Chips |OS Midez|

Chips

Mel e Amira se ne stanno comodamente sdraiate sul divano di casa Penniman. In genere non hanno il permesso di salirci ma a quanto pare il loro padrone è troppo occupato per stare attento a loro.

Mika ha invitato l'ex collega Fedez a prendere una birra a casa sua a Milano e il giovane rapper sa bene che significa "abbiamo la giornata per noi" per questo non se l'è fatto ripetere due volte ed è subito corso da lui. Hanno optato per guardare un film insieme e così, armati di birre e patatine fritte, si sono sistemati sul grande letto matrimoniale per guardare un film di fantascienza.

-A me non piace...- borbotta il milanese, con la bocca piena di patatine. Il riccio sbuffa, esasperato.

-Fedé, è la terza volta che tu dici questo! Io ho capito! Però a me piace!- ribatte, imbronciato.

A Federico in realtà quel dvd potrebbe anche piacere ma aveva pensato che avrebbero fatto anche altro e invece il Libanese non sembra particolarmente ansioso di interrompere il film nemmeno poer un mezzo limone.

Così l'italiano, piuttosto irritato, decide di riversare la sua frustrazione sulle Chips e ne prende a manciate, masticando rumorosamente. Mika ne prende giusto un paio ogni tanto ma si lecca scrupolosamente le dita ogni volta. Per Federico quella è una piacevole tortura e potrebbe anche continuare a sopportarla, se non fosse per i versetti goduriosi che il riccio inizia ad emettere mentre ha ancora tra le labbra l'indice destro. Fedez sospira pesantemente e distoglie lo sguardo. Infila la mano nel pacchetto di patatine e quasi susulta quando sente le dita sporche di saliva dell'amante. In un'altra occasione ne sarebbe stato disgustato ma in questo momento la mente del milanese è già altrove. Mika gli prende delicatamente la mano e lecca via il sale, dito per dito. Si concentra sull'indice, che succhia ad occhi chiusi e Federico sa che quello è un chiaro invito.

Il sacchetto di patatine finisce a terra, così come i vestiti. Ingaggiano una breve lotta su chi debba stare sopra: non hanno preferenze in genere, fanno a turno, ma Federico è sempre un po' restio a fare l'attivo.

Per la sua gioia, finisce con la schiena premuta contro il materasso e il Libanese a cavalcioni sul suo bacino. Sorride e si sporge in avanti con la testa per reclamare un bacio. Mika gli accarezza le labbra con un dito prima di concedergli la propria bocca. Sente l'erezione di Federico premere contro il proprio corpo e la cosa lo fa impazzire. Si sposta velocemente senza però seprarsi dalle sue labbra e gli slaccia i pantaloni con una mano, frettolosamente.

Il riccio non è sempre così sfacciato, ci sono volte in cui è timido e pretende la luce spenta, quando non si sente sicuro di sé, quando ha ricevuto insulti o ha vissuto situazioni poco piacevoli. Federico non indaga, si limita ad amarlo con tutta la dolcezza di cui è capace.

Poi ci sono le volte in cui il Libanese si sente con Andy e allora pretende che Fedez si comporti da stronzo perché sente di meritarselo. Sono quelle le volte in cui il milanese si rifiuta e allora finiscono per stare svegli tutta la notte, abbracciati così forte da farsi quasi male. Nessuno dei due parla e, anche se Mik non lo ammetterebbe mai, si sfoga in pianti silenziosi, del tutto indifeso.

Non ha paura di essere così fragile fra le braccia dell'italiano perché loro si capiscono, sono entrambi portatori di una bella maschera e sanno di potersi permettere di toglierla quando stanno insieme.

Federico schiude le labbra e sospira ad occhi socchiusi quando il riccio prende a torturargli i capezzoli con la lingua. Il tatuato gli accarezza i fianchi e segue il bordo dei pantaloni fino alla zip. La abbassa e poggia una mano sul rigonfiamento tra le gambe dell'amante. Mika si morde il labbro e geme piano piano, come il verso di un gattino. Fedez ha il dubbio che il riccio faccia quei versetti apposta per lui. Sorride e gli stringe le natiche.