Allora, prima di cominciare a leggere il capitolo voglio RINGRAZIARVI TANTISSIMO per essere arrivata a MILLE views!
Ceh ODDIO! Io non ci credevo neanche, ed è solo grazie a voi che ho raggiunto questo bellissimo traguardo! Vi adoro❤️
Ora possono cominciare le sclerate!Prendo il mio telefono dal comodino accanto al letto e guardo che ore sono: 3:56 A.M.
-oh bene! Quindi anche oggi non dormirò, Yeee che bello...- sussurro per non far rumore e mettendomi le mani in faccia.
Oggi, cioè ieri, sono successe troppe cose insieme.
Marco che dice che sono solo una stupida ragazzina, Blacke che mi dice che gli piaccio e vi risparmio la scenata dei miei quando ha telefonato la scuola dicendo che ero uscita senza permesso.
Ripensando alla scena a casa di Blacke mi fa venire ancora più confusione!
~flashback~
-sai Elizabeth? Tu mi piaci- disse Blacke.
Oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo, oh cazzoooo!
Ora cosa faccio?! Si sta avvicinando e questo non va bene! No, no, io dovrei starmene a casa a deprimermi per Marco, non qui con Blacke che sta cercando di baciarmi!
Però ha un buon profumo!
Non è questo il momento di pensare al suo profumo, Elizabeth!
Pensa, pensa, cosa faccio?
Ahhh è ancora più vicino.
Sta per baciarmi....
Poi sentiamo un suono, o meglio dire una suoneria, la mia suoneria, per esattezza la canzone Dark Necesseties, che ferma Blacke e fa scattare me sul telefono.
Grazie telefono! Pensavo fossi un rottame inutile, buono solo ad essere tirato al muro, e invece no! Mi hai salvata, ti amo telefono!
Guardò il nome di quel santo che sta chiamando e mi fermo.
-oh cazzo...- prendo coraggio e schiaccio sul tasto per rispondere.
-ma ciao mammina!!!- dico facendo l'innocente.
-CIAO MAMMINA UN CORNO! DOVE CAVOLO SEI?! COME HAI POTUTO MARINARE LA SCUOLA!!! TORNA SUBITO QUI!- dovetti allontanare il telefono dal mio orecchio se no avrei perso un timpano. Guardo Blacke che ha un'aria divertita, ovviamente ha sentito anche lui.
Riattacco in faccia a mia mamma.
Prendo le mie cose mentre Blacke cerca di parlarmi ma l'unica cosa che gli dico frettolosamente è:
-bene, grazie, ciao- apro la porta di casa, la chiudo dietro di me e fuggo.Girato l'angolo della strada chi non incontro? Marco certo! Non ne potevo più, accelerai il passo e guardai dritto di fronte a me mentre lui trovava tutte le scuse del mondo per farsi perdonare.
Arrivati al cancello di casa mia gli dissi di non volerlo vedere mai più e di andarsene.
~fine flashback~Sono un disastro! Domani arriverà Blacke a scuola e io non saprò che fare, me lo ritroverò sempre all'intervallo! E non so come farò con Marco! E come farò per sabato? Non ho ancora preparato niente di niente, non so neanche che canzoni portare!
Ahhhh sto impazzendo!La notte, ovviamente, la passai in bianco e, andata in bagno la mattina per lavarmi i denti, mi ritrovai uno zombie davanti allo specchio, anzi, lo zombie è più carino di me in questo momento.
Avevo due occhiaie che sembrava che qualcuno mi avesse tirato un pugno in faccia, i capelli tutti in disordine a mo di strega e la faccia assonnata.
Me-ra-vi-glio-so!
Cercai di riparare il riparabile, mi feci una doccia lampo e pettinai i capelli che sistemai in una treccia laterale che si appoggiava sulla spalla, misi 3 kg di correttore sotto le occhiaie e un pochettino di mascara.
Mi guardai allo specchio.
-non è una meraviglia....ma è accettabile- dissi stanca.
Presi dall'armadio dei jeans azzurri strappati e una camicetta bianca.
Scesi le scale per raggiungere la cucina, i miei genitori erano ancora arrabbiati con me per la mia fuga e infatti non mi hanno neanche rivolto la parola quando li ho salutati dicendo "buongiorno".
Presi una tazza, ci versai il latte e presi due biscotti al cioccolato, finita la silenziosa colazione, presi il mio zaino e andai a scuola.Arrivata a quell'inferno, non mi fermai in cortile, ma mi diressi subito in classe. Avevo visto Marco con i suoi amici, ma non si era accorto di me per fortuna.
Vidi in corridoio il prof di matematica che mi fulminava con lo sguardo : credo che mi boccerà in matematica dopo quello che è successo ieri....
La classe era deserta, quindi mi sedetti al banco più lontano dalla cattedra e appoggiai lo zaino.
Presi il mio orario scolastico, perché gli orari non mi entrano mai in testa, e guardai cosa avevamo la prima ora di venerdì.
-ginnastica! Bene! Due ore di ginnastica, La materia che odio di più!- esclamai facendo un sorriso sarcastico.
La campanella suonò e, dopo pochi minuti, il resto della mia classe entrò in aula.
Io rimasi in banco da sola, il che non mi dispiaceva neanche tanto.
Mi guardai in giro e vidi Lia seduta con una ragazza dai capelli rossi, sarà un'altra sua amica arpia?
Entrò anche Marco con un suo amico e mi rivolse uno sguardo implorante che mi chiedeva di parlargli, ma io girai la testa guardando da un'altra parte.
Dopo 10 minuti entrò la prof di sport.
-bene ragazzi, prima di scendere in palestra, voglio presentarvi il vostro nuovo compagno di classe!- disse la prof estasiata.
La porta si aprì ed entrò Blacke.
Aspetta un'attimo...
BLACKE?!
Cosa ci fa qui Blacke?! Non mi aveva detto che sarebbe stato nella NOSTRA classe!
Che ho fatto di male nella vita per meritarmi questo?
Le ragazze lo guardavano estasiate, mentre si poteva vedere Marco evidentemente furioso e sorpreso.
-ciao a tutti! Sono Blacke e ho 17 anni! Prima frequentavo un'altra scuola, ma non è andata molto bene e infatti sono stato bocciato quindi mio papà era furioso e mi ha mandato qua- disse Blacke tutto d'un fiato tranquillamente.
Ho scoperto di lui più cose in questo minuto che ieri in tutto il pomeriggio...
-bene! Grazie Blacke, puoi appoggiare le tue cose -si guarda intorno- accanto a Collodi!- dice la prof e Blacke mi guarda e viene verso di me sorridendo.Che giornata di merda.
-ciao Liza!- mi dice Blacke tutto contento.
-ciao Blacke...- dico imbarazzata, mi ha detto che gli piaccio, è imbarazzante!
-hai pensato a quello che ti ho detto ieri?- mi chiede speranzoso.
Eccolo, grazie vita! Mi vuoi proprio male eh?
-si...- dico poco convinta.
-e...?-
-ascolta Blacke, non lo so, ho passato una settimana infernale e non ne posso più- dico disperata.
-OK OK va bene, fa con calma io ci sarò- dice tranquillo.Arrivati in palestra aprii il mio armadietto e presi le scarpe, un paio di pantaloncini corti grigi e una canottiera bianca attillata.
Perché hanno dovuto inventare questa materia?! Non potevamo fare arte? Teatro? Musica?
No! Dobbiamo correre intorno alla palestra per due ore come dei cretini! Perché lo sport "fa bene"!
Ditemelo quando mi verrà un'infarto per aver corso troppo.Quando tutti arrivarono la prof cominciò a parlare.
-bene ragazzi! Oggi cominciamo con un po' di corsa, poi stretching e poi pallavolo!-
Bene! Benissimo! suca prof!
Vado verso di lei e le spiego che non posso fare pallavolo perché potrei farmi male alle mani e rompermi qualche tendine e non posso permettermi visto che suono il pianoforte.
Era un po' contrariata, ma non poteva ribattere.
-per oggi va bene, ma per la prossima volta voglio un foglio scritto dai tuoi genitori-
-certo prof!- dico contenta.
Ci mandò a correre come degli scemi intorno alla palestra, e, dopo solo due giri, cominciò a farmi male la milza.
Faccio schifo in sport,ok?
La prof suonò il fischietto.
-forza Collodi un po' di energia su!- mi gridò la prof seduta sulla panchina mangiandosi un panino.
-un po' di energia...vieni tu qua a correre brutta vecchiaccia!- dico borbottando non facendomi sentire dalla prof e facendo ridere qualcuno.
Dopo mezz'ora di corsa dove tutti ormai erano morti e rimorti, la prof disse:
-bene ragazzi!!! Oggi ho una novità!- perché ho una brutta sensazione? -faremo stretching in coppia! Forza scegliete un compagno!-
No, ma non puoi dirmi questo! Ora con chi sto?!
Vidi Blacke avvicinarsi e subito dopo Marco. Lia mi guardava malissimo insieme alla rossa.
-facciamo coppia?- mi chiedono insieme e, accorgendosi di averlo detto all'unisono, si fulminano a vicenda.
-scegli me!- disse Marco
-no, scegli me!- controbatte Blacke.
-no, me!-
-no, me!-
-eh basta!!!!- urlai io esasperata.
-cosa sta succedendo qui?!- chiese la prof.
-niente prof!- disse Marco.
-bene! Dai, vieni con me Blacke, visto che nessuno ti conosce ti farò da compagna io!- disse tutta contenta la prof.
-ma...-cercò di controbattere Blacke, ma ormai era accanto a lei mentre la prof spiegava gli esercizi.
-povero Blacke!- mi trattenni dal ridere. La prof ormai lo ama.
Poi mi ritornò in mente di avere Marco accanto e cercai di allontanarmi di qualche passo furtivamente, ma Marco mi prese per la maglia e mi ritirò accanto a se.
-dove credi di andare tu? Siamo una coppia, no?- chiede contento.
-Marco, sono ancora arrabbiata con te!- dico io
-ma ti dico che non è come credi!-esclama
-certo, e io sono la fata turchina! Ti ho sentito benissimo dire alla zoccola che sono una stupida ragazzina!-
-su! Forza! Dorelli e Collodi! Al lavoro!-
Facemmo stiramenti e allungamenti insieme, e anche quello dove bisogna tirare con le braccia uno verso la schiena dell'altro.
(Best spiegazione ever).
-ho trovato!- esclamò Marco durante un'allungamento.
-cosa?- chiesi.
-tu non mi credi? Ci sono le telecamere per tutta la scuola, quindi di sicuro ci sarà anche la registrazione davanti al bagno!-
Il suo ragionamento non faceva una piega, sono curiosa di vedere che si inventerà questo qui!
L'ho sentito troppo bene, e per ora sorda non sono.
-ma per trovare la registrazione mi devi aiutare!- disse Marco.
-cosa?! E come crederesti di fare?-
-dovremmo intrufolarci nella sala di controllo, lì tengono le registrazioni!-
-e come crederesti di arrivarci?- chiedo scettica.
-di notte!- disse retorico -e tu mi accompagnerai.
Aspetta...
-COSA?-
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Potrei cambiare...per te
RomanceSono Elizabeth. Avrei voluto semplicemente non differenziarmi dalla massa, essere uguale agli altri, non dare nell'occhio, ma... credo di non essere proprio riuscita nel mio intento.