CLAUDIO
Ero arrivato a scuola,e avevo visto Amelia seduta sotto il solito albero...ero andato come per parlarle ma poi arrivarono Federica e Ginevra,quindi decisi di parlarle a ricreazione.
***
Dopo le due pallosissime lezioni di latino e greco,arrivò l'ora del compito di matematica. Non avevo ripassato molto il giorno prima,quindi ero un po' preoccupato.
Quando un mio compagno tornò dal bagno gridò in classe
-RAGA! LA PROF MANCA! NIENTE COMPITO,RIMANDATO AL PROSSIMO MESE! WOOOO-
Ci fu un "si" collettivo,seguito anche da esulti anche con male parole.
Simone tornò a sedersi nel banco vicino a me.
-Oh fra ma che c'hai? Sei strano-
Ero appoggiato al muro a cazzeggiare col telefono.
-Chi io?-
-No mio nonno,certo te-
Mi misi una mano nei capelli per togliermeli da davanti gli occhi e tornai a cazzeggiare con il cellulare.
Io e Simone eravamo considerati i più "fighi" della scuola,modestamente😏,quindi come al solito tutta la classe aggirò il nostro banco,Amelia ovviamente anche venne a sedersi su uno dei 2 banchi che avevamo unito,o meglio,che avevano unito.
Dopo un po' che gli altri parlavano e ridevano,spensi il cellulare e uscii dalla classe. Mi sentivo un po' male e mi mancava il respiro.
-Fra dove vai?-
-sto un po' fuori mi gira la testa...-
Andai fuori la classe,dopo qualche secondo arrivò anche Amelia. Io ero seduto per terra con la schiena appoggiata al muro.
Amelia appena mi vide si sedette anche lei per terra vicino a me,poi appoggiò la testa sulla mia spalla.
-Come stai?-
-Mi gira un po' la testa...-
Le misi un braccio intorno al collo e appoggiai la mia testa sulla sua testa appoggiata sulla mia spalla.
-E adesso?-
Domandò lei
-E adesso niente...- dissi con tono dolce.
Ad un certo punto si sentimmo dei passi. Eravamo abbastanza lontani dal corridoio che portava alla mia classe,eravamo vicino i bagni.
-Ma Claudio e Amelia?-
-Boh,non sono più tornati in classe...-
-di certo si staranno prendendo a pugni o si staranno insultando a vicenda ahahahaha strano per che non sento nulla ahahahaah-
-si ahahahahahahah-
Cazzo. I passi sembravano avvicinarci dove eravamo noi. Innanzitutto mi alzai in piedi
-vieni andiamo nei bagni-
Ci dirigemmo verso i bagni a passo veloce senza farci sentire.
-maschi o femmine?-
-femmine,noi abbiamo i lucchetti-
Ma che cazz...?!?! I lucchetti?! Seriamente?!?!
Una volta essere entrati nel bagno,è esserci chiusi,io scoppiai a ridere. Amelia mi diede uno schiaffo
-ahia cazzo! Ma ti sei rincoglionita?!-
-zitto imbecille!-
Sorrisi.
-Amelia...?-
cazzo Ginevra... Bisbigliò Amelia.
-Amelia? Sei in bagno?-
Non ti azzardare a rispondere,lo so che ci stavi pensando... Bisbigliai io.
Nel bagno delle ragazze c'era una scala che portava agli spogliatoi femminili.
Cavolo nel bagno delle ragazze c'è un mondo! Per non parlare degli spogliatoi...reggiseni abbandonati,carte di salviette,deodoranti,elastici,profumi...
-Vieni-
Ci mettemmo nei bagni,dove c'erano anche le docce. Io mi tolsi la felpa perché faceva molto caldo,sotto avevo una maglietta bianca a maniche corte.
Iniziammo a parlare del più e del meno,quando molto bruscamente io persi l'equilibrio,così da aprire 2 docce
-porco schifooooo- urlò Amelia,scoppiai subito a ridere,l'acqua scorreva come neanche una cascata,e per di più l'acqua era gelida.
-Vaffanculoooooo-
Ormai eravamo grondanti di acqua.
Amelia aveva la maglietta bianca ormai aderentissima al corpo,si poteva intravedere la sua tartaruga,anche se è una ragazza,con lo sport che fa...
Si riusciva anche ad intravedere il reggiseno azzurrino,invisibile con la maglietta asciutta. Si coprii le spalle con entrambe le mai.
-Ahahahah Oddio e mo'?-
-io ti ammazzo...-
Uscimmo dai bagni,Pensai che avesse freddo dato la giornata di oggi, così subito mi venne d'istinto darle la mia giacca perché non potevo sopportare che lei potesse soffrire.
-Tieni-
Lei alzò lo sguardo,e ogni volta che ha quella faccina da cane bastonato mi fa impazzire.
Gliela misi sulle spalle,e lei non tardò a coprirsi meglio.
-Come sei carina ahahah-
-Io...io ti uccido Claudio!-
Le presi il viso per le mani:
-Ame,sei troppo carina ridotta così.-
Sorrise e mi mise le braccia intorno al collo.
-Vogliamo parlare della tua magnifica maglietta aderente? Sei molto sexy ahahaha-
-Tu hai la tartaruga!-
-Ma va! No ma veramente?!-
Ridemmo insieme.
Lei iniziò a lasciarmi baci umidi sulle guance.
La presi per i fianchi e la avvicinai ancora di più a me.
La baciai.
Non ci eravamo mai baciati come ci baciammo quella volta.
Ci sedemmo in uno dei banchi.
-Claudio...mi sembri come quei baci che ci si danno all'improvviso,quando non ci si conosce abbastanza per amarsi,ma ci si è capiti abbastanza da non volersi perdere-
Sorrisi.
Lei si accucciò a me mettendo la testa sulla mia spalla,io misi la mia testa sopra la sua di testa.
-Ame...è negli occhi che per me rimarrai l'unica al mondo. L'unica!-
Tolse la testa dalla mia spalla per poi lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra.
-E adesso che facciamo? Non possiamo di certo tornare in classe così!
La guardai con uno sguardo malizioso:
-Andiamo a casa.
Lei sbarrò gli occhi.
-COOSA?! MA TE STAI A RENCOGLIONÌ?!-
Risi a crepapelle,poi la rassicurai che sarebbe andato tutto apposto.
***
Ma saaallllveeee!
Allora,volevo dirvi che a scrivere questa storia siamo ben in 3 persone...e poi boh
Amen.
😂😂😂😂
Spero che la storia ci stia piacendo,si accettano stelline!
Baci e buona lettura❤️📚
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The Falling Grace
Roman d'amourStavamo correndo,poi ridendo ci fermammo per riprendere fiato. -Ame hai ripreso fiato?- Mi disse,poi mi prese dalla vita e mi avvicinò ancora di più a lui. Lo guardai qualche secondo negli occhi. -Tu me lo fai perdere il fiato- Mi prese il viso...