Sento un rumore... No, è... una voce? Non capisco. Provo ad aprire gli occhi, ma tutto ciò che vedo è una figura confusa seduta accanto a me. Non riesco a tenere gli occhi aperti...
Sto per svenire...Mi sono appena svegliata. Ho la vista un po' offuscata, ma riesco a vedere mia mamma che mi guarda incredula con le lacrime agli occhi e cerca di chiamare papà addormentato sulla sedia. Cerco di tirarmi su, ma ogni mio muscolo è indolenzito, e il fatto che mi fossi appena svegliata non aiutava, quindi fui costretta a rimanere giù.
<Marinette...> esclama una voce abbastanza familiare di fianco a me. Ho un sussulto nel sentire quella voce. Adrian? Ho girato lo sguardo, non convinta di quello che le mie orecchie mi dicevano, e lo vedo: lì, seduto sulla sedia accanto al lettino, che mi guarda coi suoi occhi verdi pieni di felicità. Non li aveva mai visti così brillanti, neanche nelle foto che gli facevano nei servizi fotografici. Sento il mio cuore che comincia a battermi forte, come tutte le volte che parlavo o stavo in compagnia di Adrian. Giro velocemente lo sguardo verso i miei prima di diventare rosso scarlatto e chiedo titubante dove sono.
<Siamo in ospedale> mi risponde mia mamma mentre la vista comincia a diventare più nitida, permettendomi di vedere le candide pareti bianche e il soffitto del medesimo colore.
<P - perché sono qui? E da quanto?>
<Sei qui da due giorni, i dottori pensavano stessi andando in coma.-inizia mia madre- non ti ricordi cos'è successo?>
Inizio a spolverare la mia memoria in cerca di un qualsiasi ricordo che spiegasse quello <L'unica cosa che ricordo è la campanella della scuola... la campanella d'allarme...>
<Nient'altro?> si intromise Adrian, abbastanza stupito. Scuoto la testa girandomi a guardarlo per chiedere spiegazioni, ma vengo bloccata da un dottore che entra con lo sguardo meravigliato. Fa uscire tutti per poi cominciare un controllo. Sembra che, a parte un po' di dolori ai muscoli e una leggera fatica a respirare, non abbia riportato danni o altro.Sono sola nella stanza. I miei sono andati a casa a prendermi dei cambi, Adrien aveva un servizio fotografico e nessun altro è venuto a controllare. In realtà non sono del tutto sola, c'è Tikki che appena furono andati tutti via uscì dal suo nascondiglio (sotto il letto) per venire ad abbracciarmi e assicurarsi che stessi bene. Ma ora dorme sul cuscino, accanto a me. Mi metto a sedere, ma mi è stato proibito di alzarmi... L'unica cosa che posso fare è provare a ricordare. Ma mi viene in mente solo l'allarme della scuola... se non ricordo male era quella per gli incendi... e io sono una dei due alunni addetti a controllare che tutti escano dalla scuola... insieme a Alya se non sbaglio... che ci sia un collegamento?
Ho un mal di testa tremendo, non riesco a ricordare di più. Qualunque cosa sia successa, è successa a scuola, è sicuro.Mi sono appena svegliata di soprassalto. Ho avuto un incubo terribile: ero circondata dalle fiamme insieme ad un altra ragazza, di cui non riesco a ricordare il volto. Ricordo che aveva i capelli lunghi ed era più alta di me. Le fiamme si facevano sempre più vicine mentre si cercava una via di fuga. Poi una fiammata mi arriva in viso e... mi sono svegliata...
Sto sudando freddo, vorrei chiamare qualcuno ma non voglio dar noia per un brutto sogno... voglio tirarmi su, ma mi fanno ancora male le braccia e sono stanca, quindi mi tocca rinunciare.
Sto iniziando a ricordare... ero a scuola, nell'aula accanto a quella di Chimica quando sentimmo l'allarme incendio... dalla porta vedevamo i ragazzi della stanza accanto correre verso le uscite di sicurezza, scatenando il caos tra i nostri compagni... poi... l'insegnante fece calmare tutti per poi radunare noi apri e chiudi fila per far uscire tutti alla svelta. Nino e Adrian erano incaricati di guidare fuori la classe, mentre io e Alya dovevamo accertarci che tutti uscissero. Ci affacciammo alla porta e già si sentiva il calore delle fiamme sul viso, fiamme che sembravano provenire dalla classe di Chimica. E poi... e poi che successe? Ricomincio a non ricordare più... che c'era un incendio a scuola lo ricordo... poi... non dovevamo essere tutti usciti regolarmente? Allora perché sono in ospedale? Chiudo gli occhi e cerco di ricordare, ma niente. Blocco totale. Di nuovo.
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Sogno O...?
FanfictionQuesta è una roba strana che mi sono sognata l'altra sera, di conseguenza potrebbe venir fuori un casino come potrebbe essere un qualcosa di carino