L'amore ha il tuo nome. Capitolo 20

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Emily

Il pomeriggio è trascorso tranquillo, Eric non si è visto e la bambina si è divertita a giocare con me, Irma e Rose a nascondino, ovviamente hanno vinto le Vampire grazie ai loro poteri. L'ora di cena è giunta e con essa anche il buio con il pericolo di essere attaccati da Ludovic. Fingendo una tranquillità che non sento, sorrido a mia nipote che arriva nella sala da pranzo e resta incantata con il naso all'insù e con la bocca aperta ad ammirare i ficchi di neve di cristallo che pendevano dal soffitto. Che tenerezza la sua aria meravigliata, vorrei vederla sempre così allegra e stupita da cose belle ma purtroppo la realtà è diversa e quando si accorge che Eric è al mio fianco la sua espressione cambia prima in tristezza poi le passa un lampo di rabbia negli occhi e in fine la rassegnazione. Questa cena la prevedo peggio del pranzo di oggi! Mentre ci accomodiamo al tavolo Letizia mi balza davanti gridando <<zia Emy guarda sul tavolo ci sono anche dei piccoli pupazzi di neve di zucchero che dopo la cena possiamo mangiare, ha detto Rose>> <<se non sparisci, finirai tu a fare il pupazzo di neve lì fuori>> la provoca Eric indicandole la finestra. <<Per stasera non dobbiamo litigare, ha detto papy, altrimenti Babbo Natale non verrà, perciò non ti dirò niente, cattivo!>> gli sussurra Letizia, con l'aria di chi ha svelato uno dei segreti dell'universo. Brava la mia nipotina non ha ceduto alla provocazione dell'intollerante al mio fianco. Volgo lo sguardo su di lui e colgo sfida e divertimento nei suoi occhi. Speriamo bene! Ci sediamo, con Albert e Rose a capo tavola e subito i domestici iniziano a servire la cena che si svolge con pietanze a base di carne, pesce e alcune specialità francesi. Tutto molto gustoso! Appena finita la cena, ci spostiamo tutti nel salone intrattenendoci a chiacchierare, a un certo punto Tanya ci chiede di fare silenzio perché Letizia deve dirci qualcosa. Lei davanti all'albero, con l'abitino di velluto rosso, la calzamaglia bianca e ai piedi scarpe di vernice nera, con espressione seria che fa quasi ridere inizia a recitare la poesia di Natale. Quando termina, lei guarda i nostri visi che hanno un'aria di domanda come a chiedere "tutto qui", aspettando una nostra reazione. L'unico che apre bocca è lui, chiedendole <<hai dimenticato il finale?>> e lei spazientita, <<nooo, è finitaaa>>. Allora tutti la applaudiamo mentre Tom la solleva tra le braccia. La piccola regala un sorriso a ogni elogio che riceve, ma i suoi occhi sono puntati su Eric, e lui avvicinandosi al suo orecchio, <<adesso le scimmie sanno anche recitare?>> e lei come sempre, <<cattivo>> poi le luci si spengono, ma restano accese solo quelle dell'albero. Dei campanellini iniziano a suonare e sul volto di Letizia la curiosità, poi la sorpresa quando entra Babbo Natale trascinando una piccola slitta. Egli entrando, esclama <<oh! Oh! Oh! Bon Noël a tout le monde>>. Letizia a vederlo si poggia le mani sul viso e resta a bocca aperta dallo stupore e la felicità. Poi gli corre incontro e gli chiede <<ma tu parli italiano?>> <<Sì, piccina e ho tanti doni per te>> e prende dal carrettino un baule e lo poggia davanti ai suoi piedi, lei con tutta fretta si appresta ad aprirlo, scoprendoci all'interno tanti giochi e Tom le dice <<hai ringraziato Babbo Natale?>>. Alzando a malapena il viso dice un frettoloso grazie, e ci ritorna con la testa dentro.

Babbo Natale si avvicina a me, <<madame, questo è per lei>>. Non mi aspettavo di ricevere anch'io un dono e con un'aria sorpresa prendo il pacco dalle sue mani ringraziandolo. Apro la scatola e trovo un angelo di cristallo. Leggo il biglietto: ti amo. Eric!


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