Di Alessio potevi dire di tutto.
Potevi dire che era troppo timido, impacciato, decisamente troppo invadente ma di sicuro non potevi dire che non era attraente.
Alessio -per gli amici Alex- era bello, decisamente bello.
Ma non una bellezza chiassosa, esagerata o rozza.
No, una bellezza tranquilla, fine e gentile.Aveva quel tipo di bellezza adorabile che ti spingeva inevitabilmente a fidarti di lui, perdendo qualsiasi inibizione, quel tipo di bellezza che ti faceva sentire a tuo agio.
Fu proprio per questo che, appena un mese dopo essere riuscito ad ottenere uno degli agognatissimi posti nell'equipe di medici della prestigiosissima clinica televisiva di "malattie imbarazzanti -Italia" i suoi colleghi avevano deciso che quel bel faccino non poteva essere sprecato dietro una scrivania al telefono e l'avevano mandato sul campo.
"Io? Sopralluoghi?"
Aveva chiesto esterrefato quando gli avevano comunicato la notizia del suo cambio di ruolo.
"Certo! Pensavi che ti avremmo lasciato marcire dietro la scrivania?"
Aveva risposto Alberto, uno dei cameramen pizzicandogli affettuosamente una guancia.
"Ma io...beh...non so se me la sento...ecco...le telecamere mi mettono in imbarazzo..."
Aveva confessato il moro a sguardo basso.
Alberto non gli aveva nemmeno risposto limitandosi a ridere di gusto. Un andrologo imbarazzato per un paio di telecamere? Andiamo...è il colmo.
Così il povero Alessio si era ritrovato catapultato nel mondo dei riflettori, della "fama" e delle visite a domicilio.
Inizialmente era stata dura, era inutile negarlo, ma col tempo Alex aveva iniziato ad ingranare ed ora era l'idolo di tutti gli spettatori del programma.
In pochi mesi il timido ragazzino con lo spazio tra i denti era diventato un intrepido "uomo" disinibito.Per questo non si era fatto problemi quando gli avevano detto che, quella settimana, il sopralluogo si sarebbe svolto in uno dei night club gay più famosi del momento.
Se solo Alessio avesse saputo a cosa andava incontro....
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Potevi dire davvero tutto di Gennaro.
Potevi dire che era stronzo, arrogante, pieno di se, vanitoso -che potesse permetterselo era un altro discorso- ma di certo non potevi dire che era timido.
Genn era la più grande faccia di merda che potresti avere mai la sfortuna di incontrare nella vita e quel maledettissimo aspetto da stronzo non contribuiva di certo a migliorare le cose.
Genn era indubbiamente attraente, sexy, bellissimo ma non una bellezza tranquilla, pacata o timida.
No, Genn era una bellezza sfacciata, rumorosa, sporca, una bellezza che odiavi al primo sguardo, ma che ti attirava inevitabilmente tra le sue braccia.
Michael -per gli amici Mika-, il proprietario del locale e suo caro amico, aveva sempre pensato fosse quello il motivo della sua grande fama da spogliarellista, quel visetto angelico che, assurdamente, posto su di lui di angelico non aveva più niente.
Era principalmente questo il motivo per cui aveva scelto quel lavoro.
Non per problemi economici o altro.Quello sguardo...quelle movenze... quelle labbra...
Genn piaceva.
E a Genn piaceva piacere.
Era semplicemente questo, fino a quel momento non aveva mai trovato nessun ragazzo per cui valesse la pena smettere, così aveva continuato a lavorare.
Chissà, magari sarebbe stato proprio quel locale a sventolargli davanti agli occhi un bel ragazzo per cui ne valesse la pena...magari anche prima del previsto.
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Malattie Imbarazzanti
RandomGennexAU! OS 7K Dove Alex, essendo uno dei medici più attraenti della clinica di "malattie imbarazzanti", viene selezionato -contro la sua volontà- come addetto alle visite esterne. Sarà proprio durante uno di questi imbarazzanti sopralluoghi in un...