Alec.
《Pensa di star facendo tutto quello per qualcuno》dissi improvvisamente chiudendo il libro.
Io facevo sempre così.
Pensavo a Jace,A Izzy,..e a lui.
Era diventato un pò come il mio calmante...qualunque cosa succedesse sapevo di contare su di lui,poter bussare alla sua porta e parlare semplicemente.
Anche se avevo pensato più di una volta di baciarlo.
Quella pelle ambrata,quegli occhi verdi,quelle labbra sottili,quel corpo perfetto,mi stavano portando a una specie di esaurimento nervoso.
Però il peggio era che questa situazione non si placava..anzi,più passava il tempo,e più vedevo nuove bellezze in lui,non solo fisiche.Era intelligente,piccato,sicuro,generoso,dolce e provocatorio,cose che io amavo.
Fui svegliato dalla voce di Izzy.
《Ragazzi,non per distruggere questo momento,ma Magnus,tu tra mezz'ora avresti un esame,dall'altra parte della cittá.》
Solo in quel momento mi resi conto che la mia mano era ancora poggiata sulla sua,sopra la copertina del libro e che ci stavamo guardando negli occhi in un modo troppo intenso e insistente.
《L'Esame.》sussurrò Magnus non staccando gli occhi dai miei.《L'esame.》urlò alzandosi di scatto e prendendo il libro.《Ci vediamo tra 10 minuti giù al palazzo.》e si chiuse la porta alle spalle.
Poggiai la testa sul marmo della penisola e sospirai profondamente.
《Il fratellone si sta innamorando.》constatò Jace.2 ore dopo.
Il corridoio dell'Universitá era diventato particolarmente opprimente,mentre camminavo avanti e indietro,fissando l'enorme porta in legno di mogano che conduceva all'Aula Magna.
Se non avesse preso trenta a quell'esame,non lo avrebbero ammesso ai corsi di settembre.
Sospirai pesantemente e mi lasciai cadere sulle sedie in plastica poste davanti alla porta.
In quel momento mi passò davanti uno dei segretari,un uomo sulla 40ina che si chiamava Mark,e che noi della facoltá avevamo imparato a conoscere.
《Buongiorno Alec.》mi sorrise《che ci fai qui di Sabato?》cominciò《Oggi ci sono gli ultimi esami di ammissione.》
《Lo so.》arrossii leggermente io.《Un mio amico,sta facendo l'esame.》muovevo nervosamente le mani sulla stoffa dei miei jeans,mentre sembrava che il tempo non passasse mai.
Sentivo la gola secca.
《È un amico importante?》domandò incuriosito.
Annuii,arrossendo.《ci conosciamo da pochi mesi ma si sta rivelando fondamentale per il mio equilibrio.》
《Allora ho l'impressione che non è solo un amico.》sorrise e mi salutò cordialmente prima di andarsene.
Il rossore non era scomparso.
Due secondi dopo vidi l'enorme portone aprirsi e scattai in piedi.
Aveva un espressione strana sul volto.
Che non riuscivo a decifrare.
Un sorriso comparve pallido sulle sue labbra.《Mi sa che dovrai sopportarmi anche all'Universitá.》
Tirai un enorme sospiro di sollievo.
《Sei uno stronzo.》esclamai dandogli un pugno sulla spalla.《Mi hai fatto venire un infarto.》dissi frustrato.《Allora quanto hai preso?》domandai curioso,mentre ci avvicinavamo all'ingresso.《30》prese un grosso respiro.《E lode.》aggiunse.
《Ce l'hai fatta.》urlai io,con forse troppo entusiasmo e lo strattonai per un braccio arrossendo subito dopo.
《Alexander,non dubitare mai delle mie capacitá.》si pavoneggiò.
《Veramente quello che dubitava delle proprie capacitá eri tu.》risposi ridendo e seguendolo all'ingresso della pizzeria accanto alla struttura.
《Ha funzionato il mio metodo?》domandai,sedendomi su uno degli sgabelli,davanti al bancone della pizzeria.
Annuì,leggendo il menù.
E per la prima volta,da quando lo conoscevo,lo vidi arrossire.
《A chi hai pensato?》domandai curioso,con una sfacciataggine che non mi apparteneva.《Eh,Alexander,chiedi troppo ora,forse in un futuro,te lo dirò.》rispose lui,sorridendo maliziosamente e facendomi un occhiolino,che causò il colorito rossastro delle mie guance.《Sei adorabile,Alexander.》sussurrò,accarezzandomi lentamente la guancia.
Fummo interrotti da una voce familiare provenire dal retro del bancone e la figura di Simon,seguita da Quella di Izzy,sbucare dal nulla.
《Allora,allora?》sobbalzai appena sentii la voce di mia sorella,dal retro del negozio avvicinarsi a noi,seguita dal suo ragazzo.《Eh?Che ci fai qua?》domandai incredulo.
《Simon lavora qui.》rise Magnus,nel momento in cui Simon,ci mise davanti le due pizze.《Come è andato l'esame?》continuò lei.《Siamo stati in ansia tutta la mattinata》ridacchiò Simon,mettendoci due lattine di birra davanti e dicendo《Offre la casa.》
《30 e lode.》rispose Magnus,fiero di se,aprendo la lattina di birra.《mentre questo poverino,soffriva fuori la porta.》rise.《Il commissario è entrato dicendomi "il tuo ragazzo qui fuori,sta morendo di infarto."Ci sono voluti 10 minuti solo a far capire al commissario 70enne che Alec non fosse il mio ragazzo.》raccontò tirando nella sua risata anche Izzy e Simon,mentre io presi un sorso di birra,arrossendo.La sera.
Magnus.
《Dio,non è possibile.》sbuffai,vedendo Simon e Alec,completamente ubriachi,sul divano di casa mia.
《Poi l'Idiota sono io.》rise Jace,osservando i due ragazzi che dormivano sul mio divano.《Ho cercato di fermarli,ma sapete tutti quanto Simon,diventa incosciente da Ubriaco e quanto Alec,diventi una Puttana.》continuò Izzy《quindi speriamo soltanto che per strada non abbia stuprato nessuno.》
A quella frase di Izzy,sentii qualcosa bloccarsi all'altezza dello stomaco.
Quella sera i due erano andati ad una festa di compleanno di un amico che avevano in comune,mentre io,Clary,Jace e Isabelle,ci eravamo rintanati nel mio appartamento a vedere un film.
Il fato aveva voluto che verso mezzanotte,il campanello avesse suonato,rivelando un Alec e un Simon,ubriachi fradici seguiti da un ragazzo da quello che ho capito si Chiamava Raphael ed era grande amico di Izzy.
《Hanno fatto una gara a chi beveva più Shot,ho cercato di svegliare la parte razionale di tuo fratello.》cominciò.《Ma sembrava andata a puttane,ha ripetuto solo un paio di volte di voler dimenticare qualcosa.》disse spingendo un Simon completamente ubriaco sul divano.《Simon,invece,lo sai..si fa trascinare.》
《Raphael grazie per averli riportati qui.》intervenne Clary.《Non so che avrebbero combinato se non li avessi portati qui.》
《Comunque》rise rivolto a Izzy prima di uscire.《Alec,diventa una troia quando si ubriaca,ho evitato che violentasse almeno 2-3 persone.》continuò,uscendo dalla porta.
Di nuovo quella spiacevole sensazione alla bocca dello stomaco.
《Le chiavi di casa.》rise Alec,nel momento in cui,Jace,cercò di recuperare le chiavi dalla tasca del fratello.《Sono nella macchina fuori al locale.》
《Come?》urlò quasi Izzy.《Alec,non puoi diventare così incosciente ogni volta che ti ubriachi.》guardò per un attimo il suo ragazzo.《E anche tu.》continuò.
《Non c'è problema,rimangono qui.》intervenni io.《Izzy,tu te la vedi con Simon,io mi occupo di Alec.》presi il ragazzo per un braccio e lo tirai verso la camera da Letto,sentendo la voce di Clary e Jace,salutare.《Alec,almeno sii collaborativo.》sbuffai nel momento in cui,cercai di sfilargli la maglietta,per farlo mettere a letto.Era seduto a bordo del letto e continuava a biascicare parole senza senso.
Sentii improvvisamente la sua mano a contatto con il mio braccio e un una presa vigorosa mi trascinò sulle sue gambe.
Mi trovai improvvisamente a cavalcioni su di lui.
Sentii un gemito nascermi dal fondo della gola,ma lo bloccai.
Vedevo il suo viso avvicinarsi sempre di più.
《Desidero farlo dalla prima volta che ti ho visto.》biascicò,le parole sfocate dal piccolo gemito sfuggito dalle sue labbra.Sentii le sue labbra a contatto con il mio collo,scendendo pian piano verso il pomo d'Adamo.Un gemito osceno,uscì dalle mie labbra.《Mi sei entrato nel cuore,così velocemente...》sussurrò,coninuando a torturare il mio collo,lasciando un visibile succhiotto.《ora tutti sapranno che sei mio.》
Non so con quale forza di volontà lo scostai da me.
《Alec.》lo richiamai,facendo in modo che mi guardasse negli occhi.《Se mi ripetessi queste parole,da sobrio,mi farebbe più piacere.》sorrisi e mi alzai da lui.《ma ora dormi.》
Mi avviai verso la porta.
《Rimani qui.》
Mi girai e lo trovai dormire.
STAI LEGGENDO
The Neighbour||Malec
FanfictionIn questa storia troverete non i soliti Alec e Magnus.Avrete un Magnus,un semplice ragazzo 23enne che frequenta l'universitá,senza Glitter e abiti eccentrici,ma sempre e comunque il suo carattere irriverente e una passione spropositata per il ballo...