Capitolo 5

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HALEY'S POV

Dopo quella storia con Cameron la vergogna ha preso parte di me, io sono piena di vergogna e non lo nego ma cavolo.. Stavo per donarmi a lui quando ero ubriaca!
Come ho potuto farmi trascinare, io non bevo mai nemmeno alle feste che di solito organizzano i liceali ma una parte di me si è rilassata, i ricordi si erano spenti per un attimo, non pensavo, volevo solo divertirmi e vivere per un attimo la vita spensierata che vivono tutte le adolescenti, cosa che non ho mai fatto. Quando sono con Cameron la tempesta costante che c'è nella mia mente sembra placarsi, non so quale potere abbia su di me ma per certi versi lo dovrei ringraziare.
Continuo a non capacitarmi di ciò che è successo quella volta, se io non mi fossi donata completamente a lui, se lui non mi avesse sfilato le mutandine, se lui non avesse iniziato a penetrarmi con avidità volendo solo sesso e niente di più, a quest'ora sarei pura, non avrei avuto gli incubi tutte le volte che chiudo gli occhi, con la costante paura di essere violentata e essere presa in giro.
Ho urlato contro le stesse parole a Cameron quella sera.
Ricordo che ho rivisto la sua faccia in quell'attimo quando Cameron... mi ha toccata. Ho riprovato le stesse emozioni di quella notte ed è stato terrificate, ho creduto veramente che stesse per accadere di nuovo, ma quando Cameron mi ha sussurrato che ero al sicuro non ho più visto la sua faccia. Mi viene la pelle d'oca. E se Cameron avesse capito? E se sospettasse che il mio passato non è stato tutto rose e fiori? E se vorrà farmi l'interrogatorio sulla mia vita? No non lo saprà mai. L'ultima cosa che voglio è che lui o qualsiasi altra persona sappia di quella notte. Le uniche persone che lo sanno sono i miei genitori e lo psicologo e deve essere così. In questi tre giorni sono mancata da scuola e mi sono data malata per saltare il lavoro, tutto per non vedere Cameron. Lo so, sembro veramente una vigliacca ma dovevo dare il tempo alla mia vergogna di potersene andare, devo farmi forza e non dare mai più il potere a Dallas di potermi manipolare per i suoi scopi. Mi alzo dal letto di scatto decisa e ferma su quello che devo fare, mi preparo in fretta e scendo per prendere la borsa, non appena i miei mi vedono mi fermano, ovviamente non sanno quello che è successo:
<<Hal sei sicura di poter tornare a scuola?>> dice mio padre evidentemente poco convito.
<<Si papà non preoccuparti.>> sfodero un sorriso falso.
<<Per qualsiasi cosa contattaci e veniamo a prenderti.>> odio quando mia madre si preoccupa troppo ma non posso biasimarla dopo quello che ha passato.
<<Tranquilla mamma lo sai che ti chiamo per qualsiasi problema- dico abbracciandola- vi voglio bene.>> esco di casa.

~~~

Una volta arrivata a scuola noto che tutti hanno lo sguardo su di me, mi succede spesso ma stavolta sono degli sguardi accusatori. Merda Dallas avrà già detto hai quattro venti quello che era successo? Cammino a testa bassa con la paura che mi possano fermare da un momento all'altro e darmi della puttana, sento con uno strillo qualcuno abbracciarmi da dietro.
<<Hally! Ci sei mancata, dove eri finita in questi giorni?>>
<<Ciao Selena- rispondo ancora colta alla sprovvista da quel suo improvviso abbraccio- un po' di febbre tutto qui.>> mento.
<<Ho tantissime cose da raccontarti! Ma prima andiamo da Alexa e Megan, mi aspettano davanti al tuo armadietto.>> mi si ferma il cuore per un attimo, qualsiasi cosa succede in questa scuola Alexa è la prima a saperlo, se sa quello che è successo non so cosa potrebbe succedere.
<<Perché davanti al mio armadietto?>>
<<Perché lì passano tutti i ragazzi più carini della scuola!>> esclama eccitata. Sorrido.
Arrivata all'armadietto vedo Megan che, come al solito, si specchia controllando se il trucco e i capelli stiano apposto mentre Alexa si guarda intorno, non appena mi vede mi viene incontro. Merda.
<<Tesoro cosa ti è successo?>>
<<Niente. Ho avuto un po' di febbre, nient'altro.>> sono agitata. Mi squadra dalla testa ai piedi.
