How To Make All Real

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E' Fantastico...

Tsubaki era estasiata da quella musica,da quel piano.

Aveva già sentito quasi dieci pianisti quella sera,tutti dovevano suonare il pezzo di Mozart,No. 11 in A major, K 331.

Tutti i pianisti erano uguali. Normale essendo un pezzo uguale per tutti quanti.

Ma lui era diverso.

Un pezzo così veloce,e quasi allegro. Sotto le sue dita,le sue modifiche,era malinconico quasi triste. 

Modificare il pezzo,esprimere tutto quello che provava. 

-Magnifico- disse la mora sottovoce.


Poi finì,e fu la prima volta che Tsubaki desiderò un continuo.

-Perderà- -Che coraggio- -Modificare il pezzo pur di non vincere- -Io lo premierei-

La mora sentì le voci delle persone accanto a lei,e capì che avevano ragione.

In una competizione modificare un pezzo è,probabilmente,contro le regole.

Che ingiustizia...

-Soul Eater Evans,8 Anni,Pianista: Sei fuori dalla gara- esclamarono i giudici.

L'albino era senza stupore,anzi,quasi felice.

-Meglio di fingere di essere Mozart e imitare quello che provava e sentiva con quel pezzo- disse il ragazzo uscendo dalla sala.

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Voglio essere una Star. 

Non voglio essere dimenticato da tutti. 

Non voglio che la mia esistenza sia stata nulla.

Io supererò gli Dei,e sarò ricordato,e mai dimenticato.

Partirò dal fondo di queste strade,abbandonato da tutti.

Raggiungerò le stelle di questo mondo,e le supererò.

Bravi a coloro che mi hanno abbandonato,se ne pentiranno.

Vi pentirete di non avermi tenuto con voi. 

"Genitori".

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La mora si buttò sul letto.

Fissava la finestra della sua stanza ricordandosi quel pezzo,quel piano.

E la mia vita? 

E' solo un normalissimo pezzo di Mozart...?



-Tsu,sveglia!Devi andare a Scuola!- Urlò la madre della ragazza dalla cucina.

La ragazza mormorò qualcosa di imprecisato e iniziò a vestirsi.

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Il ragazzo dai capelli turchini si rialzò dal letto e barcollò in cucina in cerca di qualcosa.

Poi si fermò sulla porta della stanza.

Sono in un orfanotrofio non a casa mia ... Un giorno troverò un posto che potrò chiamare casa mia! Vero...?

Il ragazzo era sempre stato sicuro di se,era fiero di se stesso,di essere riuscito a tirarsi su da solo.

Ma si sentiva solo. 

Per quanto non lo ammettesse. 

Per quanto dicesse di superare gli Dei.

Gli serviva qualcuno che credeva in lui.

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-Io vado!- esclamò allegra la mora uscendo di casa,come ogni giorno infondo.

Ma per lei quel giorno era diverso. 

Si era convinta che quella sue timidezza non le avrebbe fatto raggiungere il suo sogno.

Esprimere le emozioni alle persone evitando la timidezza.

Ma chi sono io per pensare queste cose?  

Poi rise a se stessa a bassa voce,odiava se stessa,non aveva mai creduto in se stessa.


-Tsu ti piacerebbe fare la giornalista?- disse una delle amiche alla mora durante la pausa pranzo.

-Perchè  la Giornalista?- disse Tsubaki balbettando durante la frase.

-Bè sei davvero simpatica,sai parlare bene e l'unico modo per esprimere le tue emozioni a  qualcuno sarebbe tramite una rivista,una cosa tra te e i tuoi seguaci,insomma- concluse la ragazza.

Tsubaki arrossì di un profondo rosso scarlatto.

Ha indovinato sul serio perchè voglio fare la giornalista?! 

Le altre due sue compagne risero al comportamento della ragazza,così lei con una scusa veloce si allontanò dal gruppo.

Scese le scale della scuola e si appoggiò su uno dei pali del parco li dì fianco.

Poi si lasciò cadere lungo il pilastro,proprio come le sue lacrime.

-Non realizzerò mai nulla nella mia vita- disse la mora singhiozzando sottovoce.

-Scusa ma non ho sentito been le tue preghiere!- disse una voce,probabilmente,di fronte a lui.

La ragazza lentamente alzò il volto imbarazzato e pieno di lacrime.

Vide il viso di un ragazzo dai capelli turchini e un sorriso sfavillante,coraggioso e sicuro di se.

-Ti mostrerò Come rendere tutto reale! - disse il ragazzo porgendo la mano alla mora insicura.


Lei l'afferrò,aveva bisogno di coraggio e sicurezza.

Lui la tirò su,aveva bisogno di cura e fiducia in lui.

How To Make All Real (TsuStar) || One Shot ||Where stories live. Discover now