Nico

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Era passata una settimana dalla guerra contro Gea, e ognuno al campo ritorno al proprio compito e molti semidei aiutarono anche a pulire il disastro della guerra.
Tutti avevano un proprio compito, un proprio posto nel campo.
Tutti, tranne Nico.
Il ragazzo aveva rivelato anche i sentimenti che provava per Percy davanti all interessato e alla sua ragazza, ma ormai non provava più niente.
Nel corso, quasi alla fine aveva incontrato un ragazzo se ricordavo bene, Will Solace.
Già proprio lui, gli aveva detto che voleva incontrarlo in infermeria stamattina, così dopo aver fatto colazione si recò verso l'infermeria e senza nemmeno salutarlo gli impone di dargli il braccio per misurargli la pressione.
«Ehi, ehi calmo»disse Nico seccato
Will alzò gli occhi al cielo.
«Puoi dirmi perché mi hai dato appuntamento?»disse il figlio di Ade con aria interrogativa
«Tu, esegui troppi viaggi nell'ombra, che ti dannegiano»
«Usi dei paroloni, Solace.»disse Nico e penso tra se e se che non è mai così schietto lui nel parlare.
«Intendo non devi più fare viaggi nell'ombra»disse il ragazzo
«Perchè ti stancano» continuò.
«Questi non sono tuoi problemi»
«Si, che lo sono, io sono il tuo dottore»
«Cosa»
«Non sei il mio dottore»ribadì
«Si, lo sono, sono il dottore e il custode dell'infermeria e quindi sono il tuo dottore»
«Capisco» guardando in giro.
«Ehm, devi riposare un po'»
«Non ho tempo da per-» non riuscendo a finire la frase
«Ecco prendi questo, questo, questo e si anche questo» lanciò Will
In pochi secondi Nico si ritrovò con una camicia di notte, delle pillole, una coperta e un cuscino.
«Cambiati» disse Will, cercando di sembrare duro, fallendo

«The Sun and The Dead in New Rome»         Solangelo StoryWhere stories live. Discover now