<<Non mi sembri una ragazza che si è appena ripresa dalla malattia.>> alza un sopracciglio e fa il suo ghigno malefico, il ghigno che fa mettere in ginocchio tutti quanti ma io non ho intenzione di confidarmi con lei. Lei si crede mia amica, ma io non dico mai a nessuno cosa mi è successo e cosa mi succede, per lei essere sue amiche significa solamente camminare vicino o dietro di lei nei corridoi della scuola. Quando si parla dei problemi e dei pettegolezzi sulle altre persone lei sa sempre tutto, invece quando si parla di lei non si sa mai niente.
<<Non devo darti altre spiegazioni, se non sei convinta non so assolutamente cosa dirti.>> sbotto ed il suo ghigno svanisce.
<<Su non c'è bisogno di discutere su cosa sia successo ad Hally in questi tre giorni, cosa ce ne può fregare.>> Megan è sempre così menefreghista, in più odio quando mi chiamano "Hally", mi sembra oltre che infantile così umiliante.
Alexa continua a fissarmi, io le ricambio lo sguardo altrettanto infastidito e le faccio cenno di spostarsi dal mio armadietto. Si sposta permettendomi di poter prendere il necessario per la lezione di biologia, il mio sguardo però si rivolge ad un ragazzo che sta passando per il corridoio: Mendes. Il suo sguardo è rivolto verso il telefonino, non faccio a meno di notare il suo abbigliamento: un giubbotto di pelle nero che sembra un tutt'uno con la t-shirt anch'essa nera, jeans scuri con alcuni strappi e degli anfibi. Non mi ha mai dato una buona impressione sapendo- ovviamente grazie ad Alexa- cosa fa e come tratta le ragazze, anche se in un periodo non era così, non degnava minimamente di uno sguardo nessuna ed era molto riservato. Guardandolo però non riesco a non notare quanto è bello, anzi direi magnetico, non mi stupisco che molte ragazze gli vanno dietro. Non appena ripone il suo telefono nella tasca dei jeans, il suo sguardo si incontra con il mio ed io lo evito subito imbarazzata, sono così presa dal non farmi notare da lui che faccio cadere i libri peggiorando la situazione.
Si avvicina.
Merda.
Si china insieme a me aiutandomi a raccogliere i libri. Sono sicuramente paonazza per la vergogna.
<<Non c'era bisogno che mi aiutassi... Mendes.>> ho lo sguardo basso per evitare di incrociare il suo e sprofondare in un imbarazzo ancora più grande.
<<Ho pensato di sì, dato che mi stavi guardando.>>
Cavolo se n'è accorto.
<<Li so raccogliere i libri da terra, non avevo nessun bisogno di aiuto.>>
<<Ma sentitela. Ti ferisce tanto che ti abbia aiutato principessa?>> giro la testa di scatto inorridita. Come ha osato chiamarmi?
<<Scusami?>>
<<Cosa c'è principessa?>> sorride compiaciuto.
<<Non osare mai più chiamarmi così altrimenti io...>>
<<Cosa fai principessa? Vuoi farmi male? Io volevo solo essere gentile ed aiutarti. Principessa.>> ha superato il limite.
<<Per prima cosa non avevo assolutamente bisogno del tuo aiuto e per seconda cosa tu non mi conosci e non puoi usare questi toni con me, non farlo mai più.>> continua a sorridere ma stavolta si morde anche il labbro senza piegarsi minimamente.
<<Tranquilla principessa, non commetterò mai più una tale mancanza di rispetto come questa.>> alza le mani.
<<Non hai qualche povera ragazza da ferire e umiliare?>>
<<Forse, ma prima gradirei un grazie per i miei servigi.>> mi prende in giro.
<<Ti ringrazio.>> sbuffo.
<<Prego principessa.>> mi fa l'occhiolino e se ne va. Tu guarda che sfacciato, sono stata stupida a fissarlo in quel modo. Selena e Megan lo seguono mentre Alexa rimane vicino a me ad osservare la situazione, penso che Mendes le abbia ispirate a fare qualcosa di molto sporco. Che orrore.
<<Shawn, magari posso piegarmi a prendere qualcos'altro... Ma con la bocca.>> Megan si lecca le labbra, non oso immaginare cosa dirà Selena adesso.
<<Magari, invece io potrei piegarmi a novanta. Non sarebbe meglio?>> d'accordo questo è ancora più disgustoso. Mendes però sembra impassibile, sospira e basta senza dire una parola.
<<Spiacente. Ho altro da fare.>> si allontana. Megan e Selena sembrano alquanto seccate, io sorrido perché le loro facce sono decisamente comiche. Il mio sorriso però si interrompe ripensando a cosa mi aveva detto Cameron poco dopo che Chastity se ne era andata, Mendes l'ha accompagnata a casa. Che stia tramando qualcosa? Sono preoccupata...

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