Your sugar
Yes, please
Won't you come and put it down on me?
I'm right here, 'cause I need
Little love, a little sympathy
Yeah, you show me good loving
Make it alright
Need a little sweetness in my life
Your sugar
Yes, please
Won't you come and put it down on me?Non è che fosse sbadato ok? Gennaro aveva seri motivi per ritenersi uno sfigato cronico.
Era arrivato a questa ponderata conclusione mentre varcava la soglia del piccolo pronto soccorso di Somma Vesuviana per quella che doveva essere la terza o la quarta volta solo in quel mese.
Una volta la caviglia, una volta un virus intestinale ben poco carino, un'altra volta un polso presumibilmente slogato.
Sembrava come una bambola di vetro, si faceva male in continuazione.
Ma, era arrivato al punto quasi di gioire quando quel vaso si era inspiegabilmente staccato dal balcone, finendo, manco a dirlo, proprio sulla sua fronte.
Gli si era formato un taglietto sul sopracciglio destro che molto probabilmente avrebbe richiesto qualche punto.
Non era ipocondriaco, la sua era vera e propria sfiga. Quale ottima occasione quindi di vedere il suo infermiere preferito.
Si chiamava Alessio, a vederlo aveva più o meno la sua età, appena uscito dalla facoltà di infermieristica molto probabilmente ed era solitamente di turno all'ambulatorio del pronto soccorso verso quell'ora.
In più, punto aggiuntivo , stava dannatamente bene con il camice blu.
Ma non sapeva molto altro perché ogni volta che lo vedeva balbettava frasi sconnesse e non riusciva a dire molto.
Proprio lui che a momenti gli mancava solo di parlare mentre dormiva.
Fermi alle macchinette, come loro solito verso quell'ora, i due infermieri che Genn aveva capito chiamarsi qualcosa come Shorty e Giò erano fermi per il loro consueto caffè delle 10.
"Oh, guarda. C'è Gennaro" disse sarcastico il primo, la folta chiama di ricci malamente raccolta in una sorta di coda.
"Mi stavo quasi preoccupando Walliò" disse il secondo "Ma che hai fatto a sto giro?"
"Potrete crederci o meno , ma mi è caduto un vaso in testa"
"Conoscendoti mi sorprenderei del contrario" disse Shorty esaminandoli la fronte "Vuoi che ti guardi io. Ci vorranno al massimo un paio di punti"
"Oh, no dai. Siete in pausa." disse Genn arrossendo "Alessio è libero?"
"Fra, noi siamo degli incompetenti" disse Giò sogghignando "Ad Alessio gli basta un bacino sulla bua e Gennariello non sente più niente"
"Non fate i cretini" disse Gennaro "Solito Ambulatorio?"
"Che carino" disse Shorty "Fa pure finta di non saperlo"
Gennaro si era già incamminato verso l'ambulatorio 2.3 , lasciandoli con un elegante dito medio.
"E sono 3 questo mese" disse Giò "Mi devi 50 euro, amico"
"Scemo io che continuo a scommettere contro di te" disse Shorty, scuotendo i ricci.
Alessio entrò nello studio un paio di minuti dopo, qualche briciola di cornetto ancora adorabilmente attaccata al mento. Si mise a ridere quando vide Genn seduto sul lettino, mentre dondolava le gambe come un bambino.
"Scusa. Gli altri erano in pausa e non volevo disturbarli"
"Certo" disse Alessio "Quei due vivono perennemente in pausa. Che hai fatto oggi?"
"Mi è arrivato in testa un vaso" disse Gennaro.
Alessio rise fino alle lacrime
"Grazie per la comprensione" disse Gennaro mettendo il muso.
"Eddai non volevo" disse Alessio "Questa devi ammettere che ti mancava però."
Lavoro rapidamente e in silenzio, come suo solito. Gennaro si era quasi incantato a guardarlo.
"Ecco, ti ho messo due punti. Era più profondo di quello che pensassi. Comunque non dovrebbe darti altro male, al massimo mettici un po' di cicatrizzante sopra" disse Alessio "Comunque ci sono altri modi per vederci sai? Non sei costretto a procurarti ferite di proposito"
"Ti giuro che mi è successo davvero"
"Conoscendoti, non potrebbe essere altrimenti. Ma la settimana scorsa? Hai preteso che ti insteccassi la caviglia nonostante non fosse avessi praticamente niente"
"Che posso dire" disse Genn arrossendo "A volte divento paranoico?"
"Senti. Se vieni la prossima settimana ti cambio i punti" disse Alessio "Nel frattempo cerca di non morire, altrimenti chi porto fuori Sabato sera?"
"Che?"
"Volevo chiederti se eri libero sabato? Vorrei portare fuori a cena il mio paziente preferito"
"Mi farebbe piacere"
"Bene" disse Alessio, prima di scrivere il suo numero su di un foglietto "Magari ti passo a prendere"
Inutile dire che quando Gennaro uscì dall'ambulatorio con un sorriso enorme, Shorty dovette dare altri 20 euro a Giovanni.
* 6 mesi dopo *
"Puntuale come sempre Genn" disse Shorty da dietro il bancone dell'accettazione.
Quando lo videro entrare, gli si illuminarono quasi gli occhi.
I giorni da sfigato cronico erano finiti , e ora si presentava al pronto soccorso solo per portare un caffè "fatto come si deve"e un cornetto caldo ai suoi infermieri preferiti.
"Ciao Ragà" disse Genn "Alex?"
"Solito ambulatorio piccioncino" disse Giò, addentando già il suo cornetto
Bussò tre volte prima che Alessio aprisse la porta del 2.3
"Ciao Amore" disse Alessio allegro "Il mio caffè?"
"E il mio bacio?" chiese Genn.
"Sono così mielosi che ora vomito il cornetto e anche la colazione" disse Giò
"Io non ripulisco" aggiunse Shorty , sorseggiando il suo caffè.
Intanto , i due giovani si stavano baciando sulla soglia della porta, mentre una vecchietta intenerita aspettava paziente il suo turno.
Soho Corner :
BELLA GENTE!
Tenetevi forte che nei prossimi mercoledì farò un piccolo festival delle au
vi annuncio che sarà una "2 Broke girls" au, con Genn nei panni di Caroline e Alessio in quelli di Max.
dopo di che vi saluterò per un mesetto, visto che sarò al mare per un po'.
Ma a quello ci pensiamo dopo
ditemi intanto che ne pensate di questa nurse au
una bacio
jess
song : Sugar // Maroon 5
YOU ARE READING
Need a little sweetness in my life
FanfictionNurse au Gennaro è uno sfigato cronico, ma agli infermieri del pronto soccorso di Somma Vesuviana sa tanto di scusa per vedere uno dei loro colleghi : Alessio. Song : Sugar - Maroon 5