[uno]

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Niall Horan aveva 18 anni quando alla fine decise un traguardo nella sua vita. Voleva cantare e guadagnare suonando la sua vecchia chitarra mentre viaggiava per il mondo, chissà forse con un po' più di ambizione avrebbe accettato il fatto che voleva essere famoso, però quando i suoi genitori vennero a sapere che aveva intenzione di prendere il suo hobbie come professione smisero di appoggiarlo economicamente, almeno riguardante gli studi. Continuava a vivere con loro e continuava a studiare diritto pur di renderli fieri di lui e evitare che lo cacciassero dalla casa.

Nonostante questo Niall non avrebbe accettato una vita noiosa da avvocato. Oh no, Niall era intelligente, anche se molti pensavano il contrario. Ci pensò molto prima di iscriversi ad una pagina online di appuntamenti appena compì venti anni, più specificamente era interessato in un sugar daddy. Aveva bisogno di soldi per pagarsi i corsi di musica, oltre ai soldi per comprarsi una nuova chitarra o meglio varie chitarre, più che altro voleva una chitarra elettrica e una classica, amplificatori, corde, molte cose che con un lavoro normale come il suo, che faceva il cameriere in una caffetteria, non gli avrebbe permesso. Fare compagnia ad un uomo più grande e questo tipo di cose non sembrava troppo dal suo punto di vista, alla fine l'avrebbe ricompensato con ciò che gli avrebbe chiesto.

Passò in intero mese prima che ricevesse una risposta dalla pagina e finalmente aveva trovato un sugar daddy. All'inizio non ne era molto sicuro, ci sono molti pazzi e pervertiti su Internet che potrebbero approfittare della sua innocenza e ingenuità, però alla fine accettò l'appuntamento con lo sconosciuto pretendente. Sperava che non fosse un tipo strano e che non passasse i quarantacinque anni.

"Mamma, esco."- Esclamò stando davanti la porta di casa.

"Dove vai, figliolo?"- Chiese Maura scendendo le scale leggermente preoccupata, il suo piccolo bambino non usciva mai così tardi la sera.

"Con degli amici, pensò che andremo a qualche festa."- Mentì. Si sentì quasi male al farlo, era sempre stato un bravo ragazzo.

"Bene, però per l'amor di Dio non bere troppo, per favore."

"Sì, mami."

Detto questo uscì da casa sua aggiustandosi la giacca di pelle, si assicurò di aver preso le chiavi e il cellulare palpandosi le tasche dei pantaloni e aspetto per circa due minuti il suo pretendente. Di fronte a casa sua si fermò una mini limousine color nero, da questa scese il conduttore che indossava un uniforme impeccabile color azzurro e una leggera barba. Il conduttore fece il giro della macchina e gli aprì lo sportello.

"Signore, per favore."- Disse il conduttore mentre aspettava che Niall entrasse.

Niall entrò senza nessuna protesta, lo chofer entrò in macchina e cominciò a guidare con una velocità moderata. Niall si guardò intorno notando quanto lussuoso era l'interno. I sedili erano molto comodi, per essere una mini limousine era molto spaziosa, il suono della melodia di un pianoforte arrivava alle sue orecchie delicatamente, conosceva questa canzone.

"Moonlight Sonata."- Pensò il biondo ad alta voce.

"Una delle mie preferite di Beethoven."- Rispose il suo nuovo pretendete prima di prendere il suo bicchiere di cristallo in mano. -"Niall..."

"Horan."- Rispose educatamente.

"Sei più bello che in foto."- Commentò con serietà ma anche un pizzico di galanteria che causarono un leggero rossore nelle guance del più piccolo.

"Grazie...Penso lo stesso di lei."

"Oh andiamo lascia stare la formalità. Sono Zayn Malik."- Sorrise. Internamente Niall si sentì morire, non avrebbe mai pensato che avrebbe conseguito un sugar daddy così bello come lo era lui, fisicamente gli piaceva e molto.

Zayn aveva i capelli molto scuri e legati con un codino non molto alto né stretto, le sue sopracciglia pure erano molto scure e definite e che dire di questi zigomi da modello, la pelle leggermente più scura della sua, le labbra belle e leggermente carnose, non troppo ma sufficienti perché Niall non smettesse di guardarle.

Però la cosa più attraente di tutto il suo viso erano i suoi occhi color caramello contornati da delle lunghe ciglia. Forse l'unica cosa che non gli piaceva di Malik era il tatuaggio che aveva sulla mano e probabilmente ne aveva molti altri sparsi per tutto il corpo, non aveva niente contro questo però preferiva le persone con la pelle pulita dall'inchiostro.

"Non aver paura e avvicinati, parliamo un po' che dici?"- C'era qualcosa nella voce di quell'uomo che gli faceva venire voglia di scappare da lì, forse per l'emozione di aver scoperto quanto bello era o forse per il fatto che cominciava a piacergli l'idea di ricevere regali in cambio di alcuni favori che non avrebbero fatto male a nessuno. Il problema era che dimenticava la grandezza di questi favori.

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Questa è una nuova storia che sto traducendo.

Se non l'avete fatto passate dall'altra mia storia, sempre tradotta, "He is a problem".

E da tutte le altre O.S.

Ditemi che ne pensate con un commento e votate!

Kiss Kiss, Ester.♡

sugar daddy [ziall] 》traduzione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora