Capitolo 14: Vento di guerra

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<<Note dell'autrice: godetevi  i colpi di scena e le terribili notizie che questo capitolo, già con il suo titolo, vi presenta! Tutto sta per cambiare, sia per voi che per Nolan

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<<Note dell'autrice: godetevi i colpi di scena e le terribili notizie che questo capitolo, già con il suo titolo, vi presenta! Tutto sta per cambiare, sia per voi che per Nolan... Buona lettura! L'autrice -Nolan4->>


Una settimana era trascorsa dall'arrivo di Nolan ad Olpintir, ed ancora non si parlava di una nuova partenza. Le notizie di Vultek sulla regina di Tanderbol erano cessate da un paio di giorni, e tutto questo silenzio a Nolan non dispiaceva affatto. Eppure, qualcosa nel suo cuore gli assicurava che quella pace non sarebbe durata a lungo.

Il pomeriggio del settimo giorno, Nolan si trovava nel retro della bottega di Vultek insieme ad Erik, mentre Nim si era recata per qualche ora al palazzo del governatore per le sue lezioni con il gran maestro. Vultek stava invece a controllare l'inventario delle armi insieme al suo socio, l'armaiolo Ralf, un uomo dalla voce profonda e dal corpo possente, a giudicare dai tonfi dei suoi passi mentre si muoveva nell'altra stanza. E mentre i due ragazzi lavoravano in silenzio, ascoltando i discorsi dei due soci nell'altra stanza sui prezzi delle armi, qualcuno entrò di corsa nella bottega, sbattendo la porta violentemente.

- Nimea! Ma che ci fai qui? - domandò suo padre, stupito di vederla lì.

- Venite a vedere, presto! In piazza! - esclamò Nim, con una voce piuttosto allarmata. Senza aggiungere altro si precipitò di nuovo in strada, seguita dai due soci incuriositi.

Un semplice sguardo incredulo di Nolan convinse Erik ad uscire dalla bottega pieno di eccitazione. Nolan provò a seguirlo, ma Erik lo bloccò immediatamente sull'uscio della porta, dicendogli: - Non puoi venire anche tu, Nolan! Ricordi? Non puoi uscire di casa, sono gli ordini di mio padre. Mi dispiace. -

Nolan non potè neppure provare ad opporsi, che già Erik era schizzato fuori dalla bottega, scomparendo nella schiera di persone che come lui accorrevano nella piazza.

Nolan richiuse con rabbia la porta, consapevole dell'importanza degli ordini di Vultek ma comunque deluso di non poter scoprire che cosa stesse accadendo. Stava per ritornare a lavorare nel retro della bottega per distrarsi, quando la voce di Lenx lo chiamò dalla cima delle scale: - Nolan, sali di sopra, presto! -

Nolan non se lo fece ripetere due volte: salì in casa di Vultek con il cuore incalzato dall'eccitazione, trovò Lenx che lo aspettava all'ingresso, e poi entrambi salirono il secondo piano di scale, fino ad arrivare nella stanza da bagno. Elaina si trovava all'interno, affacciata ad una piccola finestra dalla quale entrava la luce accecante del sole di quel pomeriggio autunnale.

Lenx fece segno a Nolan di avvicinarsi alla finestra, ed il ragazzo scoprì che da lì si aveva una splendida vista della città, interrotta qua e là dai comignoli e dai tetti delle case che si affacciavano direttamente sulla piazza. Da quel luogo, Nolan poteva vedere tutta la piazza, ma nessuno poteva vedere lui.

Atlas - Libro primo del ciclo degli eroi - Leggenda delle cronache di KyiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora