Ciao amore, parlavamo di quello che è successo ieri fra Louis e Harry"
"Oh. Beh per me può anche morire, e poi se è vero che si fotte tua mamma ti giuro che per me è un uomo morto"
Mi fa piacere avere qualcuno che ci tiene così tanto a me infetti senza volerlo sorriso.
"Harry, hai un attimo?"
Mi volto e trovo Louis con gli occhi umidi.
"No, ieri ho pianto e tu non c'eri"
"Harry, per cortesia" ha la voce che trema, gli occhi sono tutti rossi e sembrano urlarmi aiuto.
Ma perché dovrei aiutarlo? Perché dovrei avere compassione per lui?
Perché dovrei aver cuore se lui non fa altro che farmi soffrire?
"Vai in biblioteca a piangere, la non entra mai nessuno" detto ciò me ne vado con fare altezzoso come spesso fa lui quando mi fa soffrire, verso la porta della scuola con Katiusha e Sof che mi seguono a ruota.Andando verso la classe mi vengono i sensi di colpa, avrei dovuto aiutarlo dato che so com'è non avere nessuno.
"Ragazze io vado da Lou, ci vediamo in classe"
Detto ciò mi levo di dosso lo zaino e corro verso la biblioteca spintonando alcuni miei coetanei, ma non posso lasciarlo solo, non posso.
Penso ai suoi occhi azzurri lacrimanti e sento i miei pizzicare.
Scusa Louis.
Sto arrivando.Apro la porta della biblioteca e non ci penso due volte ad urlare il suo nome, non sento subito risposta quindi alzo il tono
"Louis sono Harry!"
Niente
"LOU! TI PREGO DIMMI DOVE SEI!"
Dopo qualche secondo sento delle braccia attorno al mio bacino, è lui, i tatuaggi sono i suoi.
"Sono qui Louis"
"Anne...Anne mi ha lasciato"___
Ok, sono sparita senza dare spiegazioni.
Ero in Inghilterra e poi mi si è pure rotto il cellulare e ho dovuto aspettare fino a ieri per quello nuovo.
Scusate.