"Crazy"

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Alec.
Aprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu il soffitto blu Elettrico della camera di Magnus.
La camera di Magnus?
Mi alzai di scatto ma il mal di testa mi portò a cadere rovinosamente sul pavimento.
《Alec?》la voce di mia sorella,arrivò attutita dal pavimento alle mie orecchie,ma sentii subito la sua mano,poggiarsi sul mio braccio e tirarmi verso l'alto per alzarmi.
《Non ci sto capendo niente.》confessai semplicemente,mantenendomi al corpo di Izzy,per evitare di cadere nuovamente.《il problema è che non ricordo niente.》protestai,entrando nella cucina tenendomi alla porta.
《Buongiorno Ubriacone.》mi accolse in cucina,un Magnus,alle prese con i fornelli,con addosso soltanto un jeans.
Trattenni il respiro e sospirai pesantemente,alla vista di quella pelle ambrata così perfetta e muscolosa.
Alzai lo sguardo verso il suo viso e notai un visibile succhiotto sul collo.
Un moto di gelosia mi attanagliò lo stomaco.
《Buongiorno.》esclamai,distogliendo lo sguardo e sedendomi al bancone.
Mi portai una mano alla tempia,cercando di ricordare qualcosa,ma niente.
《Cosa è successo?》in quel momento comparve sulla soglia della porta Simon.
《Ti sei ubriacato.》rispose Magnus,poggiando davanti a me e Simon,due piatti di Pancake e 2 aspirine.《credo si sia capito.》continuò.
《Mi volete spiegare cos'è successo,e cosa abbiamo fatto?》domandò Simon nuovamente,ignorando il sarcasmo di Magnus《Ricordo solo di essere andato al compleanno di Raphael.》concluse.
Annuii,facendo capire che ero nella sua stessa situazione.
《Allora,prima cosa.》esordì Izzy.《tu la devi smettere di bere,come un alcolista ogni volta che si va in un locale.》urlò rivolta al suo fidanzato.《Izzy,non urlare.》mi lamentai《Ti prego,potrei ucciderti.》
Magnus,trattenne una risata sedendosi accanto a me,e prendendo un pezzo di pancake dal mio piatto.
Un sorriso pallido si espanse sul mio viso.
《E tu.》si girò verso di me.《Devi smetterla di diventare una puttana quando bevi.》spalancai gli occhi.《Che casino ho fatto stavolta?》domandai afflitto.《Avete fatto una gara di Shot,ed eravate talmente ubriachi,che vi ha dovuto portare qui Raphael...Avevate persino lasciato la macchina con le chiavi di casa dentro,davanti al locale.》sospirò《Che gentilmente Raphael stamattina ci ha portato qui.》disse sventolandomi davanti agli occhi le chiavi di casa,che io afferrai al volo.《Oltre al fatto che ci ha comunicato,che hai tentato di stuprare un paio di ragazzi nel locale.》
《Comunque dato che casa tua era chiusa,abbiamo scaricato Simon,sul divano e Te nel mio letto e io e Izzy,abbiamo dormito sulle brandine che tengo in soffitta.》concluse Magnus,prendendo un sorso di caffè nero.《Ora bevete l'aspirina e prendete una tazza di Caffè nero bollente per ciascuno..almeno vi passa la sbornia e non vomitate tutta la giornata.》
Annuii semplicemente buttando giù l'aspirina e prendendo la grossa tazza di caffè nero che mi stava porgendo.
Però sentivo di aver fatto qualcosa.
Guardai Magnus.
Era,stranamente,pensieroso.
《Comunque....ho cercato di violentare qualcuno in questa stanza?》domandai cercando di strappargli un sorriso.
Fece effetto.
《Fortunatamente no,a meno che non hai stuprato Simon,per strada..》rise Magnus.
《mi sto ricordando pian piano e non ricordo nessun dettaglio osceno.》scoppiò a Ridere Simon.
Calò il silenzio,e improvvisamente il piatto di pancake era diventato particolarmente interessante.
《Magnus che ti sei fatto al collo?》domandò improvvisamente Isabelle,distruggendo il silenzio che si era creato.《Ti ricordi quel tonfo ieri sera,per prendere le brandine?》disse velocemente.《Mi è caduto un qualcosa addosso di caldo e mi ha bruciato.》
Bella cazzata.

Il pomeriggio.

I ricordi pian piano stavano riaffiorando.Ero seduto sul divano di casa mia con una copia di Cime Tempestose adagiata sulle gambe e una tazza di te freddo,poggiato sul tavolino da caffè.
Ricordavo di Aver baciato 3 ragazzi, di essere stato trascinato a forza nell'auto di Raphael e di essere stato abbandonato sul divano di Magnus,ma non riuscivo a ricordare Altro.
Mi sforzavo,ma avevo sempre quella fottuta impressione di aver fatto qualcosa a lui.
Cercai di sforzarmi e i ricordi cominciarono a riaffiorare a sprazzi.

Sentivo le mani di Magnus,a contatto con la mia maglietta e cercava in tutti i modi di Alzarmela.《Alec,sii collaborativo.》aveva borbottato,dopo avermela sfilata e averla riposta,piegata alla perfezione sul grande comò bianco che occupava metá parete.
Balbettai qualche verso sconnesso,nel momento in cui vidi che si stava sfilando la maglia,per il sudore provocato dalla fatica che stava facendo per mettermi a letto.

Arrossii al ricordo della sua schiena nuda,davanti a me,delle sue spalle tese mentre mi stava sfilando la maglietta.

Lo afferrai per un braccio,facendolo cadere a cavalcioni su di me,le nostre intimitá che si sfioravano.Un gemito tutt'altro che nascosto uscì dalla mia bocca.

Cazzo.
Il libro mi era caduto dalle gambe,provocando un tonfo assordante.
Presi la tazza di te freddo,cercando di berne un sorso lentamente.

《Desidero farlo dalla prima volta che ti ho visto.》sussurrai ad un centimentro dalle sue labbra e spostando la bocca verso il suo collo.
Tiravo,mordevo e i suoi gemiti mi portarono ad eccitarmi sempre di più.
Sorrisi fiero,davanti al segno rosso che avevo fatto.Mi sei entrato nel cuore così velocemente》biascicai,spostato le labbra sul suo visibilissimo pomo d'Adamo.《Ora tutti sapranno che sei mio.》

Arrossii violentemente e la tazza crollò definitivamente dalle mie mani,cadendo sul pavimento,frantumandosi in mille pezzi.

Tutti sapranno che sei mio.

Questa frase continuava a ripetersi nella mia testa,mentre mi alzavo per recuperare la scopa per pulire il casino che avevo appena fatto.

Sentii la sua voce bloccarmi《Alec.》sussurrò mettendomi le mani sul petto e spingendomi in modo che lo guardassi negli occhi.
I capelli erano arruffati e gli occhi lucidi dal desiderio.Era l'uomo più bello che avessi mai visto.
《Se mi ripetessi queste parole,da sobrio,mi farebbe piacere.》aggiunse con un sorriso alzandosi.《Ma ora dormi.》mi accarezzò la guancia e si avviò verso la porta 《Rimani.》dissi prima di addormentarmi.

Spalancai la bocca.
Mi voleva.
Come io volevo lui.
Non riuscivo a capacitarmi del fatto che un essere appartemente perfetto come lui,con nessun difetto,ne fisico ne caratteriale..tenesse a me,che di difetti ero pieno.
Non ero un raggio di sole,ma neppure la depressione più totale.
Avevo i miei momenti di solitudine e i miei momenti di pazzia.
Lui invece era così...perfetto?
Sempre socievole con tutti,anche nelle giornate no.
Sempre disponibile.
Sempre...se stesso?
Si,era sempre se stesso.
Nei vestiti larghi e sformati della palestra,nei jeans e nelle camicie eccentriche che amava indossare quando giravamo per locali,nelle felpe che usava per andare all'universitá.
Era sempre se stesso.
Magnus Bane.
E io ero innamorato di lui.

Abbandonai la scopa per terra e senza pensare al fatto di avere addosso soltanto un pantalone della tuta,ormai distrutto,mi attaccai al campanello.
Erano mesi che non bussavo per entrare a casa.
Il balcone era la mia porta di ingresso.
Aprì la porta.
Era nelle stesse identiche condizioni di un paio di ore prima.
Mi guardò stranito.
《Alec co-》lo bloccai con un gesto della mano.《Scusami.》
Mi spinsi in avanti e feci incontrare le nostre labbra.
Sentivo tutta l'adrenalina e l'eccitazione,accumulata in quei mesi esplodere.
Ricambiò immediatamente,intrecciando le braccia al mio collo e affondando le mani tra i miei capelli neri.
Le mie mani finirono sui suoi fianchi e con un piede chiusi velocemente la porta,poggiandoci Magnus contro.
Sentii le sue mani scendere e arrivare al mio petto,trattenni il respiro.
I baci di Magnus,erano come la sua personalitá,esplosivi,irriverenti e passionali,in poche parole..da capogiro.
Spinsi il suo corpo contro la porta,afferrandolo per la fibbia della cintura per tirarlo più vicino.
Gemetti sulle sue labbra.
《Mi sono innamorato di te,Bane.》sussurrai staccandomi lentamente.
《Finalmente.》rise Magnus.
Lo guardai male.
Tutto mi aspettavo tranne questa risposta.
Mi allontanai leggermente offeso,ma lui,mi tirò nuovamente verso di se.
《Sono 3 mesi che cerco di farti capire che sono completamente perso per te.》sussurrò a un centimetro dalle mie labbra.《Ci è voluta una sbronza per fartelo capire?》allungai il collo e feci toccare nuovamente le nostre labbra.Morsi leggermente il suo labbro e aprì le labbra dandomi il completo accesso alla sua bocca.《Vuoi stare con me?》domandai innocentemente.《Siamo tornati alle medie?》ridacchiò lui.
Gli lasciai un bacio a stampo mormorando sulle sue labbra un lamento di dissenso《Come se problematico.》dissi spostando le mani sui suoi fianchi.Mi baciò nuovamente,con urgenza,quasi con violenza.《è un si?》mormorai.
《Certo,idiota.》

The Neighbour||MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora