prologo

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17 anni prima

"Ecco la bambina,signora" disse l'infermiera sorridente, progendole la neonata.
Era bellissima, occhi azzurri come il ghiaccio e capelli castani color cioccolato.
Il padre entrò. Occhi di ghiaccio, capelli neri e ricci e carnagione chiara con delle lentiggini. Slanciato e muscoloso. Un uomo davvero bello; che dava molto nel occhio. Ma la cosa che dava più nel occhio erano le sue immense ali bianche dietro di lui.
Un alato. Cosi lo chiamachiamavano gli umani.
Però lui era un angelo, nel vero senso della parola.

"Sam,guardala. Guarda la nostra piccola kiara. Non è bellissima?"

Lui la guardò e si avvicinò.
"Si è bellissima, il nostro piccolo angelo. Sono sicuro che crescera forte."

La bimba aveva smesso di piangere e aveva aperto gli occhi. La madre diede la piccola al padre che la girò e le tolse il lenzuolino con cui era coperta. Dietro la schiena spuntavano due alette bianche sporcate un pò di rosso, dovuto al sangue.

Appena le vide, il padre si aprì in un grande sorriso e disse alla madre "Cara, è un angelo....È UN ANGELO!"
Lei sorrise.
Tutti erano felice, ma il futuro della piccola lo era davvero molto meno.

5 anni dopo

"Mamma, guarda le mie ali! Perche non voglio diventare grandi come quelle di papà!" strillò la bimba.

La mamma la guardò e le sorrise forzatamente. Il padre fece lo stesso. I due genitori sapevano.

"Amore mio, oggi è il tuo compleanno, tranquilla che cresceranno."

La bimba si allargò in un sorriso grandissimo e iniziò a sbattere le piccole alette, contenta.

Oggi, infatti, doveva compiere gli anni. Era il 5 marzo e per lei doveva essere una giornata fantastica, da trascorrere al insegna del divertimento con i suoi compagni di scuola, che la trattavano come una loro coetanea, e al insegna del relax.

Il padre e la madre si guardarono. La madre iniziò a piangere ed il padre la abbraccio.

"Ho paura che invece non sara cosi, Sam" sussurrò lei, singhiozzante, sulla sua spalla.

Lui la consolò e le sussurrò "Vedrai che prima o poi sara un angelo con le ali uguali alle mie, poteri altrettanto forti e combatterà come una vera guerriera, ne sono piu che sicuro, Kate."

La porta suonò e la piccola bimba corse ad aprirla velocemente.

Le piccole ali che toccavano a terra, bianche piu che mai, si muovevano frenetiche dal entusiasmo. I boccoli color nutella le ricadevano, ordinati, sul vestitino nero, con una fascina rossa nella vita e un piccolo colletto rosso le adornava il collicello esile.

Le piccole ballerine rosse le fasciavano i piedini, alla perfezione. I suoi occhietti color ghiaccio, luccicavano dalla felicita.

Con un battito di ali, aprì la porta e quando atterrò, il suo amichetto la salutò con la manina.

"Sebastian! Vieni a giocare dai!"
Esultò lei.

"Si ma prima tieni questo" lui le porase un pacchettino con la carta colorata e piena di piccoli brillantini.

Alla bimba le si illuminarono gli occhietti e subito guardò la madre ed il padre che le fecero cenno di posarlo.

"Li apriamo dopo i regali. Quando ci saranno tutti. In tanto voi andatevi a divertire in giardino. Ho messo i gonfiotti, cosi potete giocare; E tu fai allenamento nel volo. Che ne dici?" la piccola sorrise e annui frettolosamente.

"Sebastian vieni! Mamma e papà hanno montato i gonfiotti!"
Il bimbo fece due salti sul posto, battendo le manine dalla felicita.

"Che bello!" esultò lui.
Iniziarono a correre e l'ultima cosa che i genitori dei due riuscirono a sentire era Sebastian che urlava a Kiara "Mi fai vedere come sai volare?" e lei che rispondeva "Non lo so fare, ma inizio a riuscirci!"
E scomparsero dietro alla grossa porta di vetro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 23, 2016 ⏰

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Kiara  la figlia del angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora