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16.05.97
22:31

Eravamo al parco.
Lei era lì, come al solito.
Questo paese è così piccolo eppure per tutto questo pomeriggio non abbiamo fatto altro che girarci attorno. Solite strade, solite vie, solite persone e soliti negozi. Tutto qui.
Lei era lì, sull'altalena.
Una ragazza la stava spingendo da dietro mentre lei muoveva le gambe a ritmo.
Un lampione la illuminava, dava l'aria di un angelo.
I capelli andavano da tutte le parti.
Il suo sorriso invece era sempre lì. Così innocente, bello, vivace ma anche triste.
Adoro osservarla quando dondola sull'altalena, sembra una bambina felice. Spesso chiude gli occhi e si lascia toccare dal vento, il suo vero amante.
La ragazza che prima la spingeva ha smesso e lei sta rallentando finché si ferma a terra.
Continua a dondolarsi leggermente mentre guarda il cielo. Il suo sguardo è incantato, probabilmente ha visto la sua immagine riflessa.
Oggi non ci sono molte stelle, se ne intravedono poche.
Sta alzando un braccio, sembra volerle prendere. È così bella, se solo questo momento durasse per sempre.
Con un occhio chiuso fa uno scatto e chiude la mano in un pugno sorridendo.
Avrà preso una stella.
Il suo ragazzo, Dean, l'ha afferra e le dice di smettere di fare la bambina. Vedo il suo sorriso svanire e per poco mi sentivo male.
Quel ragazzo non la merita. Non ha diritto di trattarla così.
Sempre con la stretta di Dean la trascina vicino la sua moto per poi lanciarle un casco.
Lo afferra e se lo mette per poi salire in moto e partire con il suo ragazzo alla guida.
Seguì la moto con lo sguardo finché svanì in fondo alla via.

Caro diario,
Neanche oggi mi ha visto.

that girl ; mgc (coming soon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora