Occhi rossi e spaventati.
Non riesco a tenerli aperti per la polvere che ha ormai invaso anche la mia gola.
La mia vista è sfocata, confusa, poco chiara. Le figure che riesco a scrutare sono indefinite e imprecise.
Anche i suoni sono approssimativi e indeterminati, voci confuse e lontane fanno da sottofondo al mio brusco risveglio.Sono a terra, distesa sul freddo, aspro e duro cemento, cemento che non sembrava così male quando faceva da casa alle mie solite e quotidiane passeggiate.
Ma questo ormai non importa più.L'umidità del pavimento si è in realtà dissolta in un tiepido e quasi piacevole calore, che non lascia spazio a cattivi pensieri.
Avverto però un leggero fastidio al mio braccio e al mio fianco sinistro, un fastidio che si trasforma improvvisamente in un dolore lancinante. Urlo, lancio grida strazianti che però non emettono nessun suono. Inizio a dimenarmi, non è possibile perdere la capacità di urlare al dolore. Eppure sono qui, ancora distesa, senza poter far nulla per diminuire o combattere quello che mi sta accadendo. Più mi agito e più aumentano le sofferenze, ma non voglio fermarmi, potrebbe essere la mia ultima speranza.Finalmente le lacrime bagnano le mie guance. È proprio quel piccolo ed insignificante gesto, quello di piangere, che mi riporta alla realtà.
Sto finalmente reagendo a quello che sta succedendo a me e intorno a me.
Dicono che il dolore sia qualcosa di assolutamente negativo. Posso giurare, in questo preciso istante, che non lo è. O meglio, non solo. È solo grazie a questo che so che sono viva, che so che sono ancora una persona, magari una persona che soffre, ma una persona in carne e ossa e, no, non è più così scontato.La vista inizia a tornarmi regolare, le figure che intravedevo ora cominciano a prendere forma.
Continuo a piangere, sia per il dolore, sia per quello che finalmente riesco a vedere e a realizzare.Sono sulla strada del vialetto che affianca quel che rimane della mia casa.
Le fiamme divorano ogni cosa, qualcuno cerca di spegnere il fuoco, forse pompieri, forse vicini, non ne sono sicura.Avrei preferito non vedere.
Inizio a ricordare.
STAI LEGGENDO
Into The Fire
General FictionNessuno ad Houston si aspettava che, in un semplice pomeriggio di Ottobre, la vita dei Foster sarebbe cambiata per sempre. A Jane non rimane più nulla, solo Megan, sua amica di infanzia, con cui cercherà di affrontare un nuovo, difficile e impensabi...