Immagina 12

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È mattina e ti devi svegliare per andare a scuola. Sei più addormentata del solito e fai le cose molto lentamente. Guardi l'ora e ti accorgi che forse dovresti sbrigarti. Corri alla fermata senza neanche aver fatto colazione e ti rendi conto che sei ancora in tempo per prendere l'ultimo pullman, che non hai mai preso in vita tua. Sali e chiedi il posto alla prima persona che ti capita a giro. Sta dormendo e ti dispiace svegliarlo, ma lo devi fare. Sta con le cuffiette e il cappuccio sopra. Gli tocchi la spalla e lui si sveglia di scatto. Si toglie una cuffietta e gli chiedi "Posso?" Lui ti guarda storto, poi toglie lo zaino dal sedile e richiude gli occhi. Tu lo ringrazi comunque. Ti siedi e metti anche tu le cuffiette.
È inverno, quindi fuori a quest'ora è buio e ti viene sonno.
Ti senti qualcuno che ti tocca la spalla e ti svegli. Quella poi ti dice "Scusa dovrei scendere." Ti accorgi che è anche la tua fermata, quindi ti alzi e scendi con lui dietro di te. Giuri di aver già sentito quella voce, è troppo famigliare. Una volta fuori dal pullman non fai neanche in tempo a girarti che lui è già partito in quarta per raggiungere le strisce pedonali. Noti però che ha una felpa grigia.

Alla fine delle lezioni ti dirigi, come al tuo solito, alla fermata. Ti guardi in giro ma non vedi nessuno con la felpa grigia. Sali sul terzo pullman anche questa volta, così magari rivedi il ragazzo misterioso.
Il pullman si riempie come stamattina e l'unico posto libero è quello vicino a te. Dopo pochi minuti sale un ragazzo con la felpa grigia e quando ti chiede se può sedersi vicino a te lo vedi finalmente in faccia. Tu fai di si con la testa. Tancredi si è appena seduto vicino a te.

Immagina || Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora