Capitolo 9

374 14 17
                                    

Le strade sono vuote, data l'ora. Ho un po' rallentato dopo lo sprint iniziale. Simon ora si regge a me aggrappandosi con un braccio solo.

Procedo verso il suo palazzo.

Ad un tratto vedo delle ombre, veloci, sui palazzi che sorpassiamo. Sento Simon irrigidirsi. Se ne è accorto anche lui. Rallento leggermente per vedere meglio e poi realizzo cosa ci sta inseguendo.

Non è possibile!

Non si allontanano mai dai cimiteri. Vedo altre ombre che corrono aggrappandosi ai muri dei palazzi.

È un branco intero!

Riaccelero per cercare di distaccarli, ma ormai sono sulle nostre tracce.

Simon mi urla qualcosa, ma non sento cosa mi dice e poco dopo una macchina, che fino a un istante fa era parcheggiata sul ciglio della strada, viene lanciata con forza proprio davanti alla mia moto. Riesco ad evitarla all'ultimo secondo, ma la moto comincia a scodinzolare per il repentino contro movimento, e, pochi metri dopo, ormai completamente fuori controllo, finiamo a terra.

Rotolo per attutire la caduta e non rimanere con la gamba incastrata sotto la carena, ma comunque faccio almeno quindici metri sull'asfalto, prima di riuscire a fermarmi. Simon viene sbalzato e lanciato più sulla sinistra rispetto a me e dopo una capriola in aria atterra su gambe e piedi.

Decisamente una caduta molto più elegante e dignitosa della mia.

Mi alzo il più velocemente possibile ed estraggo subito la mia spada, che per fortuna mi sono rimessa sulla schiena prima di partire. Realizzo ora che siamo già completamente circondati da un branco di ghoul: è totalmente assurdo, dato che non si allontanano mai dai cimiteri e si cibano per lo più di cadaveri e carcasse. Non ho mai saputo che potessero allontanarsi così dal loro territorio, né che potessero rintracciare qualcuno per farlo fuori. Agiscono in branco con una mente comune e possono anche cibarsi di qualche essere vivente malcapitato che ha la stramba idea di andare in un cimitero di notte, dove risiedono, ma questa è tutt'altra storia. Qualcuno li sta controllando, li sta deliberatamente usando come arma per farci fuori.

La situazione è disperata e raramente lo penso, ma sono quasi indistruttibili: li puoi uccidere solo tagliandogli la testa oppure dandogli fuoco, dato che hanno una pelle dura e secca estremamente infiammabile. Hanno le sembianze di un essere umano, in fondo un tempo lo sono stati, quindi non sono molto alti, ma con le fattezze distorte: braccia più lunghe del normale, artigli lunghi su mani e piedi, un muso pieno di zanne appuntite. Hanno un colore grigio, poi sono completamente privi di peli e capelli.

Urlo a Simon: "Sono ghoul!!"

Lui, che si trova a circa 20 metri da me, fa un ringhio in risposta.

Un paio di loro si stanno avvicinando a Simon, pronti ad aggredirlo, altri tre sono più vicini alla mia zona. Un branco può avere fino a trenta membri.

Siamo fottuti.

I primi due attaccano.

Si avventano su di me cercando di farmi a pezzi, ma li tengo a bada con la spada. Entro in modalità combattimento ed inizio a danzare con loro. Il primo cade a terra con la testa recisa. Viene subito sostituito da altri due. Con la coda dell'occhio vedo che Simon se la sta cavando bene: ha optato per una semi trasformazione, a metà tra uomo e tigre. Ha infatti trasformato il volto, facendo apparire pelo e zanne, le mani, ora piene di artigli e ovviamente ha aumentato la sua massa e statura: la sua altezza supera i due metri ora. I suoi occhi da tigre brillano nella notte e il suo manto bianco con striature nere gli incornicia il volto, le braccia e le gambe. Solo i mutaforma più forti possono avere questa semi trasformazione o trasformare all'occorrenza solo una parte del proprio corpo. I pantaloni e la camicia si sono strappati per far spazio alla maggiore massa.

The Bounty Hunter - La cacciatrice di taglie (Vol. 1) - (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora