~CAPITOLO 20~

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Ogni giorno che passa penso che senza la mia migliore amica qui a scuola, sto posto sia un inferno.

Mi mancano le sue battute.
Mi manca tutto di lei, sinceramente.

Mentre raggiungo la macchinetta per prendere un cappuccino Alex si avvicina.

- Hei bellezza. Come stai?- dice lui con un sorriso incantevole.

-Male come al solito..- rispondo io triste.

Lui mi abbraccia per consolarmi e quando il cappuccino è pronto lo prendo e mi allontano.

-La verità è che senza Greta qui è una noia....Può anche essere antipatica delle volte, ma veramente le sue battute e le nostre chiacchierate mi tiravano su.- dico io sedendomi.

-Mi dispiace tanto per Greta...Infatti, è molto simpatica peccato che si sia trasferita.-
Dice lui.

-Ti prego cambiamo argomento, ormai devo abituarmi. - mentre dico queste parole passa davanti a noi un ragazzo... Oh no, deve essere quello nuovo di cui ci parlava il professore...Ma non avrei mai pensato che fosse proprio lui: Elia

-Guarda quel ragazzo...È quello nuovo, vero?-

Mi domanda Alex indicandomi il ragazzo dai capelli biondi. Non me lo aspettavo..Elia che si trasferisce per venire qui? Ma perché?

Elia è il ragazzo di cui mi ero innamorata. Ci conosciamo da molto piccoli e avevo una cotta per lui, ma siccome a lui piace un'altra allora ho lasciato perdere e sono andata avanti con la mia vita, ma siamo molto amici perciò mi va bene così. Decido di non dire niente ad Alex...Forse più avanti.

-Eh si...È proprio lui.- dico io sbuffando. Sarà arrivato qui apposta per conquistare quella ragazza che si considerava la mia migliorissima amica,ma abbiamo litigato e non ci parliamo più. Eh si quella ragazza é Sabrina, perfetta in tutto, intelligente, bella, gentile e soprattutto che piace al ragazzo che una volta era dei miei sogni.

Ora ho Alex, un ragazzo che mi accetta per quello che sono e che mi ama veramente.

Quando suona la campanella decido di avviarmi presto in classe prima che mi veda Elia... Ma è troppo tardi. Appena entro in classe lo vedo parlare con il professore. Oh no, non dire che sarà in classe nostra..

Appena si gira e mi vede noto sul suo volto un'espressione di sorpresa...evidentemente non sapeva con chi capitasse in classe.

Lo saluto con la mano e vado a sedermi...spero solo non mi venga a parlare durante le lezioni...Alex mi farebbe mille domande.

Appena suona la campanella per il cambio dell'ora, come temevo Elia si stava avvicinando... Decido di evitarlo e di scappare in bagno, voglio parlare con lui, ma non ora.

Quando arrivo in bagno mi guardo allo specchio...I capelli sono in disordine, decido di farmi una coda a caso..

Quando mi avvicino all'uscita vedo Elia prendersi qualcosa dalla macchinetta...Di sicuro mi stava seguendo..Ok, prendo un bel respiro ed esco dal bagno.

-Hei... Che ci fai qui? Pensavo abitassi a Verona. -
Dico rimanendo più normale possibile.

-Ma ciao signorina. Beh..mi sono trasferito qui perché i miei genitori avevano deciso di cambiare casa e ora abito qui vicino a te.- dice lui ridendo.

Si, non è cambiato affatto, è rimasto sempre lo stesso stronzo.

-Ma bene, vedo che ti sei già orientato, spero che ti trovi bene in questa scuola, anche se facevi meglio restartene a Verona.-
dico io scherzando

-Ma bene! Che bel accoglimento sai!- esclama lui alzando le mai in segno di arresa.

Iniziammo a ridere e ad avviarci in classe.

Appena entrammo in classe vidi Alex che mi guardava...Oh no, si sarà accorto della chiacchierata che ho avuto con Elia.

Quando vado a sedermi e Alex aprì bocca per dire qualcosa entrò la profesoressa di Francese che anche se la odio terribilmente in quel momento la ringraziai mentalmente.

La perfezione non esisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora