capitolo 5

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Wow.
C'Era una tavola con dei petali e delle candele.
Le luci erano tutte spente e si godeva del panorama fantastico.
Si vedeva l'intera città da quassù.
Da vero gentiluomo
Il quale non è dato che ti ha tradita
Ufff, ma stai un po zitta
Dicevo, da gentiluomo mi sposta la sedia e mi fa sedere.
Quanto lo amo
Se amare significa baciare la tua nemica davanti a te mentre è fidanzato con te allora lui è il migliore ad amare.
Ok sto impazzendo.
La sua voce mi riporta alla realtà.
<<beccata, a che pensavi?>>
Eh eh eh se solo sapessi
<< che è tutto fantastico>>
<<vuoi ordinare?>>
<<ehm, ok>>
Alla fine dopo ciò che a me sembra un'infinità ordiniamo.
Io ho preso un risotto con pere e gorgonzola,mentre Nicolas ha preso spaghetti aglio e olio.
(Eh già ristorante italiano!)
Come secondo e dolce abbiamo mangiato le specialità della casa.
Tutto delizioso.
<<oh no>> è tardissimooo
<<che succede piccola>>
<<è tardi e domani cè scuola>>
<<e io che avevo pensato subito al peggio. Che sollievo>>
<<il solito pessimista>>
<<realista>>dice lui per difendersi.
Scoppiamo a ridere come due bambini e andiamo verso l'uscita.
<<non paghiamo?>>
<<ho già pagato io prima, non volevo discutere su chi doveva pagare piccola>> dice facendomi l'occhiolino.
Mi accompagna a casa e silenziosamente vado in stanza mia e senza nemmeno struccarmi o spogliarmi mi addormento.
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DRIIIN DRIIIN DRIIIN
Ahhh quanto odio la sveglia.
La spengo e mi sto per riaddormentare quanto vedo l'orario.
Oh no.
Sono le otto meno dieci.
Mi alzo, mi vesto.
Oggi fa caldo, quindi opto per una t-shirts a tinta unita con lo scollo a V, pantaloni strappati e le mie adorate converse all stars nere.
Ci saranno più o meno venti gradi, quindi porto una giacca dell'Adidas non si sa mai.
Mi metto un filo di eye-Liner e il mascara.
Mancano cinque minuti.
Non ce la farò mai.
Esco di casa e trovo Mattia un mio compagno di classe.
<<ehi Mattia che mi daresti un passaggio?>>
<<si certo. Ecco il casco.>>
Sfreccia ad alta velocità, mi sento libera.
I capelli sono spettinati, che orrore, sembra che ho preso la scossa.
Appena arriviamo ringrazio Mattia del passaggio e gli do un bacio sulla guancia.
Appena mi volto lo sguardo di Nicolas è puntato su di me.
È incazzato con me.
Viene a grandi passi nella mia direzione.
<<cosa ci facevi con quello?>>
<<quello ha un nome>>
<<che fai adesso lo difendi?>>
<<no Lucas ma come ti viene in mente>>
<<mi dici perché gli hai dato un bacio sulla guancia?>>
<<è solo un bacio sulla guancia per ringraziarlo del passaggio niente di che, o meglio niente di cui dovresti preoccuparti>>
In quel momento passa quella.
Prende il viso di nicolas tra le mani.
Questo non doveva farlo.

Bff: Big False FriendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora